120 miliardi di dirham (circa 31 miliardi di euro) stanziati dal Re Mohammed VI per le regioni del Marocco distrutte dal terremoto

120 miliardi di dirham (circa 31 miliardi di euro) stanziati dal Re Mohammed VI per le regioni del Marocco distrutte dal terremoto

21/09/2023 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 608 vol­te!

120 miliar­di di dirham (cir­ca 31 miliar­di di euro) stan­zia­ti dal Re Moham­med VI per le regio­ni del Maroc­co distrut­te dal ter­re­mo­to

Ad annun­ciar­lo è il Gabi­net­to Rea­le. Rapi­di­tà, effi­cien­za, rigo­re, dife­sa dell’ambiente e rispet­to del patri­mo­nio sono le paro­le d’ordine del gran­de pro­gram­ma di rico­stru­zio­ne e riqua­li­fi­ca­zio­ne del­le aree col­pi­te dal sisma.

«Sua Mae­stà il Re Moham­med VI ha pre­sie­du­to que­sto mer­co­le­dì pres­so Palaz­zo Rea­le di Rabat in Maroc­co, una ses­sio­ne di lavo­ro dedi­ca­ta al pro­gram­ma di rico­stru­zio­ne e di miglio­ra­men­to gene­ra­le del­le regio­ni col­pi­te dal ter­re­mo­to di Al Haouz.
Que­sta nuo­va ses­sio­ne di lavo­ro costi­tui­sce la con­ti­nua­zio­ne del­le Alte Diret­ti­ve impar­ti­te dal Sovra­no negli incon­tri del 9 e 14 set­tem­bre, che han­no get­ta­to le basi per un pro­gram­ma pon­de­ra­to, inte­gra­to e ambi­zio­so desti­na­to a for­ni­re una rispo­sta for­te, coe­ren­te, rapi­da e proat­ti­va». Ad annun­ciar­lo è il Gabi­net­to Rea­le.

Con un bud­get com­ples­si­vo pre­vi­sio­na­le sti­ma­to in 120 miliar­di di dirham (pari a cir­ca 31 miliar­di di euro) per un perio­do di cin­que anni, la pri­ma ver­sio­ne del pro­gram­ma inte­gra­to e mul­ti­set­to­ria­le pre­sen­ta­to al Sovra­no copre le sei pro­vin­ce e pre­fet­tu­re col­pi­te dal sisma (Mar­ra­kech, Al Haouz, Tarou­dant, Chi­chaoua, Azi­lal e Ouar­za­za­te), rivol­to ad una popo­la­zio­ne di 4,2 milio­ni di abi­tan­ti.

Pro­get­ta­to secon­do una logi­ca di con­ver­gen­za e sul­la base di una pre­ci­sa dia­gno­si dei biso­gni e di un’a­na­li­si del­le poten­zia­li­tà del ter­ri­to­rio e degli atto­ri loca­li, il pro­gram­ma com­pren­de pro­get­ti mira­ti, da un lato, alla rico­stru­zio­ne degli allog­gi e al miglio­ra­men­to del livel­lo del­le infra­strut­tu­re inte­res­sa­ti, in con­for­mi­tà con il mec­ca­ni­smo di emer­gen­za deci­so nel­la riu­nio­ne del 14 set­tem­bre, e, dall’altro, il raf­for­za­men­to del­lo svi­lup­po socioe­co­no­mi­co nel­le aree inte­res­sa­te. È strut­tu­ra­to attor­no a quat­tro com­po­nen­ti prin­ci­pa­li: 1) Rial­log­gia­re le per­so­ne col­pi­te, rico­strui­re gli allog­gi e ripri­sti­na­re le infra­strut­tu­re; 2) Aper­tu­ra e valo­riz­za­zio­ne dei ter­ri­to­ri; 3) Acce­le­ra­zio­ne del­la ridu­zio­ne dei defi­cit socia­li, in par­ti­co­la­re nel­le zone mon­ta­ne col­pi­te dal sisma; 4) Inco­rag­gia­re l’at­ti­vi­tà eco­no­mi­ca e l’oc­cu­pa­zio­ne, oltre a pro­muo­ve­re le ini­zia­ti­ve loca­li.

La pro­gram­ma­zio­ne pre­ve­de inol­tre, come ordi­na­to da Sua Mae­stà il Re, la crea­zio­ne, in cia­scu­na regio­ne, di un’am­pia piat­ta­for­ma di riser­ve essen­zia­li (ten­de, coper­te, let­ti, medi­ci­na­li, gene­ri ali­men­ta­ri, ecc.) per far fron­te imme­dia­ta­men­te alle cata­stro­fi natu­ra­li. Duran­te la ses­sio­ne di lavo­ro, Sua Mae­stà il Re Moham­med VI ha invi­ta­to il Gover­no ad attua­re la visio­ne pre­sen­ta­ta a livel­lo di cia­scu­na del­le pro­vin­ce e pre­fet­tu­re inte­res­sa­te.
Il Sovra­no ha quin­di insi­sti­to anco­ra una vol­ta sul­l’im­por­tan­za di ascol­ta­re costan­te­men­te la popo­la­zio­ne loca­le per for­ni­re loro solu­zio­ni ade­gua­te, dan­do al con­tem­po la neces­sa­ria impor­tan­za alla dimen­sio­ne ambien­ta­le e garan­ten­do il rispet­to del patri­mo­nio uni­co, del­le tra­di­zio­ni e dei modi di vita di cia­scu­na regio­ne.

«Sua Mae­stà il Re ha insi­sti­to sul­l’im­pe­ra­ti­vo di dare pro­va di un gover­no esem­pla­re. Le paro­le d’or­di­ne sono rapi­di­tà, effi­cien­za, rigo­re e risul­ta­ti con­vin­cen­ti, affin­ché que­sto pro­gram­ma di rico­stru­zio­ne e riqua­li­fi­ca­zio­ne gene­ra­le del­le regio­ni col­pi­te diven­ti un model­lo di svi­lup­po ter­ri­to­ria­le inte­gra­to ed equi­li­bra­to. Il finan­zia­men­to di que­sto impor­tan­te pro­gram­ma sarà assi­cu­ra­to dai cre­di­ti stan­zia­ti dal bilan­cio gene­ra­le del­lo Sta­to, dai con­tri­bu­ti degli enti loca­li e dal Con­to Spe­cia­le di Soli­da­rie­tà dedi­ca­to alla gestio­ne degli effet­ti del ter­re­mo­to, non­ché da dona­zio­ni e coo­pe­ra­zio­ne inter­na­zio­na­le. A que­sto pro­po­si­to, e nell’ambito del­le mis­sio­ni del Fon­do Has­san II in ter­mi­ni di soste­gno all’attuazione di pro­gram­mi e pro­get­ti con bene­fi­ci strut­tu­ran­ti per lo svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le, Sua Mae­stà il Re ha dato le Sue Alte Istru­zio­ni affin­ché il Fon­do Has­san fac­cia un con­tri­bu­to di 2 miliar­di di dirham al finan­zia­men­to di que­sto pro­gram­ma», con­clu­de il Gabi­net­to Rea­le.

Related Images: