Scuola, Tiso(Sa Cosa): “Insegnare più Europa tra i banchi”

Scuola, Tiso(Sa Cosa): “Insegnare più Europa tra i banchi”

13/02/2024 0 Di Marco Montini

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“Por­ta­re la cono­scen­za del­l’U­nio­ne Euro­pea tra i ban­chi di scuo­la. Inse­gna­re agli stu­den­ti di ogni ordi­ne e gra­do le isti­tu­zio­ni Ue. Que­sto il for­te moni­to che il nostro grup­po spon­ta­neo di cit­ta­di­ni inten­de rivol­ge­re alla Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne, allo Sta­to Ita­lia­no, in tut­te le sue rami­fi­ca­zio­ni isti­tu­zio­na­li e ter­ri­to­ria­li, poi­ché ad oggi la per­ce­zio­ne che le gio­va­ni gene­ra­zio­ni han­no di Bru­xel­les è anco­ra trop­po sfo­ca­ta, lon­ta­na, insuf­fi­cien­te. Un con­te­sto pre­oc­cu­pan­te sia nel bre­ve perio­do, visto che le ele­zio­ni euro­pee sono ormai all’orizzonte, sia nel lun­go perio­do poi­ché i ragaz­zi di oggi saran­no i cit­ta­di­ni e, per­ché no, anche gli ammi­ni­stra­to­ri d’Europa del doma­ni. Per que­sto moti­vo, a giu­di­zio di Sa Cosa, tra le prio­ri­tà del­la agen­da poli­ti­ca-gover­na­ti­va ci deve esse­re l’obiettivo di tute­la­re in modo strut­tu­ra­to e uni­for­me la dimen­sio­ne euro­pea del­l’e­du­ca­zio­ne civi­ca nel­le scuo­le ita­lia­ne. Maga­ri inse­ren­do il dirit­to euro­peo come mate­ria da appro­fon­di­re già alle ele­men­ta­ri, e garan­ten­do l’elaborazione dei modu­li didat­ti­ci per gli inse­gnan­ti del­le scuo­le pri­ma­rie, secon­da­rie e secon­da­rie supe­rio­ri. Lo stu­dio del­le que­stio­ni euro­pee sin dal­la gio­va­ne età infat­ti avvi­ci­ne­reb­be cul­tu­ral­men­te e con­cet­tual­men­te gli alun­ni ai prin­ci­pi, ai valo­ri e alle pro­ce­du­re del­la Ue, visto e con­si­de­ra­to che ormai da tem­po l’appartenenza all’U­nio­ne Euro­pea riguar­da gran par­te dei dirit­ti e dei dove­ri del cit­ta­di­no stes­so”. 

Così, in una nota, Roc­co Tiso, refe­ren­te nazio­na­le di “Sa Cosa”, Comi­ta­to spon­ta­neo di cit­ta­di­ni – ami­ci per la veri­tà.

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