COMUNICATO Roma. Consultazione elettorale Genzano di Roma Il PCI del Lazio, relativamente al ballottaggio tra…
Genzano. Il PCI esprime cordoglio e ricorda Daniele Alberti
01/10/2023Questo articolo è stato letto 1918 volte!
Abbiamo appreso in queste ore della improvvisa scomparsa del compagno Daniele Alberti. Direttamente dai familiari e dagli amici più cari abbiamo appreso la notizia che ci ha loasciati esterrefatti. Ci stringiamo con un abbraccio fraterno alla famiglia e agli amici che lo frequentavano pià assiduamente. Ci sentiamo molto vicini a Simonetta, a Bruno a Stefano e Fabio alla famiglia e ai compagni e amici di Genzano e dei Castelli che l’hanno frequentato, conosciuto, apprezzato. Invitiamo quanti possono a recarsi per l’ultimo saluto a Daniele: Lunedì 2 ottobre ore 16.00 al cimitero di Genzano. Intanto Virgilio Seu, storico dirigente del PCI genzanese, castellano, del Lazio e nazionale, in queste ore ha rilasciato parole di memoria: “Questo il ricordo che ho di Daniele quando venne a vivere a Genzano: Conoscemmo questo nuovo compagno, espressione della classe operaia milanese, che si trovò subito in sintonia, e viceversa, con noi giovani comunisti, nella critica alla nostra Amministrazione Comunale e alla involuzione del Partito nazionale. La sua impostazione, che noi ritenevamo “rigida”, e la nostra, che lui riteneva a volte “fantasiosa”, erano entrambe parte di quel Partito che avevamo deciso essere la nostra vita. Nei momenti più importanti ci trovavamo sempre dalla stessa parte. E vorrei ricordare anche il suo impegno in difesa dell’ambiente , molto prima che arrivassero i verdi.- poi Seu conclude -
Daniele stava male da tempo ma questa notizia ci ha colti impreparati e ci riempie di dolore. Aveva ancora molto da fare e da insegnare, soprattutto in questo momento in cui c’è ancora bisogno di uomini con ideali forti e con una grande umanità.”. Un altro spunto è stato offerto da Maurizio Aversa, col quale, assieme a tanti altri compagni dei Castelli, ha cndiviso l’esperienza della “Vigilanza” a Botteghe Oscure: “il comune lavoro in Vigilanza P.C.I., con Giancarlo Forte e Daniele aveva in parallelo, come era costume, la militanza politica. Chi in sezione e associazionismo, chi in sezione e sindacato, chi in sezione e istituzioni. In questo momento di dispiacere e commozione ci sentiamo vicini alla storia di Daniele: dalla sua Milano, quella delle grandi lotte sindacali e operaie, che hanno dato impulso, forza e propulsione alle rivoluzionarie trasformazioni sociali, civili e politiche degli anni ’60, ’70 e ’80. Operaio metallurgico iscritto alla CGIL, alla FGCI e al PCI, ha successivamente legato la sua vita personale e politica a Roma e a Genzano, dando un contributo di idee, attivismo e partecipazione di prim’ ordine, senza mai ostentazione né vanagloria, ma sempre sommessamente e con spirito di servizio per gli ideali e la collettività. E’ stato addetto per conto del PCI, alla sicurezza personale di Armando Cossutta, Massimo D’Alema, Walter Veltroni e Achille Occhetto, in anni estremamente pericolosi e tempestosi, con coraggio, discrezione e senso di appartenenza. — come viene anche ricordato in queste ore da compagni di Genzano -. Lunedì porgeremo il nostro saluto estremo con l’intento di continuare nel solco che insieme avevamo già contribuito a tracciare”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.