Il “Tulipano Bianco” — associazione nata nel 2012 con la mission di intervenire a favore…
Sociale/ Il Tulipano Bianco, Labor Parma, Polisportiva Gioco Parma e Cooperativa Eidè insieme per gli adolescenti.
12/01/2024Questo articolo è stato letto 661 volte!
Si rinnova la partnership per il sostegno, l’organizzazione e la realizzazione del progetto “Spazi Sportivi Educativi — #SSE”, a Parma. L’attenzione verso le tematiche sociali e le giovani generazioni da parte di Labor Parma e il Tulipano Bianco, trova conferma nelle finalità del progetto, che ha l’obiettivo di offrire esperienze sportive e ludiche, gratuite, orientate alla multidisciplinarietà, senza finalità agonistiche, in cui ragazzi e adolescenti possano sperimentarsi riappropriandosi, senza pressioni legate al risultato, degli spazi, delle energie, della fisicità, del movimento. Lo sport, quindi, come strumento privilegiato di intervento educativo: mettere a disposizione competenze specializzate in attività divertenti e con basso rischio di frustrazione da risultato o senso di inadeguatezza, consente di ottenere riscontri positivi nei partecipanti, stimolare la socialità e le dinamiche di gruppo, innestare elementi di cultura collettiva e senso civico necessari per formare adulti consapevoli e cittadini responsabili.
Il bilancio del ciclo di incontri passati è estremamente positivo: i piccoli gruppi di adolescenti coinvolti con questa sperimentale modalità libera, destrutturata e flessibile, ha consentito l’uscita da situazioni di ritiro sociale, il ritorno all’attività sportiva da parte di chi in passato si era allontanato e, più in generale, un aumento dell’autostima, della capacità di relazione con gli altri, delle competenze motorie.
La relazione stretta creata con il tandem educatore / tecnico sportivo, ha rappresentato per i partecipanti un modo del tutto nuovo di vivere lo sport e il movimento, con l’attenzione e la cura di chi non giudica ma allo stesso tempo si dedica a fornire tutti gli strumenti necessari per provare e riuscire!
Partner sul campo nell’organizzazione e conduzione del progetto è la Polisportiva Gioco Parma, realtà storica di Parma, attiva nello sport paralimpico, nell’animazione di comunità e nel promuovere il benessere della persona. È la Polisportiva che dall’individuazione attenta di situazioni di marginalità e disagio, con un lavoro delicato di relazione e alleanze, arriva all’aggancio di adolescenti che possono trovare nel progetto una reale utilità. La Cooperativa Eidè mette a disposizione i professionisti dell’educazione, per sostenere il lavoro del tecnico sportivo e costruire attività e contesti adeguati alle finalità del progetto: gestire i tempi e individuare bisogni e fragilità a cui rispondere con attività individuali e di gruppo.
Infine, un auspicio condiviso da tutti i soggetti coinvolti: che il successo di questo modello di attività, che non potrà essere tale se non dopo qualche anno di sperimentazione, porti ad una seria riflessione del mondo sportivo rispetto al reclutamento in sempre più giovane età, alla precoce specializzazione derivante dalla pratica di una singola disciplina, alla necessità di figure professionali e competenti al fianco dei più giovani.
“La forza di questo progetto — commenta il presidente del Tulipano Bianco Francesco Giordani — risiede nella piena condivisione delle finalità e delle azioni congiunte che porteremo avanti insieme nei prossimi mesi attraverso lo sport, l’attività motoria e la formazione. Vogliamo garantire a tutti l’opportunità di partecipare ad un progetto dal così alto valore sociale, in particolar modo a tutti quei ragazzi che provengono da situazione economicamente e socialmente più fragili”.
Related Images:
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.