Giustizia, Assotutela: “Non solo Zaki. Salviamo Chico Forti”

Giustizia, Assotutela: “Non solo Zaki. Salviamo Chico Forti”

25/07/2023 0 Di Marco Montini

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“Men­tre in Ita­lia si pre­pa­ra­no i festeg­gia­men­ti in ono­re di Patrick Zaki, lo stu­den­te egi­zia­no incar­ce­ra­to per una discu­ti­bi­le con­dan­na e libe­ra­to gra­zie alla media­zio­ne del gover­no ita­lia­no, voglia­mo anda­re col pen­sie­ro agli Sta­ti Uni­ti, e pre­ci­sa­men­te in un car­ce­re di Flo­ri­da City, dove un ita­lia­no, pre­su­mi­bil­men­te inno­cen­te, è rin­chiu­so da 23 anni”. Lo dichia­ra il pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la Michel Emi Mari­ta­to che spie­ga: “Una con­dan­na defi­ni­ti­va, dopo un pro­ces­so a dir poco lacu­no­so, che dovreb­be sicu­ra­men­te esse­re impu­gna­to. Enri­co For­ti, det­to Chi­co, tren­ti­no, veli­sta e pro­dut­to­re tele­vi­si­vo, è l’italiano bril­lan­te che negli anni ’90 ha fat­to for­tu­na negli Sta­ti Uni­ti. Poi, il 15 feb­bra­io 1998 l’incantesimo si è rot­to ed è ini­zia­to il bara­tro. Accu­sa­to dell’omicidio di Dale Pike, nel 1988, impren­di­to­re con cui sta­va trat­tan­do per l’acquisto di un alber­go – chia­ri­sce il pre­si­den­te — si è sem­pre pro­cla­ma­to inno­cen­te ma il tri­bu­na­le del­la Flo­ri­da, con un pro­ces­so a dir poco discu­ti­bi­le, lo ha inchio­da­to come col­pe­vo­le. Si trat­ta di una vicen­da alla ‘Sac­co e Van­zet­ti’, un obbro­brio del Due­mi­la, di cui ci sia­mo occu­pa­ti più vol­te, per l’ingiustizia per­pe­tra­ta nei con­fron­ti di un nostro con­na­zio­na­le e ora chie­dia­mo il ritor­no in Ita­lia del 64enne. Sacro­san­to l’obiettivo che l’esecutivo Melo­ni si era pre­fis­sa­to, con la libe­ra­zio­ne del­lo stu­den­te egi­zia­no ma si pen­si, alme­no in que­sto scon­cer­tan­te caso, agli ita­lia­ni che mar­ci­sco­no nel­le pri­gio­ni stra­nie­re, spes­so sen­za col­pa”.

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