Università, nel Lazio nuovi alloggi e sportelli informativi

Università, nel Lazio nuovi alloggi e sportelli informativi

31/05/2024 0 Di Marco Montini

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Nuo­vi allog­gi uni­ver­si­ta­ri, spor­tel­li infor­ma­ti­vi e bor­se di stu­dio per tut­ti gli ido­nei dichia­ra­ti vin­ci­to­ri. Que­sto il pia­no mes­so in cam­po e, in par­te, già attua­to da Lazio Disco, l’ente per il dirit­to allo stu­dio del­la Regio­ne. Lo ha spie­ga­to, in un’intervista ad “Agen­zia Nova”, il com­mis­sa­rio straor­di­na­rio di Disco Lazio, Gior­gio Ciar­di. In par­ti­co­la­re, dal pros­si­mo anno acca­de­mi­co apri­ran­no nuo­vi allog­gi uni­ver­si­ta­ri tra la pro­vin­cia di Fro­si­no­ne e Roma, per un tota­le di cir­ca 400 posti let­to. Si trat­ta di strut­tu­re di nuo­va costru­zio­ne o da ristrut­tu­ra­re per­ché non a nor­ma. Il 6 giu­gno apri­rà un can­tie­re a via del Man­drio­ne, a Roma, “dove ristrut­tu­re­re­mo un nostro immo­bi­le che non è a nor­ma, con una serie di inter­ven­ti di effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co”, ha pre­ci­sa­to Ciar­di. Per quan­to riguar­da i nuo­vi allog­gi, “stia­mo dia­lo­gan­do con l’Università di Tor Ver­ga­ta di Roma pro­prio per imple­men­ta­re l’offerta allog­gia­ti­va con una costru­zio­ne all’interno del sedi­me del­la stes­sa uni­ver­si­tà”: l’ipotesi che si sta valu­tan­do è quel­la di uno stu­den­ta­to tra i 50 e i 100 posti. A dicem­bre, inve­ce, è pre­vi­sta la con­se­gna del can­tie­re in zona Pie­tra­la­ta, area Sdo (Siste­ma dire­zio­na­le orien­ta­le), una strut­tu­ra da oltre 200 posti let­to. “È il pri­mo manu­fat­to che vie­ne rea­liz­za­to e defi­ni­to all’interno di quel­lo che era il siste­ma dire­zio­na­le orien­ta­le. Il pri­mo immo­bi­le lo con­se­gne­re­mo noi come Disco Lazio su un ter­re­no che ci è sta­to dato in con­ces­sio­ne dall’Università La Sapien­za“, ha pun­tua­liz­za­to Ciar­di. Su altre pro­vin­ce del Lazio sono pre­vi­sti degli inter­ven­ti soprat­tut­to a Cas­si­no, in pro­vin­cia di Fro­si­no­ne, “dove è in cor­so lo svi­lup­po dell’Università degli stu­di di Cas­si­no e del Lazio Meri­dio­na­le”, ha ricor­da­to il com­mis­sa­rio di Disco Lazio Ciar­di. In que­sto caso c’è un immo­bi­le “che ha gros­si pro­ble­mi di sta­ti­ci­tà, stia­mo lavo­ran­do sul­la pro­get­ta­zio­ne, per demo­li­zio­ne e rico­stru­zio­ne del­lo stes­so con cir­ca 50 posti let­to – ha spie­ga­to -. Abbia­mo poi una serie di inter­ven­ti che stan­no facen­do i pri­va­ti, con finan­zia­men­ti pub­bli­ci, come quel­li del Pnrr, in cui una quo­ta deve esse­re riser­va­ta agli enti di dirit­to allo stu­dio, come Disco Lazio, che met­te­re­mo a dispo­si­zio­ne degli stu­den­ti, alle stes­se con­di­zio­ni del­le resi­den­ze che abbia­mo in pro­prie­tà”. In meri­to alle tem­pi­sti­che, alcu­ne strut­tu­re “saran­no pron­te già dal pros­si­mo anno acca­de­mi­co. Inol­tre, con l’attività di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria che fare­mo que­sta esta­te, potre­mo met­te­re a dispo­si­zio­ne gli allog­gi che non era­no agi­bi­li”, ha aggiun­to Ciar­di. Nel det­ta­glio, per l’anno acca­de­mi­co 2024–25 “entre­ran­no a regi­me gli immo­bi­li dell’area Sdo a Pie­tra­la­ta e quel­lo del Man­drio­ne. Infi­ne, set­tem­bre par­ti­rà la gara per il secon­do lot­to del­lo stu­den­ta­to di Ostia, un altro immo­bi­le in con­ces­sio­ne dall’Inps”. I lavo­ri ini­zie­ran­no in autun­no e si pre­ve­do­no altri 80 posti. Le resi­den­ze uni­ver­si­ta­rie que­sta esta­te, per la pri­ma vol­ta, dall’emergenza Covid, saran­no chiu­se nei mesi di ago­sto e set­tem­bre. Con la pan­de­mia, Disco Lazio “ave­va man­te­nu­to aper­te le strut­tu­re, per­ché tan­ti ragaz­zi non pote­va­no tor­na­re nel­le cit­tà e nei pae­si di ori­gi­ne. Ma que­sta scel­ta si è pro­trat­ta per trop­po tem­po – ha osser­va­to il com­mis­sa­rio Ciar­di -. Abbia­mo biso­gno di 2 mesi l’anno per effet­tua­re gli inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria all’interno del­le resi­den­ze, che non pos­so­no esse­re rea­liz­za­ti con la pre­sen­za di stu­den­ti”. Il rego­la­men­to di Lazio Disco pre­ve­de che la dispo­ni­bi­li­tà degli allog­gi è per 10 mesi l’anno. Tut­ta­via, “sono anni che non si inter­vie­ne con ope­re di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria, per­ché le pre­ce­den­ti ammi­ni­stra­zio­ni regio­na­li non han­no finan­zia­to que­sto tipo di inter­ven­ti. Quin­di ci tro­via­mo, nel giro di due mesi, a dover met­te­re mano su tan­ti pic­co­li gran­di pro­ble­mi che gli stes­si stu­den­ti han­no evi­den­zia­to nel cor­so di que­sto anno acca­de­mi­co”, ha chia­ri­to Ciar­di. Disco, inol­tre, pre­sto apri­rà degli spor­tel­li fisi­ci per for­ni­re infor­ma­zio­ni agli stu­den­ti su bor­se di stu­dio, allog­gi, men­se e ser­vi­zi offer­ti. “Il nostro è un ente che ovvia­men­te si rivol­ge a un pub­bli­co mol­to ampio: abbia­mo oltre 50 mila doman­de l’anno di bor­se di stu­dio. Quin­di ser­ve una poli­ti­ca ammi­ni­stra­ti­va asso­lu­ta­men­te tra­spa­ren­te”, ha pro­se­gui­to Ciar­di. L’ente gesti­sce cir­ca 3 mila allog­gi per stu­den­ti, ser­vi­zi di men­se e una serie di rap­por­ti diret­ti col mon­do stu­den­te­sco: “que­sto ci met­te nel­la con­di­zio­ne di dover esse­re in gra­do di dare una mol­te­pli­ci­tà di rispo­ste – ha sot­to­li­nea­to il com­mis­sa­rio -. Per que­sto abbia­mo sem­pre lavo­ra­to e tra qual­che gior­no apri­re­mo anche degli spor­tel­li fisi­ci per offri­re le infor­ma­zio­ni uti­li ai ragaz­zi che voglio­no usu­frui­re dei nostri ser­vi­zi. Nel 2020 gli spor­tel­li fisi­ci furo­no sospe­si per la que­stio­ne Covid. Ormai abbia­mo supe­ra­to quel­la fase cri­ti­ca. Quin­di ho rite­nu­to oppor­tu­no dare que­ste dispo­si­zio­ni agli uffi­ci, per poter per­met­te­re agli stu­den­ti di dia­lo­ga­re diret­ta­men­te con l’ente”. Il Lazio è la pri­ma Regio­ne ita­lia­na per le bor­se di stu­dio uni­ver­si­ta­rie ero­ga­te, con oltre 150 milio­ni di euro spe­si per l’anno acca­de­mi­co 2023–2024, tra risor­se regio­na­li, del Pnrr e del mini­ste­ro dell’Istruzione. Si sono regi­stra­ti dei ritar­di mini­mi, “di poche set­ti­ma­ne, per­ché il mini­ste­ro non ci ave­va anco­ra invia­to i fon­di – ha pre­ci­sa­to Ciar­di -. Quin­di, un ritar­do nel­la rice­zio­ne di fon­di sta­ta­li che ha mes­so in dif­fi­col­tà anche altre regio­ni, ma nel Lazio è sta­to risol­to con risor­se pro­prie. Ci sono Regio­ni che non sono riu­sci­te a esau­ri­re le gra­dua­to­rie”, ha spie­ga­to anco­ra il com­mis­sa­rio. In par­ti­co­la­re, per le bor­se di stu­dio mes­se a dispo­si­zio­ne attra­ver­so Disco Lazio, sono sta­ti dichia­ra­ti vin­ci­to­ri tut­ti i 5.653 stu­den­ti ido­nei in atte­sa di rien­tra­re nel­la gra­dua­to­ria del “Ban­do dirit­to allo stu­dio 2023–2024”. In tota­le, quin­di, per l’anno acca­de­mi­co 2023–24, la Regio­ne Lazio ha stan­zia­to oltre 179 milio­ni di euro per cir­ca 35 mila stu­den­ti. “Per il pros­si­mo anno ci stia­mo attrez­zan­do per poter rispon­de­re allo stes­so modo a tut­ti colo­ro che sono ido­nei alla bor­sa di stu­dio”, ha assi­cu­ra­to Ciar­di. Infi­ne, il 13 luglio sca­de il com­mis­sa­ria­men­to Disco Lazio. “Poi la Regio­ne Lazio deve indi­vi­dua­re il Con­si­glio di ammi­ni­stra­zio­ne e il pre­si­den­te – ha osser­va­to -. Un anno di com­mis­sa­ria­men­to non è poco, anche se l’ente, con le pre­ce­den­ti ammi­ni­stra­zio­ni, è sta­to tenu­to com­mis­sa­ria­to per 5 anni e mez­zo. Quin­di quan­do qual­cu­no ten­ta di fare del­lo scan­da­li­smo da que­sto pun­to di vista, lo fa asso­lu­ta­men­te in mala fede”, ha con­clu­so Ciar­di.

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