Ue, Tiso(Sa Cosa): “Europa fondamentale ma urge riforma che dia priorità ai popoli”

Ue, Tiso(Sa Cosa): “Europa fondamentale ma urge riforma che dia priorità ai popoli”

18/01/2024 0 Di Marco Montini

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“Sa Cosa non è un par­ti­to, né un movi­men­to pilo­ta­to e nem­me­no una con­gre­ga mes­sa su per inte­res­si per­so­na­li, noi sia­mo mol­to di più di ogni stru­men­to di pote­re e di qual­sia­si altra for­ma giu­ri­di­ca. Noi sia­mo per­so­ne comu­ni che ama­no miglio­ra­re sem­pre di più le con­di­zio­ni di vita e il benes­se­re socia­le di chiun­que, per il sem­pli­ce fat­to che sia­mo esse­ri uma­ni. E ci bat­tia­mo per tute­la­re le istan­ze dei cit­ta­di­ni ita­lia­ni ed euro­pei. In que­sto con­te­sto, sia­mo con­sa­pe­vo­li che l’Italia è una mon­ta­gna anco­ra da sca­la­re e da sco­pri­re, come tut­te le cate­ne mon­tuo­se, nascon­de insi­die e peri­co­li che si pos­so­no supe­ra­re solo con la luce del sole, pur­trop­po sia­mo costret­ti a rile­va­re che i nostri dispen­so­ri di pre­ben­de da anni si muo­vo­no al buio. Acca­de quin­di che chi non vede par­la a van­ve­ra e spes­so non si ren­do­no con­to o fan­no fin­ta, del­le scioc­chez­ze che rac­con­ta­no. Dal Mon­te Bian­co a Mar­sa­la noi cit­ta­di­ni con i pie­di in Ita­lia e con la testa all’Eu­ro­pa, dob­bia­mo dire “Basta” e pre­ten­de­re leal­tà, lega­li­tà e rispet­to. Met­tia­mo­ci la men­te, le idee, affron­tia­mo a viso aper­to i pro­ble­mi veri, non lascia­mo­ci rag­gi­ra­re dai diver­si­vi che stru­men­tal­men­te i pro­fes­so­ri del­la poli­ti­ca usa­no per camuf­fa­re la loro stol­tez­za nel pro­por­re rime­di ai nostri pro­ble­mi. Quin­di non solo “basta” ma pro­po­ste, rea­li e rea­liz­za­bi­li. Abbia­mo mes­so in cam­po un’iniziativa che non ha pre­te­se per­ché sarà la spon­da che rac­co­glie idee, pro­po­ste, indi­ca­zio­ni pro­ve­nien­ti dal­la gen­te che vive le dif­fi­col­tà di ogni gior­no, sen­za esclu­de­re quan­ti di noi fan­no dif­fi­col­tà anche a por­ta­re a casa il pane quo­ti­dia­no. Sia­mo quel­lo che fac­cia­mo, non ci autoe­sal­tia­mo, ma le nostre ini­zia­ti­ve sono mol­to, mol­to pre­ci­se. In par­ti­co­la­re le prio­ri­tà sono, giu­sti­zia, lega­li­tà, Euro­pa, ma al cen­tro ci sono le per­so­ne, gio­va­ni e lavo­ro. Sen­za lavo­ro e una rivo­lu­zio­ne del­la giu­sti­zia civi­le e ammi­ni­stra­ti­va e il con­trol­lo del­la spe­sa pub­bli­ca non si va da nes­su­na par­te. “SA COSA” non nasce per obbli­ghi elet­to­ra­li, ma per affer­ma­re i prin­ci­pi di liber­tà, coin­vol­gi­men­to, plu­ra­li­smo, dis­sen­so e dirit­ti del­le mino­ran­ze, ponen­do fine alle mani­po­la­zio­ni stru­men­ta­li, tan­to care ai nuo­vi sta­ti­sti improv­vi­sa­ti. Nel ter­zo mil­len­nio è impen­sa­bi­le che non ci sia il con­fron­to e che que­sto avven­ga sui con­te­nu­ti. Per esem­pio, noi ci pro­cla­mia­mo euro­pei­sti, ma sia­mo in disac­cor­do con chi dice che l’Europa va bene così com’è. Que­sta Euro­pa è desti­na­ta a fini­re se non inter­vie­ne una pro­fon­da rifor­ma che dia prio­ri­tà ai popo­li e snel­li­sca seria­men­te le rego­le del­la gover­nan­ce. Mol­ti si dico­no euro­pei­sti, ma sca­van­do in fon­do, si sco­pre tri­ste­men­te che, non han­no chia­re le idee di cosa rap­pre­sen­ta e per­ché le spe­ran­ze per un futu­ro di pace, sono ripo­ste pro­prio nel­la Unio­ne Euro­pea”.

Così, in una nota stam­pa, Roc­co Tiso, por­ta­vo­ce nazio­na­le di “Sa Cosa”, comi­ta­to spon­ta­neo di cit­ta­di­ni — ami­ci per la veri­tà.

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