BiblioPop, presenta il “Gruppo dei dodici”, una realtà associativa di camminatori, che cura le forme…
Marino. S. Maria delle Mole. A Bibliopop: Pallocca: Presentazione molto intensa e ben riuscita quella proposta sabato scorso a Bibliopop
21/11/2023Questo articolo è stato letto 1453 volte!
E’ stato sabato scorso. A Bibliopop. Abbiamo chiesto allo scrittore e giornalista Roberto Pallocca la cronaca letteraria dell’evento. Ben volentieri ci ha detto: “La chiacchierata, scaturita dal romanzo di Roberto De Luca “Come pioggia sottile”, è stata informale ma ha sfiorato tantissimi temi importanti come l’amore non corrisposto, la paura di crescere, e quel che succede, in certe stagioni della vita, quando il timore del futuro rischia di paralizzare il presente e renderlo sterile. La storia della rincorsa amorosa di Luigi, che viaggia fino a Praga con lo scapestrato Patrizio, per cercare di riconquistare l’amica Orietta di cui si sorprende innamorato, diventa occasione di riflessione sulla condizione lavorativa dei giovani, sui loro sogni, sui loro obiettivi, sui tentativi di felicità. — prosegue Pallocca — L’autore De Luca è stato al gioco e ha risposto con garbo e divertimento alle domande incalzanti, che hanno ripercorso la trama del romanzo cercando di chiarire l’idea da cui l’opera ha preso vita. De Luca ha confessato, alla fine, che, in qualche modo, la storia di Luigi riguarda la sua vita, le sue esperienze, il suo passato. E Luigi è un suo alter ego che è riuscito a fare quel che lui non ha fatto. Cercando di pungerlo là dove sembrava più indifeso, per tirargli fuori aneddoti e indiscrezioni,coi quali ho intrattenuto un pubblico interessato e partecipe. — concludendo l’aderentissima cronaca il giornalista scrittore afferma — Il bel romanzo di De Luca si è prestato a delle letture trasversali diventando anche preziosa occasione – e non poteva che essere così per una storia ambientata nella Praga kafkiana – per un confronto sul ruolo del padre, sull’importanza del riferimento paterno per i figli e su cosa può succedere quando questo viene meno.”. Gradevolissime le letture che Rita Arcangeletti ha offerto ai presenti scegliendole nel testo.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.