“Secondo il segretario Pd Letta, che esalta Gualtieri, tutti i leader progressisti avrebbero visto il…
NOC, Volpi (Fdi): “Necessario cambio di passo a partire dal Pronto Soccorso”.
06/02/2024Questo articolo è stato letto 1019 volte!
“Sul Nuovo Ospedale dei Castelli serve una discontinuità netta con la nefasta gestione sanitaria di Zingaretti e del centro sinistra fatta solamente di chiusure e razionamenti. L’area dei castelli è passata dall’avere 5 ospedali funzionanti ad un ospedale (doveva essere un policlinico) di trasferenza.
I cittadini dei Castelli Romani meritano di più per questo auspico un cambio di passo ed un progressivo miglioramento dei servizi a cominciare dal Pronto Soccorso. Serve trasparenza nell’applicazione del PNRR e coraggio nel correggere scelte ideologiche fatte a discapito dei medici e che non produrranno alcun miglioramento.
Nelle intenzioni del Commissario dell’ASL RM6 incrementare il confronto tra le istituzioni sanitarie e gli enti locali sembrava essere una priorità che però, al momento, resta disattesa.
Chiederò al Presidente Rocca, che ha mantenuto la delega alla Sanità, di mettere in campo interventi tempestivi e risolutivi per il Nuovo Ospedale dei Castelli e di conoscere gli step di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi prefissati alla costituzione della struttura.
Da Sindaco e da Deputato del territorio ritengo doveroso stimolare gli addetti ai lavori per dare risposte concrete ai cittadini che aspettano da troppo tempo che la Sanità nel Lazio torni ad essere un’eccellenza nazionale”. Così in una nota l’On. Andrea Volpi Deputato di Fratelli d’Italia e Sindaco di Lanuvio.
Related Images:
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.