GRANDE SUCCESSO PER “I MARTEDI’ LETTERARI” La rassegna ha aperto con il libro ‘Exit Tragedy…
MARINO: GRANDE SUCCESSO ALL’INCONTRO SULLA GIUSTIZIA
15/09/2023Questo articolo è stato letto 771 volte!
MARINO: GRANDE SUCCESSO ALL’INCONTRO SULLA GIUSTIZIA
Affrontati i temi delicati di PNRR, abuso d’ufficio e intercettazioni
Si è tenuto ieri pomeriggio in un’aula consiliare gremita l’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale, ‘Sfide presenti e future della Giustizia’, che ha visto sui banchi dei protagonisti il Viceministro del Ministero della Giustizia il Sen. Avv. Francesco Paolo Sisto e il Procuratore Capo della Repubblica del Tribunale di Velletri Giancarlo Amato insieme al Presidente f.f. del Tribunale di Velletri il Dott. Marcello Buscema e al Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Velletri, l’Avv. Stefano Armati.
Tra il pubblico, numerosissimi avvocati e tanta gente comune venuta per capirne di più sui delicati temi affrontati. Forte anche la presenza delle autorità istituzionali, i Consiglieri comunali e gli Assessori del Comune di Marino, i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni che hanno accettato l’invito a partecipare e delle forze dell’ordine con il Maggiore Davide Acquaviva della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo accompagnato dal Luogotenente Simmaco Vigilante della Stazione dei Carabinieri di Marino.
Il saluto iniziale del Sindaco Stefano Cecchi, ha subito chiarito l’intenzione di voler affrontare i temi in modo chiaro evidenziando tutti gli aspetti grazie al prezioso contributo degli ospiti presenti.
“In primis debbo necessariamente ringraziare ancora una volta i relatori che hanno preso parte all’evento regalando alla platea presente un grande excursus toccando temi tanto complessi con parole chiare e con esempi concreti — ha sottolineato il Primo cittadino — Oggi abbiamo parlato di PNRR, abuso d’ufficio ed intercettazioni con grande competenza e professionalità. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nato dal fondo europeo messo a disposizione degli stati membri dopo il difficile periodo della pandemia, ha generato importanti finanziamenti che hanno dato il via ai tanti progetti che troviamo su tutto il territorio nazionale, anche qui a Marino, ma quello che abbiamo voluto trattare sono state soprattutto le sue criticità che inevitabilmente ricadono sulla giustizia.
Anche l’approfondimento sull’art. 323 del Codice Penale per l’abuso d’ufficio affrontato dall’avv. Stefano Armati nelle sue sfaccettature e con le modifiche che ha subìto nel tempo e dal dott. Giancarlo Amato che ha invece voluto fare luce non solo sui ruoli istituzionali e le funzioni ad esso legate ma sul ruolo stesso della giustizia e sul suo approccio facendo presente quanto, anche le intercettazioni, siano oggi un grande strumento tecnico che ha permesso di fare passi da gigante nelle situazioni investigative pur non trovando sempre riscontro nell’ambito della sua validità all’interno dei procedimenti giuridici. Il Presidente f.f. del Tribunale di Velletri Marcello Buscema si è invece soffermato sull’aspetto dei tempi della giustizia in relazione proprio a tutti i procedimenti legati ai temi trattati, uno spaccato realistico della situazione attuale.
Sono molto contento che proprio Marino sia stato lo scenario di un palco tanto importante e che siano state proprio le parole del Viceministro Francesco Paolo Sisto a concludere tutti gli interventi. Una voce istituzionale importante ma allo stesso tempo vicina ai cittadini che ha sottolineato l’importanza di creare un anello di congiunzione tra realtà e giustizia. Ed è proprio quello che ogni giorno cerchiamo di sottolineare con il nostro lavoro di Amministratori dove la responsabilità della gestione della cosa pubblica deve essere affiancata da comportamenti rispettosi anche da parte dei cittadini”.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.