Sabato 30 ottobre alle ore 17,30, presso Bibliopop di S. Maria delle Mole in via…
Marino. S. Maria delle Mole. Grazie a Mind presentata a Bibliopop la mostra “Incroci d’arte”. Buona partecipazione di pubblico, apprezzate le opere esposte
17/10/2023Questo articolo è stato letto 1183 volte!
Ancora, e ancora, e ancora Bibliopop. Con un flusso continuo, quando rado e quando più intenso, Sabato e Domenica scorsi organizzata da Mind presso Bibliopop ha avuto luogo l’evento della mostra di arte contemporanea “incroci d’arte”, un’occasione di immersione per scoprire l’arte di quattro giovani artisti emergenti. E’ stato centrato l’obiettivo di creare il punto d’incontro di quattro modi diversi di intendere l’arte, giocando tra le aree di incontro e le differenze tra gli artisti. E’ così che hanno avuto modo di presentare le proprie opere, Stefano Cavallaro, Doodling e collage: ha presentato le sue opere in stile doodle, l’arte dello “scarabocchio”, e attraverso l’uso dei ritagli di riviste. Nel corso della mostra è stato possibile esplorare l’arte di Cavallaro attraverso il suo immaginario informale e “pop”.
Allo stesso modo, un’altra autrice, Francesca Galeffe, Stampe calcografiche, serigrafiche e acquarello:il suo stile è l’acquarello, tuttavia nel corso del tempo ha esplorato tecniche diverse. Da una parte si è concentrata sulla stampa calcografica, ovvero incisioni su lastre di zinco o di rame sulle quali viene lasciato il segno della grafite sopra un sottile strato di cera. Dall’altra conosce la tecnica della stampa serigrafica. Le sue opere evocano profonde emozioni e offrono un’esperienza ricca di dettagli e sfumature. Altro contributo importante alla mostra ha offerto Francesco Schintu, Stampe xilografiche e disegno: che si distingue per la sua abilità nel nelle stampe xilografiche.
La sua tecnica impiega un rilievo con l’utilizzo di tavole lignee; l’approntamento della matrice viene fatto mediante intagli ed esportazioni di materiale delle tavolette. Le zone intagliate o scavate vengono inchiostrate da un tampone ed impresse su carta. Un ulteriore arricchimento alla mostra è venuto da Chiara Nicoletti, Acquarello, stampa acquatinta su alluminio e acquaforte: anche Chiara Nicoletti predilige la tecnica dell’acquarello, ma ha esplorato diverse tecniche di stampa. La stampa ad acquaforte utilizza una matrice solcata resistente all’acido su cui viene tracciato il disegno della stampa. Successivamente la lastra viene immersa nell’acido che corrode i solchi tracciati, quando la lastra si asciuga si procede con l’inchiostro. Infine il disegno viene stampato su carta. L’acquatinta prevede l’utilizzo di una polvere di bitume cristallizzata su una lastra riscaldata. La lastra viene protetta di vernice antiacido e poi immersa nell’acido; l’effetto dell’acido produce una superficie spugnosa sulla lastra. Viene realizzato il disegno e poi stampato come nella tecnica precedente.
Queste versioni differenti e in qual modo intersecate o in parte coincidenti di tecniche, hanno mostrato al pubblico interessato che è intervenuto e che si è soffermato a dialogare coi giovani artisti, le intuizioni e le profondità di emozioni e messaggi affidati alle opere. A volte in modo esplicito altre in modo intuitivo. Sicuramente l’assistenza organizzativa di Mind, con l’assidua presenza di Giorgia, Federico, Valerio e Cristiana hanno fatto in modo che il mecenatismo artistico di Bibliopop — visibile con il presidente Sergio Santinelli disponible come sempre — dessero un approdo sicuro a Cavallaro, Galeffe, Schintu e Nicoletti che sicuramente saranno anche in futuro coadiuvati da Mind/Bibliopop a riproporre loro ulteriori lavori artistici a Marino per meglio scoprire i molteplici colori dell’arte attraverso gli occhi e i talenti di questi quattro giovani artisti.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.