Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Educazione alimentare a scuola sia priorità”.

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Educazione alimentare a scuola sia priorità”.

14/05/2024 1 Di Marco Montini

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“In que­sti gior­ni abbia­mo ascol­ta­to con inte­res­se e atten­zio­ne le recen­ti dichia­ra­zio­ni del Mini­stro dell’Agricoltura, del­la Sovra­ni­tà Ali­men­ta­re e del­le Fore­ste, Fran­ce­sco Lol­lo­bri­gi­da, che ha espres­so il suo pie­no soste­gno all’iniziativa di inse­ri­re l’educazione ali­men­ta­re nel­le scuo­le e la volon­tà di aggiun­ge­re nel­la Costi­tu­zio­ne ita­lia­na la garan­zia del­la sana ali­men­ta­zio­ne del cit­ta­di­no. Sia­mo par­lan­do di due vere e pro­prie prio­ri­tà isti­tu­zio­na­li che Con­feu­ro pro­muo­ve­re e sol­le­ci­ta da tem­po, nel­la con­sa­pe­vo­lez­za matu­ra­ta che in que­sto modo il com­par­to agri­co­lo risul­te­rà anco­ra più tute­la­to dal­le leg­gi e dal­la cer­tez­za del dirit­to. Non è un caso, infat­ti, che alcu­ni mesi fa abbia­mo pro­mos­so una peti­zio­ne ad hoc al fine di chie­de­re l’inserimento del­la agri­col­tu­ra all’interno del­la nostra Car­ta Costi­tu­zio­na­le: un mes­sag­gio fon­da­men­ta­le del con­cet­to di agri­col­tu­ra come bene comu­ne, soprat­tut­to in que­sto momen­to sto­ri­co e poli­ti­co, dove miglia­ia di pic­co­li e medi agri­col­to­ri sono in for­te dif­fi­col­tà eco­no­mi­ca e pro­fes­sio­na­le. E anco­ra, uno stru­men­to demo­cra­ti­co for­mi­da­bi­le per sen­si­bi­liz­za­re lo Sta­to sul­la neces­si­tà del­la salu­bri­tà dei cibi, sul­la qua­li­tà, genui­ni­tà e carat­te­ri­sti­che orga­no­let­ti­che dei pro­dot­ti, sull’incremento dei con­trol­li e del moni­to­rag­gio del­le pro­du­zio­ni extra Ue, sul­la tra­spa­ren­za sui prez­zi e sul­la costi­tu­zio­ne del pas­sa­por­to degli Ali­men­ti. Insom­ma, è chia­ro ed evi­den­te che sia impro­cra­sti­na­bi­le una nuo­va nor­ma­ti­va, che attri­bui­sca un vero e pro­prio ruo­lo ai pic­co­li pro­dut­to­ri e alle pic­co­le impre­se fami­lia­ri qua­li garan­ti del­l’ap­prov­vi­gio­na­men­to e dei luo­ghi di pro­du­zio­ne e come tuto­ri dei suo­li col­ti­va­bi­li e dell’habitat. Al con­tem­po, Con­feu­ro cre­de che l’Italia sia un Pae­se che deve ripar­ti­re dal­le sue fon­da­men­ta per pro­muo­ve­re nel mon­do lo sti­le ali­men­ta­re salu­ta­re che è alla base del­la nostra die­ta medi­ter­ra­nea. Dun­que, diven­ta fon­da­men­ta­le che l’educazione ali­men­ta­re sia mate­ria di stu­dio nel­le scuo­le per valo­riz­za­re innan­zi­tut­to una die­ta sana, com­bat­te­re l’obesità infan­ti­le ed evi­ta­re gli spre­chi di cibo. Vedre­mo ades­so se il gover­no saprà tra­dur­re in fat­ti, quan­to enun­cia­to in paro­le”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro, Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do.

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