Abruzzo, Caramanica(Rea): “Uccisione orsa colpa di propaganda di certi partiti”

Abruzzo, Caramanica(Rea): “Uccisione orsa colpa di propaganda di certi partiti”

04/09/2023 0 Di Marco Montini

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“Abbia­mo appre­so con orro­re e indi­gna­zio­ne dell’uccisione del­la pove­ra Ama­re­na, la paci­fi­ca orsa sim­bo­lo dell’Abruzzo fred­da­ta con un col­po di fuci­le, spa­ra­to a distan­za rav­vi­ci­na­ta da un 56enne di San Bene­det­to dei Mar­si, ora inda­ga­to, men­tre era con i suoi due cuc­cio­li. Un fat­to inquie­tan­te, inci­vi­le e illo­gi­co, che Rea con­dan­na con fer­mez­za, chie­den­do il mas­si­mo del­la pena dell’uomo e annun­cian­do già da ades­so di voler­si costi­tui­re par­te civi­le in caso di pro­ces­so con­tro l’assassino. Pur­trop­po quan­to acca­du­to in Abruz­zo è anche la pla­sti­ca con­se­guen­za del com­por­ta­men­to di una cer­ta poli­ti­ca che gri­da dema­go­gi­ca­men­te alla legit­ti­ma dife­sa e alla sop­pres­sio­ne degli ani­ma­li come uni­ca pre­sun­ta “arma” di tute­la per­so­na­le: un bom­bar­da­men­to media­ti­co di disin­for­ma­zio­ne non degni di un pae­se civi­le, come inve­ce l’Italia dovreb­be esse­re. In tal sen­so, vie­ne in men­te la Lega di Sal­vi­ni con i vari Fugat­ti e Fra­tel­li d’Italia del­la Melo­ni con i vari Lol­lo­bri­gi­da, rap­pre­sen­tan­ti di un gover­no inef­fi­cien­te, che non mostra alcu­na sen­si­bi­li­tà nei con­fron­ti degli ani­ma­li di qual­sia­si spe­cie, né tan­to­me­no in gra­do di gesti­re la bio­di­ver­si­tà e l’e­co­si­ste­ma isti­tuen­do solo nor­ma­ti­ve che pre­ve­do­no ucci­sio­ni tipo far­we­st in mez­zo alle stra­de o uti­liz­zan­do addi­rit­tu­ra arco e frec­ce come all’e­po­ca medioe­va­le… ma ci ren­dia­mo con­to in che pae­se vivia­mo? Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta con­ti­nue­rà a lavo­ra­re per sen­si­bi­liz­za­re l’opinione pub­bli­ca sui dirit­ti ani­ma­li e per cor­reg­ge­re i com­por­ta­men­ti di un ese­cu­ti­vo, quel­lo melo­nia­no, pigro, svo­glia­to e impro­dut­ti­vo. In que­sto con­te­sto, inol­tre, occor­re una vera e com­ples­si­va pre­sa di coscien­za degli ani­ma­li­sti di ogni cate­go­ria per orga­niz­za­re mani­fe­sta­zio­ni sul model­lo fran­ce­se e non tea­tri­ni di grup­pet­ti iso­la­ti con i car­tel­li in mano che a nul­la di con­cre­to por­ta­no, come inve­ce suc­ce­de da noi. È un siste­ma che deve esse­re cam­bia­to. Pur­trop­po fin­ché in Par­la­men­to non ci sarà una rap­pre­sen­tan­za ani­ma­li­sta si dovran­no usa­re le manie­re for­ti — ma sem­pre nell’alveo del­la lega­li­tà, chia­ra­men­te — per far­ci sen­ti­re. Rea sta lavo­ran­do pro­prio in que­sta dire­zio­ne”. 

Così, in una nota, il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to poli­ti­co Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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