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Marino. Segreteria del PCI, ha incontrato il prof. Roberto Onofrio. Affrontati temi pace e tragedia palestinese. Ipotizzato seminario estivo su geopolitica
19/12/2023Questo articolo è stato letto 1905 volte!
Ieri sera, nella sede di Bibliopop, gentilmente concessa per l’occasione, e alla presenza di un paio di studenti ospiti, la segreteria della sezione del Partito Comunista Italiano di Marino “E.Berlinguer”, ha incontrato lo scienziato, prof. Roberto Onofrio, residente e docente negli Stati Uniti. C’è stato un affettuoso e intenso scambio di opinioni, spesso molto convergenti, circa la situazione internazionale, europea e nazionale. In particolare centrale è stato l’argomento riguardante la tragedia in corso in Palestina e la vicenda riguardante l’Ucraina. Il prof. Onofrio ha sostenuto con forza le ragioni in difesa del Donbass e regioni russofone vicine per quanto di oppressivo svolge il regime-fantoccio di Kiev; e per la pervicace politica espansionista Nato/Usa con la Ue a servizio nei confronti della Russia, mirando chiaramente a Sebastopoli! Allo stesso modo, interrogato sulla firma del docente all’appello in difesa di Gaza e della Palestina, ha spiegato che certamente oltre il chiaro contenuto dell’appello stesso, egli lo ha sottoscritto perchè è fin troppo evidente agli osservatori esterni che il 7 ottobre più che una grande azione di guerra, pare una sorta di attacco consentito dal superefficiente esercito israeliano, per poi avere l’alibi terribile di portare avanti ciò che sta facendo proprio in questi pochissimi mesi e che si propone di portare a compimento ulteriore con le varie dichiarazioni in atto da parte di esercito e Governo. L’incontro, a cui hanno partecipato Orietta Gumina, Oreste Azzalin, Marco Onofrio, Maurizio Aversa e Sergio Santinelli, oltre lo stesso Roberto Onofrio, si è concluso con sobrio brindisi augurale. Non prima, però, dell’assunzione di una ipotesi di lavoro, un impegno per i prossimi mesi: su proposta di Roberto Onofrio, che tornerà in primavera a Marino, sarà predisposto un seminario, anche a carattere pubblico, con una scaletta che preparerà lo stesso Onofrio e che avrà come cardine la geopolitica in senso scientifico, politico, attuale. Sarà organizzato dal PCI. Per completezza si mettono di seguito l’appello degli scienziati a difesa di Gaza.
“Appello di scienziati da tutto il mondo per fermare la guerra. Noi scienziati esprimiamo profonda angoscia per la devastazione colossale e la perdita di vite umane a Gaza. Condanniamo energicamente l’attacco ai civili israeliani e il sequestro di ostaggi. Ma ciò che Israele sta facendo in rappresaglia equivale a una punizione collettiva. 4 novembre 2023 Appello per fermare la guerra e consentire l’ingresso libero di cibo, acqua, elettricità, materiali di soccorso e aiuti medici per il popolo di Gaza
Noi, scienziati, ingegneri, matematici e studiosi di tutto il mondo, esprimiamo la nostra profonda angoscia per la devastazione colossale e la perdita di vite umane a Gaza. In momenti critici della storia, come le guerre, quando la scienza viene abusata e sfruttata, gli scienziati non hanno esitato a protestare e a mobilitare l’opinione pubblica contro le guerre e la distruzione delle vite delle persone. In una situazione simile, non possiamo restare semplici spettatori di questa grande calamità umana che si sta abbattendo su Gaza con la forza bruta. Mentre condanniamo energicamente l’attacco ai civili israeliani e il sequestro di ostaggi civili da parte di Hamas, ciò che Israele sta facendo in rappresaglia equivale a una punizione collettiva e all’uccisione indiscriminata dei pacifici residenti non combattenti di Gaza, tra cui quasi un terzo sono bambini. Dal 7 ottobre al 26 ottobre 2023, i bombardamenti aerei israeliani hanno ucciso oltre 6.500 persone a Gaza, e quasi il 60% di esse erano donne e bambini, secondo il Ministero della Salute di Gaza. Gli attacchi aerei israeliani hanno trasformato ampie zone in macerie; persino gli ospedali non sono risparmiati. Israele sta chiedendo apertamente lo sgombero di milioni di persone senza un luogo sicuro. Ha interrotto l’energia elettrica, il carburante, l’acqua e le forniture mediche a Gaza, violando tutte le leggi internazionali umanitarie. Chiediamo alle Nazioni Unite di assumere una posizione forte e basata su principi etici e di intraprendere azioni per una cessazione immediata delle ostilità e consentire l’ingresso libero di materiali di soccorso e aiuti medici per soccorrere la popolazione assediata e martoriata di Gaza. Appelliamo a tutte le persone di buona volontà e preoccupate in tutto il mondo di alzare la loro voce di protesta, di stare al fianco del popolo di Gaza e di unire le loro voci collettive per costringere le potenze a garantire una soluzione politica duratura al problema e quindi assicurare che il popolo israeliano e palestinese possa esistere e coesistere in pace e armonia.
Firmato da: Prof. Roberto Onofrio, docente Università USA e Padova; Prof. Dhrubajyoti Mukhopadhyay, Scientist, Calcutta University and President of Breakthrough Science Society, India Prof. Soumitro Banerjee, Scientist, IISER Kolkata and General Secretary of Breakthrough Science Society, India Prof. Cyril Closset, Scientist, University of Birmingham, UK Prof. Sarah Tuttle, Astronomer, Seattle, WA, USA Prof. Nicolas Gisin, Scientist, University of Geneva, Switzerland Prof. Lucianne Walkowicz, Astronomer, Chicago IL, USA Prof. Carlo Rovelli, Scientist, Aix-Marseille University, France Prof. Assaf Kfoury, Mathematician, Boston University, Massachusetts, USA Prof. Chanda Prescod-Weinstein, Scientist, New Hampshire, USA Prof. Ashoke Sen, Scientist, ICTS-TIFR Bengaluru, India Prof. Alfonso Caramazza, Scientist, Harvard University, USA Prof. Suchitra Sebastian, Scientist, Cambridge, UK Prof. Brian Shuve, Scientist, Pomona, California, USA Prof. Mark M. Wilde, Scientist, Cornell University, Ithaca, NY, USA Prof. Debashis Mukherjee, Scientist, TCG CREST Kolkata, India Prof. Palash Baran Pal, Scientist, University of Calcutta, India, … etc.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.