Santo Stefano: “Cambiare fa bene, a me ha fatto scrivere il singolo”

Santo Stefano: “Cambiare fa bene, a me ha fatto scrivere il singolo”

07/11/2023 0 Di Carola Piluso

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 289 vol­te!

San­to Ste­fa­no pro­mes­sa di Maci­ste Dischi pub­bli­ca il nuvo sin­go­lo. Infat­ti il 3 novem­bre tut­te le piat­ta­for­me digi­ta­li sono sta­te inva­se da “Mar­chi­gia­no”. Il bra­no fa riflet­te­re su quan­to i cam­bia­men­ti pos­so­no influen­za­re la nostra vita.

Dopo aver tra­scor­so un perio­do del­la sua vita tra Mont­pel­lier e Bra­ti­sla­va, San­to Ste­fa­no deci­de di tra­sfe­rir­si a Mila­no. Que­sta scel­ta è dovu­ta alla volon­tà di voler­si dedi­ca­re com­ple­ta­men­te al suo pro­get­to musi­ca­le. Il suo è un pro­get­to non cir­co­scri­vi­bi­le ad un uni­co gene­re, ma fat­to di ricer­ca, istin­to e tan­ta spe­ri­men­ta­zio­ne. “Mar­chi­gia­no” è un sin­go­lo urban pop, con un twi­st di elet­tro­ni­ca. Il sin­go­lo par­la di cam­bia­men­to e di una cit­tà mul­ti­cul­tu­ra­le, pie­na di pos­si­bi­li­tà, anche se a vol­te non si respi­ra. Il cie­lo plum­beo, la pol­ve­re e i rit­mi fre­ne­ti­ci fan­no nasce­re l’inevitabile con­fron­to tra le col­li­ne mar­chi­gia­ne e la cit­tà in cui vive. La cit­tà è vista come un luo­go in cui si arri­va al pro­prio obiet­ti­vo solo se ci si cre­de dav­ve­ro.

Dalle colline marchigiane ai palazzi di Milano

San­to Ste­fa­no rac­con­ta così il bra­no: “Abi­ta­vo in col­li­na nel­le mar­che, ora a Mila­no in una casa che somi­glia a una can­ti­na. Cam­bia­re fa bene, a me ha fat­to scri­ve­re que­sta can­zo­ne. Gra­zie a San­ta­bar­ba­ra e Pablo­su­zu­ki per la musi­ca, e per i discor­si infi­ni­ti sui mae­stri del cine­ma corea­no”. 

San­to Ste­fa­no ha vis­su­to a Mont­pel­lier e Bra­ti­sla­va anche se è nato e cre­sciu­to nel­le Mar­che in un pae­se di sei­mi­la ani­me. Vive da alcu­ni anni a Mila­no per­ché è lì che, gli han­no det­to, suc­ce­do­no le cose impor­tan­ti, anche se lui non le ha anco­ra mai viste. San­to Ste­fa­no è cini­co, autoi­ro­ni­co e pun­gen­te. Un hor­ror vacui di sen­ten­ze sospe­se e slo­gan ama­ri, ritor­nel­li appic­ci­co­si e beat sedu­cen­ti. San­to Ste­fa­no ascol­ta Jai Pau, Jojii, Blood Oran­ge, Tyler the crea­tor. Fa il rap alla sua manie­ra, ogni tan­to can­ta, mol­to spes­so suo­na e dice la sua sen­za chie­de­re nul­la in cam­bio. Per pagar­si l’affitto, nell’altra sua vita è copy­w­ri­ter in un’agenzia di mar­ke­ting.

Related Images: