Venezia80: Il Green Drop Award torna alla Mostra

Venezia80: Il Green Drop Award torna alla Mostra

30/08/2023 0 Di Redazione

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Venezia80: Il Green Drop Award torna alla Mostra
nel segno della scienza e dell’ambiente secondo Galileo Galilei

A Venezia torna il Green Drop Award, il riconoscimento che da 12 anni Green Cross Italia assegna al film che meglio interpreta le tematiche della sostenibilità in concorso alla Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia.

Testo alternativo

 

Il GREEN DROP AWARD NEL CALENDARIO DELLA MOSTRA DI VENEZIA 2023

Mer­co­le­dì 6 set­tem­bre 2023, ore 16:00Fon­da­zio­ne ente del­lo spet­ta­co­lo, Sala Tro­pi­ca­na 1, Hotel Excel­sior, Lido di Vene­zia Il cli­ma, il cine­ma e Vene­zia Pre­sen­ta­zio­ne di “Eco­vi­sio­ni. L’ecologia al cine­ma dai fra­tel­li Lumiè­re alla Mar­vel” di Mar­co Gisot­ti (Edi­zio­ni Ambien­te) e “Vene­zia e i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci” di Car­lo Giup­po­ni (Rizzoli)Partecipano gli auto­ri Mar­co Gisot­ti e Car­lo Giup­po­ni.
Mode­ra Pao­lo Mica­liz­zi, gior­na­li­sta e cri­ti­co cine­ma­to­gra­fi­co  Vener­dì 8 set­tem­bre 2023, ore 13:00Fon­da­zio­ne ente del­lo spet­ta­co­lo, Sala Tro­pi­ca­na 1, Hotel Excel­sior, Lido di Vene­zia Green Drop Award, 12° edi­zio­ne, ceri­mo­nia di pre­mia­zio­ne brin­di­si a segui­re.

La Giu­ria dell’edizione 2023 del Green Drop Award è com­po­sta da: Simo­ne Gial­di­ni, pre­si­den­te di Anec, Car­lo Giup­po­ni, pro­fes­so­re ordi­na­rio di Eco­no­mia ambien­ta­le e appli­ca­ta pres­so il Dipar­ti­men­to di Eco­no­mia del­l’U­ni­ver­si­tà Ca’ Fosca­ri di Vene­zia, Emi­lio Coz­zi, gior­na­li­sta scien­ti­fi­co, Mar­ta Mac­chi, Mar­ke­ting & Com­mu­ni­ca­tions Mana­ger di Erion WEEE, e Bepi Vigna, sce­neg­gia­to­re e scrit­to­re, crea­to­re del fumet­to “Nathan Never” e Pre­si­den­te di Giu­ria.
Il comi­ta­to orga­niz­za­to­re del Green Drop Award è costi­tui­to da: Elio Paci­lio, pre­si­den­te di Green Cross Ita­lia, Mau­ri­zio Paf­fet­ti, coor­di­na­to­re Green Cross Ita­lia, Rodol­fo Coc­cio­ni, geo­lo­go e pro­fes­so­re ono­ra­rio dell’Università di Urbi­no, Leti­zia Pal­mi­sa­no, gior­na­li­sta ambien­ta­le e blog­ger, e Mar­co Gisot­ti, gior­na­li­sta e divul­ga­to­re.

Luca Bar­ba­re­schi

Il comi­ta­to d’onore del Green Drop Award, tut­to al fem­mi­ni­le, è com­po­sto: Clau­dia Car­di­na­le, Pao­la Comin, Simo­na Izzo, Otta­via Pic­co­lo, Ste­fa­nia San­drel­li, Nevi­na Sat­ta, Chia­ra Tonel­li.
Nel­le pas­sa­te edi­zio­ni han­no fat­to par­te del­la giu­ria del Green Drop Award fra gli altri: Erman­no Olmi, Ugo Gre­go­ret­ti, Mim­mo Calo­pre­sti, Otta­via Pic­co­lo, Remo Giro­ne, Ric­ky Tognaz­zi, Simo­na Izzo, Seba­stia­no Som­ma, Fran­ce­sca Inau­di, Bla­sco Giu­ra­to, Sil­via Sco­la, Pao­lo Con­ti­ci­ni, Ste­fa­nia San­drel­li. Clau­dia Car­di­na­le, Clau­dia Geri­ni, Nan­cy Bril­li, Tes­sa Geli­sio, Fran­ce­sca Caval­lin sono sta­te le “madri­ne”.

Nancy Brilli

Nan­cy Bril­li

I FILM PIÙ VERDI DELLA MOSTRA DEL CINEMA: IL PALMARES DEL GREEN DROP AWARD

Giun­to alla sua dodi­ce­si­ma edi­zio­ne, il film vin­ci­to­re di Vene­zia 80 sarà asse­gna­to l’8 set­tem­bre. Nel­le pre­ce­den­ti 11 edi­zio­ni, ecco i film pre­mia­ti con l’ambita goc­cia: nel 2012 il pre­mio è sta­to vin­to da “La quin­ta sta­gio­ne” di Peter Bro­sens e Jes­si­ca Wood­worth, nel 2013 da “Ana Ara­bia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s whi­te nights” di Andrei Kon­cha­lo­v­sky, nel 2015 “Behe­moth” di  Zhao Liang, nel 2016 con un ex equo i film vin­ci­to­ri sono sta­ti “Spi­ra Mira­bi­lis” di Mas­si­mo D’Anolfi e Mar­ti­na Paren­ti e “Voya­ge of Time” di Ter­ren­ce Malick, nel 2017 “Fir­st refor­med” di Paul Schra­der più una Goc­cia “spe­cia­le” al cor­to­me­trag­gio di ani­ma­zio­ne che ha aper­to la sezio­ne Oriz­zon­ti “Nau­si­caa. L’altra odis­sea” di Bepi Vigna, nel 2018 il pre­mio è anda­to ad “At eternity’s gate” di Julian Sch­na­bel. Nel 2019 è sta­ta la vol­ta di “J’accuse” di Roman Polan­ski, nel 2020 “Not­tur­no” di Gian­fran­co Rosi, nel 2021 “Il buco” di Miche­lan­ge­lo Fram­mar­ti­no, e nel 2022 il GDA è anda­to a “Whi­te Noi­se” di Noah Baum­bach e a “Sic­ci­tà” di Pao­lo Vir­zì, fuo­ri con­cor­so a cui è sta­ta asse­gna­ta una Goc­cia “spe­cia­le” in col­la­bo­ra­zio­ne con ENEA.

Giuliana De Sio

Giu­lia­na De Sio

L’edizione 2023 del GREEN DROP AWARD è rea­liz­za­ta in par­te­na­ria­to con: ANEC, Set­ti­ma­na del Pia­ne­ta Ter­ra, Cen­tro inter­na­zio­na­le del fumet­to di Caglia­ri, Green Fac­tor.
Hash­tag uffi­cia­le: #Green­Dro­pA­wardwww.greendropaward.org

Tor­na alla Mostra Inter­na­zio­na­le d’Arte Cine­ma­to­gra­fi­ca di Vene­zia, per il dodi­ce­si­mo anno con­se­cu­ti­vo, il Green Drop Award, il pre­mio che Green Cross — l’organizzazione fon­da­ta oltre trent’anni fa dal pre­mio Nobel Mikhail Gor­ba­ciov e intro­dot­ta in Ita­lia da un altro Nobel, Rita Levi Mon­tal­ci­ni — asse­gna al film, tra quel­li in gara nel­la sele­zio­ne uffi­cia­le del festi­val, che inter­pre­ta meglio i valo­ri del­l’e­co­lo­gia, del­lo svi­lup­po soste­ni­bi­le e del­la coo­pe­ra­zio­ne fra i popo­li.

Claudia Cardinale

Clau­dia Car­di­na­le

“In oltre un decen­nio qui alla Mostra di Vene­zia abbia­mo visto come le arti­ste e gli arti­sti di tut­to il mon­do abbia­no pre­so sem­pre più sul serio i temi dell’ambiente — spie­ga Elio Paci­lio, pre­si­den­te di Green Cross Ita­lia -. Quan­do abbia­mo lan­cia­to que­sto pre­mio nel 2012, insie­me a Clau­dia Car­di­na­le ed Erman­no Olmi, l’industria cine­ma­to­gra­fi­ca era già sul cam­mi­no di pra­ti­ca­re e pro­muo­ve­re una mag­gio­re soste­ni­bi­li­tà. Oggi pos­sia­mo dire che qua­si tut­te le ope­re han­no ormai un cer­ti­fi­ca­zio­ne green e mol­te del­le sto­rie sul gran­de scher­mo ci rac­con­ta­no il per­cor­so che ogni popo­lo sta seguen­do ver­so la dif­fi­ci­le tran­si­zio­ne ver­so un Pia­ne­ta in cui soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le e socia­le pos­sa­no fon­der­si. Anche quest’anno il con­tri­bu­to di Green Cross a Vene­zia è quel­lo di dare, sia pure con una “goc­cia”, il pro­prio con­tri­bu­to per con­ti­nua­re su que­sta stra­da”.

Stefania Sandrelli

Ste­fa­nia San­drel­li

“Quest’anno abbia­mo volu­to dedi­ca­re il pre­mio alla memo­ria di Gali­leo Galiei per alme­no due ragio­ni – spie­ga Mar­co Gisot­ti, diret­to­re del Green Drop Award –. La pri­ma per­ché ricor­ro­no i 400 anni da quan­do Gali­lei usò per la pri­ma vol­ta la paro­la “ambien­te” nel­la sua acce­zio­ne moder­na nel suo testo più impor­tan­te, “Il Sag­gia­to­re”, pub­bli­ca­to nel 1623. La secon­da per­ché Gali­leo Gali­lei è il padre del­la scien­za moder­na, che ci con­sen­te di stu­dia­re con obiet­ti­vi­tà e con­cre­tez­za il mon­do che ci cir­con­da, l’unico meto­do che abbia­mo per dare una solu­zio­ne alla cri­si cli­ma­ti­ca ed eco­lo­gi­ca. Sono cer­to che tro­ve­re­mo que­sta urgen­za in mol­te del­le ope­re in con­cor­so quest’anno a Vene­zia e non sarà faci­le per la nostra giu­ria deci­de­re”.

Terry Gilliam

Ter­ry Gil­liam

Il tro­feo che vie­ne asse­gna­to al film vin­ci­to­re sim­bo­leg­gia una goc­cia d’acqua sof­fia­ta dal mae­stro vetra­io di Mura­no Simo­ne Cene­de­se e ogni anno con­tie­ne un pugno di ter­ra pro­ve­nien­te da un luo­go signi­fi­ca­ti­vo del pia­ne­ta. Quest’anno, data la par­ti­co­la­re ricor­ren­za, la ter­ra depo­si­ta­ta all’interno del­la goc­cia arri­ve­rà dal­la Vil­la di Gali­leo ad Arce­ti (Firen­ze). Gali­leo pre­se in affit­to la Vil­la nel 1631, spin­to dal­la figlia Vir­gi­nia, mona­ca insie­me alla sorel­la mino­re nel mona­ste­ro di San Mat­teo, poco distan­te. Le figlie desi­de­ra­va­no che il padre, ormai anzia­no, abi­tas­se vici­no. E, infat­ti, dal­la fine­stra del­la stan­za che scel­se come stu­dio, Gali­leo pote­va vede­re la vigna del con­ven­to del­le sue figlie. Pro­prio da que­sta Vil­la par­tì, per la sua pri­ma stam­pa nel 1632, il mano­scrit­to del “Dia­lo­go sopra i due mas­si­mi siste­mi del mon­do”, seque­stra­to dopo pochi mesi, e qui fu com­ple­ta­ta la sua ulti­ma gran­de ope­ra, i “Discor­si e dimo­stra­zio­ni mate­ma­ti­che intor­no a due nuo­ve scien­ze”. La ter­ra è sta­ta rac­col­ta in col­la­bo­ra­zio­ne con il Siste­ma Musea­le d’Ateneo e con l’Università di Firen­ze che han­no in con­se­gna la Vil­la da par­te del Dema­nio del­lo Sta­to. 

Lino Banfi

Lino Ban­fi

Per ripri­sti­na­re la ter­ra del­la Vil­la di Gali­leo, tor­na come part­ner del Green Drop Award il Con­sor­zio Ita­lia­no Com­po­sta­to­ri (CIC), pro­ta­go­ni­sta dell’economia cir­co­la­re in Ita­lia, che ha mes­so a dispo­si­zio­ne il suo com­po­st. “Dal­la valo­riz­za­zio­ne del bio­wa­ste — spie­ga Mas­si­mo Cen­te­me­ro, diret­to­re del CIC — si ottie­ne il com­po­st, un fer­ti­liz­zan­te natu­ra­le che, oltre a resti­tui­re sostan­za orga­ni­ca ric­ca di nutrien­ti alla ter­ra, gio­ca un ruo­lo fon­da­men­ta­le nel con­te­ni­men­to del­le emis­sio­ni. Da sem­pre cre­dia­mo che per con­tra­sta­re la cri­si cli­ma­ti­ca ser­va­no scien­za, inno­va­zio­ne e comu­ni­ca­zio­ne, per que­sto sia­mo feli­ci di con­tri­bui­re alla nuo­va edi­zio­ne del Green Drop Award, pre­mio che incar­na que­sti valo­ri e che per­met­te di rac­con­ta­re la soste­ni­bi­li­tà ad un pub­bli­co sem­pre più vasto gra­zie all’ar­te cine­ma­to­gra­fi­ca” .

Ottavia Piccolo

Otta­via Pic­co­lo

Paolo Conticini

Pao­lo Con­ti­ci­ni

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