Sociale, nasce il comitato “Prospettive Future”: giovani, Europa e lavoro le priorità

Sociale, nasce il comitato “Prospettive Future”: giovani, Europa e lavoro le priorità

19/04/2024 1 Di Marco Montini

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“L’uomo al cen­tro di ogni scel­ta, pari digni­tà e pari oppor­tu­ni­tà, tute­la del­le gio­va­ni gene­ra­zio­ni, dife­sa dei lavo­ra­to­ri, pro­mo­zio­ne di poli­ti­che socia­li più con­cre­te, valo­riz­za­zio­ne del ruo­lo del­la Unio­ne Euro­pea, tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca e sal­va­guar­dia dell’ambiente. Con que­sti prin­ci­pi prio­ri­ta­ri e impor­tan­ti, il soda­li­zio “Ini­zia­ti­va 9 mag­gio” ha for­ma­liz­za­to nel­le scor­se ore a Roma la costi­tu­zio­ne del comi­ta­to esplo­ra­ti­vo “Pro­spet­ti­ve Futu­re”, al fine di raf­for­za­re la col­la­bo­ra­zio­ne col­let­ti­va, inve­sten­do sul­la “con­sa­pe­vo­lez­za”, in quan­to ogni cit­ta­di­no ha il dirit­to di repli­ca e di esse­re ascol­ta­to per com­pren­der­ne esi­gen­ze e biso­gni per­ché il futu­ro non aspet­ta”. A sot­to­li­near­lo, in una nota, è il por­ta­vo­ce nazio­na­le Atti­lio Arbia. Che poi con­ti­nua: “Voglia­mo esse­re una real­tà inno­va­ti­va, real­men­te vici­na al cit­ta­di­no, crea­ta da per­so­ne lega­te ami­che­vol­men­te che si sono inter­ro­ga­te su come dare mag­gio­re spa­zio e valen­za ai gio­va­ni, anche in fun­zio­ne degli impe­gni a cui sono chia­ma­ti gli euro­pei nel­la pros­si­mo mese di giu­gno: rin­no­vo del Par­la­men­to e del­le Isti­tu­zio­ni del­la Unio­ne Euro­pea”.

Il por­ta­vo­ce nazio­na­le del comi­ta­to esplo­ra­ti­vo “Pro­spet­ti­ve Futu­re”, Atti­lio Arbia, ha poi sug­ge­ri­to le linee di azio­ne e i valo­ri del nuo­vo ente: “Com­bat­te­re ogni for­ma di discri­mi­na­zio­ne, affin­ché cia­scun cit­ta­di­no abbia pari oppor­tu­ni­tà e goda dei mede­si­mi dirit­ti; ope­ra­re nei diver­si ambi­ti del­la socie­tà con la con­si­de­ra­zio­ne di non esse­re solo cit­ta­di­ni ita­lia­ni, ma euro­pei, ricor­dan­do l’importanza del pro­ces­so, anco­ra in cor­so, di for­ma­zio­ne di un’Unione sem­pre più poli­ti­ca e meno for­ma­le”. E anco­ra: “lascia­re la pos­si­bi­li­tà ai cit­ta­di­ni di dare voce a pro­po­ste, opi­nio­ni, aspet­ta­ti­ve e sogni, con­vin­ti che ognu­no, in un pae­se libe­ro e demo­cra­ti­co, deb­ba ave­re, nel rispet­to degli altri, la pos­si­bi­li­tà di poter­si espri­me­re”. Il comi­ta­to è aper­to alla par­te­ci­pa­zio­ne di chiun­que inten­de appor­ta­re il pro­prio pare­re, le pro­prie idee e cri­ti­che, “ma tese a con­tri­bui­re allo svi­lup­po Socio — Poli­ti­co e Cul­tu­ra­le del nostro Pae­se, del­l’Eu­ro­pa e del resto del Mon­do”.

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