Elezioni Ue, Tiso(Sa Cosa): “Partiti e candidati rendano trasparenti e chiari i programmi”

Elezioni Ue, Tiso(Sa Cosa): “Partiti e candidati rendano trasparenti e chiari i programmi”

05/03/2024 1 Di Marco Montini

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“Use your vote è uno degli slo­gan del­la Unio­ne Euro­pea per invo­glia­re ad anda­re a alle urne il pros­si­mo giu­gno, quan­do saran­no in sce­na le nuo­ve ele­zio­ni Ue. Uno slo­gan sem­pli­ce ma di impat­to per sen­si­bi­liz­za­re la comu­ni­tà su un momen­to uni­co in cui tut­ti noi pos­sia­mo deci­de­re col­let­ti­va­men­te sul futu­ro del­l’U­nio­ne euro­pea e per pla­sma­re quel­la che sarà la nuo­va demo­cra­zia euro­pea. Il nostro voto, infat­ti, deci­de­rà qua­li depu­ta­ti al Par­la­men­to Ue ci rap­pre­sen­te­ran­no nel­l’e­la­bo­ra­zio­ne del­le leg­gi e influen­ze­ran­no l’e­le­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne euro­pea: deci­sio­ni che rica­dran­no sul­la nostra quo­ti­dia­ni­tà e su quel­la di mol­ti altri. Eppu­re, al net­to del­le sca­ra­muc­ce inter­ne ai par­ti­ti per la lista dei can­di­da­ti, dav­ve­ro poco si par­la media­ti­ca­men­te dell’importanza del­la tor­na­ta elet­to­ra­le nel vec­chio con­ti­nen­te e di quel­lo che real­men­te si vor­rà fare in Euro­pa per ren­de­re l’Unione dav­ve­ro a misu­ra di cit­ta­di­no. Un con­te­sto che “Sa Cosa” giu­di­ca non pro­prio ido­neo, e spe­ra che le isti­tu­zio­ni met­ta­no in atto una cam­pa­gna di infor­ma­zio­ne e sen­si­bi­liz­za­zio­ne che pos­sa ren­de­re il voto popo­la­re quan­to più con­sa­pe­vo­le pos­si­bi­le. Dal­la Ue e al gover­no Ita­lia­no pre­ten­dia­mo dun­que mag­gior pub­bli­ci­tà e tra­spa­ren­za — peral­tro valo­re fon­dan­te dell’Unione Euro­pea — men­tre ai can­di­da­ti e ai par­ti­ti ita­lia­ni in liz­za chie­dia­mo di pub­bli­ca­re in tem­pi rapi­di, pre­ci­si e con­cre­ti, le linee pro­gram­ma­ti­che e le pro­po­ste elet­to­ra­li: la gen­te deve sape­re con chia­rez­za cosa la poli­ti­ca inten­de fare in set­to­ri chia­ve come l’agricoltura, gli este­ri, i dirit­ti, il lavo­ro e l’economia. È vole­re trop­po? A nostro giu­di­zio, asso­lu­ta­men­te no, anzi sareb­be il mini­mo per una demo­cra­zia euro­pea che vuo­le real­men­te aspi­ra­re a esse­re quan­to più aper­ta, inclu­si­va e tra­spa­ren­te pos­si­bi­le”.

Così, in una nota stam­pa, Roc­co Tiso, refe­ren­te nazio­na­le di ‘Sa Cosa’, Comi­ta­to spon­ta­neo di cit­ta­di­ni – ami­ci per la veri­tà.

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