Marino. Premio Moby Dick Gruppo H 24: Intervista alla Presidente della Giuria “Sezione C Arti Visive”, Anna Appolloni

Marino. Premio Moby Dick Gruppo H 24: Intervista alla Presidente della Giuria “Sezione C Arti Visive”, Anna Appolloni

16/05/2024 0 Di Maurizio Aversa

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Il mae­stro Vit­to­rio Nocen­zi Pre­si­den­te del Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le Moby Dick Grup­po H 24, pro­mos­so e orga­niz­za­to da Mari­no da Acab/Bibliopop e con patro­ci­nio del Comu­ne


Nei gior­ni scor­si, in vista degli appun­ta­men­ti di lavo­ro che avvi­ci­na­no il vero e pro­prio entra­re nel meri­to del­le ope­re che saran­no con­fe­ri­te alla 3° edi­zio­ne del Pre­mio Moby Dick Grup­po H 24, pri­mo anno per la sezio­ne Arti Visi­ve, la Pre­si­den­te di Giu­ria, Anna Appol­lo­ni, scrit­tri­ce, socio­lo­ga, pre­si­den­tes­sa e cura­tri­ce di even­ti, ha riu­ni­to l’intera giu­ria per alcu­ne valu­ta­zio­ni. Nel­lo spe­ci­fi­co i giu­ra­ti: Ric­car­do Savi – Foto­gra­fo; Gian­fran­co Papa – Pit­to­re e foto­gra­fo; Mari­na Fun­ghi – Pit­tri­ce; Fau­sta Cal­da­rel­la – Pit­tri­ce; Marian­ni­ta Zan­zuc­chi – Pit­tri­ce; Lui­gi Maraz­zi – Pit­to­re, scul­to­re e docen­te. E’ in tale occa­sio­ne, che Le abbia­mo pro­po­sto l’intervista che segue

Anna Appol­lo­ni, Pre­si­den­te del­la Giu­ria Arti Visi­ve, del Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le Moby Dick Grup­po H 24


D. Pre­si­den­te Anna Appol­lo­ni, a lei è sta­ta affi­da­ta la respon­sa­bi­li­tà del­la Giu­ria, “sezio­ne C Arti Visi­ve”, del Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le Moby Dick Grup­po H 24, pre­sie­du­to dal Mae­stro Vit­to­rio Nocen­zi ed idea­to dal­lo scrit­to­re Mar­co Ono­frio. In que­sta 3° Edi­zio­ne 2024, a chi vor­reb­be rivol­ge­re un par­ti­co­la­re invi­to a par­te­ci­pa­re?

R. Cer­ta­men­te a tut­ti colo­ro che attra­ver­so l’u­so del­la mati­ta, pen­na car­bon­ci­no ecc. e gio­can­do con gli effet­ti del chia­ro scu­ro, (B/N), rie­sca­no a fis­sa­re su un car­ton­ci­no, una del­le chia­vi di let­tu­ra del testo di H. Mel­vil­le, che ha, inol­tre ispi­ra­to anche il Ban­co del Mutuo Soc­cor­so nel­la rea­liz­za­zio­ne del­la famo­sa can­zo­ne Moby Dick.

D. Più vol­te è sta­to rico­no­sciu­to e com­men­ta­to che l’idea del Pre­mio com­bi­na due pas­sio­ni che si sono incro­cia­te: quel­la di Biblio­pop (asso­cia­zio­ne di volon­ta­ri) che vuo­le crea­re e dif­fon­de­re cul­tu­ra, e quel­la degli arti­sti, intel­let­tua­li, ope­ra­to­ri cul­tu­ra­li che voglio­no affron­ta­re con un segno par­ti­co­la­re – il Pre­mio – il ribel­lar­si ad una deri­va nega­ti­va dei nostri tem­pi e favo­ri­re gli indi­vi­dui sin­go­li e la comu­ni­tà col­let­ti­va­men­te, pro­prio come è insi­to nel­lo spi­ri­to di Moby Dick. Ce lo com­men­ta?

R. Ma guar­di, i clas­si­ci del­la let­te­ra­tu­ra han­no una gran for­za insi­ta nel loro con­te­nu­to, che attra­ver­so la loro rilet­tu­ra, li ren­do­no di un’attualità impres­sio­nan­te. La socie­tà muta, gra­zie alle indi­vi­dua­li­tà dei sin­go­li che dan­no for­za alle con­ti­nue inte­gra­zio­ni che la socie­tà ci sot­to­po­ne. Moby Dick, il ceta­ceo, ha uno spi­ri­to libe­ro tal­men­te alto ed è così irrag­giun­gi­bi­le che, se si ten­ta di sovra­star­lo, ti fai male.
Cre­do che la bel­lez­za del­l’ar­te, del­la let­te­ra­tu­ra tut­ta, sia pro­prio quel­la che fa sof­fer­ma­re il let­to­re, quan­do è al cospet­to con il suo Io inte­rio­re e gli per­met­te di viag­gia­re fuo­ri e den­tro di se sen­za sosta.

D. Le pre­ce­den­ti edi­zio­ni, che anco­ra non pre­ve­de­va­no la sezio­ne Arti Visi­ve, sono sta­te un cre­scen­do di ade­sio­ni, sia quan­ti­ta­ti­ve che qua­li­ta­ti­ve, con sod­di­sfa­zio­ne, oltre che dei due Pre­si­den­ti di Giu­ria Rober­to Pal­loc­ca, scrit­to­re e gior­na­li­sta per la Nar­ra­ti­va, e Mar­co Ono­frio scrit­to­re e cri­ti­co let­te­ra­rio per la Poe­sia, anche del Pre­si­den­te Mae­stro Vit­to­rio Nocen­zi fon­da­to­re e lea­der del Ban­co. Le ade­sio­ni si sono carat­te­riz­za­te con una pre­sen­za non­so­lo loca­le, anzi è da tut­ta Ita­lia e pure dall’estero che sono giun­te ope­re. Cosa pre­ve­de pos­sa acca­de­re per la spe­ci­fi­ca sezio­ne Arti Visi­ve?

R. Nul­la! È un espe­ri­men­to che la Biblio­pop ha volu­to for­te­men­te inse­ri­re nel pro­get­to del Pre­mio Moby Dick. Può offri­re un’al­tra decli­na­zio­ne al Pre­mio. Quin­di, visto che è la pri­ma vol­ta di que­sta sezio­ne, tut­to ciò che arri­va è ben venu­to.

Vedu­ta par­zia­le del­l’au­la con­si­lia­re duran­te la gior­na­ta di pre­mia­zio­ne del­la Secon­da edi­zio­ne del Pre­mio Moby Dick Grup­po H 24

D. Lei ha alle spal­le una buo­na cono­scen­za del­le arti e del­la scrit­tu­ra, essen­do lei stes­sa autri­ce e coin­vol­ta in altri pre­sti­gio­si Pro­get­ti anche fuo­ri dal­la nostra regio­ne. Que­sta è una dote che l’aiuterà a dare un buon con­tri­bu­to qua­li­ta­ti­vo ed orga­niz­za­ti­vo all’edizione 2024 del Moby Dick. Chi l’aiuterà in que­sto com­pi­to?

R. Qui non c’è biso­gno di aiu­to, c’è biso­gno sem­mai di fare grup­po, far cono­sce­re il pre­mio e l’as­so­cia­zio­ne quan­do incon­tria­mo i nostri con­cit­ta­di­ni, i nostri ami­ci di pen­na o di pen­nel­lo!
Par­lan­do­ne di con­ti­nuo, ad ogni occa­sio­ne uti­le, che poi arri­vi­no lavo­ri da fuo­ri, lon­ta­no dai nostri con­fi­ni, ne sia­mo feli­ci.

D. Il gior­no uti­le ulti­mo per par­te­ci­pa­re è il 21 giu­gno. Per chi voles­se con­fron­tar­si col tema del Pre­mio, ed asso­da­to che non si chie­de la pedis­se­qua tra­spo­si­zio­ne in arte del­la sto­ria di Moby Dick, cosa imma­gi­na sia in que­sto tem­po un sug­ge­ri­men­to oppor­tu­no per mischia­re pas­sio­ne e ragio­ne da rea­liz­za­re con arte visi­va?

R. Le più sva­ria­te.
Chi ha avu­to il pia­ce­re di leg­ge­re il testo di H. Mel­vil­le — Moby Dick, avrà potu­to nota­re la pre­sen­za di più livel­li d’ inter­pre­ta­zio­ne, affian­ca­ti da chia­vi di let­tu­ra diver­se in base al per­so­nag­gio o ango­la­zio­ne tema­ti­ca. È un testo che si pre­sta mol­to ad esse­re fil­tra­to attra­ver­so le pro­prie com­pe­ten­ze. Moby Dick per fare qual­che esem­pio può rap­pre­sen­ta­re, l’in­fi­ni­to, l’irraggiungibile, il diver­so da noi, i nostri mostri inter­ni, le nostre paure…il nostro esse­re uma­ni di fron­te all’ immen­si­tà del Cosmo.
Insom­ma ognu­no di noi ci leg­ge ciò che lo rap­pre­sen­ta di più in fun­zio­ne del muta­men­to socia­le che vivia­mo in con­ti­nuo dive­ni­re.

D. Un ulti­mo que­si­to. Oltre un cal­do invi­to a par­te­ci­pa­re – per chi già cono­sce il Pre­mio e per chi ne leg­ge per la pri­ma vol­ta -, può com­men­ta­re que­sta fra­se: sia­mo nel caos, basta vede­re il gra­do di vio­len­za e bar­ba­rie che per­va­de la socie­tà. Ma come ogni caos è pre­cur­so­re di un nuo­vo ordi­ne che non si vede anco­ra.?

R. Ma guar­di, ogni epo­ca ha la sua sto­ria, la socie­tà è in con­ti­nua tra­sfor­ma­zio­ne e que­sto me ne dà atto. Tra un atti­mo, que­sto istan­te entra nel­la sto­ria ed è già ieri. Il sen­so civi­co si sta per­den­do, non sem­pre si pen­sa all’al­tro come par­te inte­gran­te di sè. In ognu­no di noi c’è il buo­no ed il cat­ti­vo, il bene ed il male. C’è chi deci­de di far­ne buon uso gra­zie all’in­tel­let­to e chi no! E que­sto dipen­de dal buon sen­so.
Moby Dick qual­co­sa ci vuo­le inse­gna­re!
Nono­stan­te la sua mole, sol­ca i mari con una ele­gan­za infi­ni­ta, mostran­do ai vian­dan­ti tut­ta la sua mae­sto­si­tà, ma l’uo­mo che si sen­te invin­ci­bi­le, la sfi­da, per­den­do il sen­no e cade negli abis­si….

(La par­te­ci­pa­zio­ne al Pre­mio è ampia­men­te docu­men­ta­ta pres­so il sito pre­sti­gio­so di “concorsiletterari.it”, dove cro­no­lo­gi­ca­men­te per sca­den­za ven­go­no illu­stra­ti i con­te­nu­ti dei Pre­mi pro­po­sti. Quel­lo Moby Dick Grup­po H 24 è il 21 giu­gno. Inol­tre, a cura del Pre­mio è atti­vo il sito spe­ci­fi­co https://premiomobydick.wordpress.com/ redat­to dal­lo staff del­la Segre­te­ria del Pre­mio)

Un momen­to del­l’in­con­tro del­la Giu­ria Arti Visi­ve, con Ser­gio San­ti­nel­li, Pre­si­den­te di Biblio­pop, Marian­ni­ta Zan­zuc­chi a sini­stra e Anna Appol­lo­ni a destra, all’in­ter­no del­la biblio­te­ca popo­la­re a S. maria del­le Mole

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