Prende vita lo SpacePark dell’italiana Argotec

Prende vita lo SpacePark dell’italiana Argotec

24/05/2024 0 Di Marco Montini

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Argo­tec ha aper­to per la pri­ma vol­ta le por­te del suo Spa­ce­Park a San Mau­ro tori­ne­se. Dopo il com­ple­ta­men­to dei lavo­ri del­le pri­me aree dove pren­de­ran­no vita i satel­li­ti, ovve­ro la Came­ra Bian­ca, il data cen­ter e alcu­ni labo­ra­to­ri, già a par­ti­re dal 18 giu­gno ini­zie­ran­no le atti­vi­tà pro­dut­ti­ve del grup­po men­tre l’inaugurazione uffi­cia­le del­la sede si ter­rà ad otto­bre. Un pia­no impor­tan­te da 25 milio­ni di euro che dà nuo­va vita alle ex car­tie­re Bur­go pro­get­ta­te da Oscar Nie­meyer. La strut­tu­ra cir­co­la­re avve­ni­ri­sti­ca di 16 mila metri qua­dri si spo­sa alla per­fe­zio­ne con il pro­get­to di spa­ce fac­to­ry che Argo­tec ha in men­te. L’apertura del­lo Spa­ce­Park avvie­ne qua­si in con­tem­po­ra­nea all’annuncio del­la Nasa che ha inse­ri­to l’azienda ita­lia­na tra le quat­tro for­ni­tri­ci del pro­gram­ma Rapid Spa­ce­craft Acqui­si­tion Ser­vi­ces. L’azienda, lea­der nel set­to­re spa­zia­le ha già una sede ope­ra­ti­va nel Mary­land.L’accordo, del valo­re com­ples­si­vo di 6 miliar­di di dol­la­ri, ha una dura­ta ini­zia­le fino ad ago­sto 2025 ma pre­ve­de la pos­si­bi­li­tà di esten­de­re l’intesa fino al 2030. Un’opportunità che darà ulte­rio­re spin­ta alle già annun­cia­te 100 nuo­ve assun­zio­ni del grup­po. “Sape­va­mo che sareb­be sta­ta una sfi­da enor­me, ma abbia­mo volu­to affron­tar­la – ha affer­ma­to David Avi­no, pre­si­den­te di Argo­tec -. Ci sia­mo dati tem­pi mol­to stret­ti, eppu­re la squa­dra ha lavo­ra­to inten­sa­men­te e oggi sia­mo in gra­do di esse­re addi­rit­tu­ra in anti­ci­po sul­la tabel­la di mar­cia. Per que­sto non pos­so che rin­gra­zia­re lo straor­di­na­rio team di pro­get­to. Entro la fine dell’anno sare­mo in gra­do di tra­sfe­ri­re tut­ti i col­le­ghi allo Spa­ce­Park e ini­zia­re quel­la che mi pia­ce pen­sa­re come a una nuo­va vita di Argo­tec, che vedrà tra le altre cose 100 nuo­ve assun­zio­ni, pre­vi­ste pro­prio dal pro­get­to. Assun­zio­ni neces­sa­rie alla pro­du­zio­ne di oltre 50 satel­li­ti all’anno, cir­ca uno a set­ti­ma­na” ha spie­ga­to Avi­no.

Lavo­ri, allo Spa­ce­Park, che sono sta­ti fat­ti in tem­pi record e che pre­ve­do­no anche una serie di atti­vi­tà col­la­te­ra­li come sot­to­li­nea­to anco­ra dal pre­si­den­te: “Abbia­mo anche lan­cia­to un pro­get­to che si chia­ma ‘indu­strial acce­le­ra­tor’ per acco­glie­re le start-up allo Spa­ce­Park che han­no pro­dot­ti già abba­stan­za pron­ti per il nostro mer­ca­to. Li acco­glie­re­mo per svi­lup­pa­re il loro busi­ness e miglio­ra­re se neces­sa­rio il loro pro­dot­to. Inol­tre, abbia­mo lavo­ra­to diret­ta­men­te con Tori­no e la Cit­tà Metro­po­li­ta­na per ave­re dei ser­vi­zi pub­bli­ci nel­la zona: ci sarà la linea 20 che pas­se­rà pro­prio davan­ti allo Spa­ce­Park”. Per il respon­sa­bi­le del­le ope­ra­zio­ni di Argo­tec, Die­go Caru­bel­li, la neces­si­tà è di esse­re imme­dia­ta­men­te ope­ra­ti­vi: “Abbia­mo del­le com­mes­se da rea­liz­za­re, c’è tut­ta la for­za impren­di­to­ria­le dell’azienda che si appre­sta a inau­gu­ra­re uno Spa­ce­Park avve­ni­ri­sti­co. A gui­da­re i lavo­ri di ristrut­tu­ra­zio­ne è un prin­ci­pio di con­ser­va­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne dell’esistente. Dove c’erano cor­ri­doi, uffi­ci e magaz­zi­ni, oggi si esten­de una lun­ga vetra­ta che per­met­te una visua­le com­ple­ta sul­la Came­ra Bian­ca, già alle­sti­ta con came­re ter­mo­vuo­to e mac­chi­ne per i test strut­tu­ra­li di vibra­zio­ne”. In que­sta zona, nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne, “ini­zie­ran­no a ope­ra­re per la pri­ma vol­ta gli inge­gne­ri di Argo­tec. La pri­ma pro­du­zio­ne che vedrà la luce sarà quel­la del­la costel­la­zio­ne di satel­li­ti di Osser­va­zio­ne del­la Ter­ra che andrà a far par­te del pro­gram­ma Iri­de, volu­to dal gover­no Ita­lia­no e finan­zia­to con i fon­di del Pnrr” ha aggiun­to Caru­bel­li.

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