Foggia, Caramanica(Rea): “Ancora silenzi su cani in via Almirante. Pronti a denunciare il Comune”

Foggia, Caramanica(Rea): “Ancora silenzi su cani in via Almirante. Pronti a denunciare il Comune”

25/07/2023 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 705 vol­te!

La sto­ria impie­to­sa­men­te si ripe­te, a distan­za di pochi mesi da quel feb­bra­io 2021. È la sto­ria di un indi­vi­duo che detie­ne cani da cac­cia per far­li pro­li­fe­ra­re e ven­de­re. Que­sta è la ter­ri­bi­le sto­ria di un nume­ro non pre­ci­sa­to di cani che han­no rim­piaz­za­to altri pove­ri simi­li cir­ca due anni e mez­zo fa, quan­do, dopo dolo­ri e sof­fe­ren­ze, era­no sta­ti final­men­te libe­ra­ti. Que­sta la ter­ri­bi­le vicen­da che si per­pe­tra in via Almi­ran­te, nel ter­ri­to­rio di Fog­gia, dove è pre­sen­te una strut­tu­ra abu­si­va — su suo­lo pub­bli­co, e su cui era già sta­to effet­tua­to un inter­ven­to — di fron­te ad un ter­re­no incol­to e alle spal­le di un eser­ci­zio di tabac­che­ria ed ali­men­ta­ri. Già negli scor­si gior­ni Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta ave­va denun­cia­to media­ti­ca­men­te le con­di­zio­ni indi­ci­bi­li e gra­vi di quei pove­ri esse­ri indi­fe­si all’interno di quel­la capan­na di for­tu­na, fat­ta di lamie­re e pan­nel­li di legno: una gab­bia lager, non fati­chia­mo a defi­nir­la, da dove spes­so si odo­no stra­zian­ti lamen­ti e il feto­re di sostan­ze di rifiu­to sta­gnan­ti. Una situa­zio­ne scan­da­lo­sa, aggra­va­ta dal­le tem­pe­ra­tu­re tor­ri­de e asfis­sian­ti di que­ste set­ti­ma­ne, su cui però le isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti, Poli­zia muni­ci­pa­le e ASL inclu­se, non sono inter­ve­nu­te in manie­ra con­cre­ta ed effi­ca­ce anzi sono rima­ste pra­ti­ca­men­te immo­bi­li, in par­ti­co­la­re la Asl mede­si­ma che non ha con­si­de­ra­to il mal­trat­ta­men­to ed il mal­go­ver­no ma addi­rit­tu­ra una con­di­zio­ne sod­di­sfa­cen­te per gli ani­ma­li, aven­do tro­va­to cibo ed acqua a suf­fi­cien­za. Pre­su­mi­bil­men­te a segui­to di pre­av­vi­so al pro­prie­ta­rio. In que­sto modo la Asl di Fog­gia pre­po­sta ai con­trol­li sul benes­se­re degli ani­ma­li tute­la la salu­te degli ani­ma­li reclu­si all’in­ter­no del­la strut­tu­ra? Alla stes­sa manie­ra, non si può nep­pu­re sot­ta­ce­re il com­por­ta­men­to usa­to dal­la respon­sa­bi­le del­la stes­sa Asl che ha effet­tua­to il sopral­luo­go in Via Almi­ran­te alle nostre richie­ste che cer­ta­men­te non dà una buo­na imma­gi­ne di una pre­po­sta a tale inca­ri­co. Dun­que, ci chie­dia­mo: per­ché que­sto com­por­ta­men­to negli­gen­te e que­sto atteg­gia­men­to poco pro­fes­sio­na­le? Per­ché il Comu­ne sem­bra vol­tar­si dall’altra par­te di fron­te a que­sti fat­ti allar­man­ti? Biso­gna fare pre­sto per­ché la vita dei cani potreb­be esse­re in immi­nen­te peri­co­lo e non dob­bia­mo per­de­re più un secon­do di tem­po. Da par­te nostra, sia­mo pron­ti a denun­cia­re tut­te le isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti nel­le sedi oppor­tu­ne affin­ché sia­no sal­va­guar­da­ti i dirit­ti di quei pove­ri ani­ma­li. Basta con l’immobilismo e le inef­fi­cien­ze”. Così, in una nota, il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to poli­ti­co Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

Related Images: