Foggia, Caramanica(Rea): “Ancora silenzi su cani in via Almirante. Pronti a denunciare il Comune”

Foggia, Caramanica(Rea): “Ancora silenzi su cani in via Almirante. Pronti a denunciare il Comune”

25/07/2023 0 Di Marco Montini

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La sto­ria impi­etosa­mente si ripete, a dis­tan­za di pochi mesi da quel feb­braio 2021. È la sto­ria di un indi­vid­uo che detiene cani da cac­cia per far­li pro­lif­er­are e vendere. Ques­ta è la ter­ri­bile sto­ria di un numero non pre­cisato di cani che han­no rimpiaz­za­to altri poveri sim­ili cir­ca due anni e mez­zo fa, quan­do, dopo dolori e sof­feren­ze, era­no sta­ti final­mente liberati. Ques­ta la ter­ri­bile vicen­da che si per­pe­tra in via Almi­rante, nel ter­ri­to­rio di Fog­gia, dove è pre­sente una strut­tura abu­si­va — su suo­lo pub­bli­co, e su cui era già sta­to effet­tua­to un inter­ven­to — di fronte ad un ter­reno incolto e alle spalle di un eser­cizio di tabac­cheria ed ali­men­ta­ri. Già negli scor­si giorni Riv­o­luzione Ecol­o­gista Ani­mal­ista ave­va denun­ci­a­to medi­ati­ca­mente le con­dizioni indi­ci­bili e gravi di quei poveri esseri indife­si all’interno di quel­la capan­na di for­tu­na, fat­ta di lamiere e pan­nel­li di leg­no: una gab­bia lager, non fatichi­amo a definir­la, da dove spes­so si odono strazianti lamen­ti e il fetore di sostanze di rifi­u­to stag­nan­ti. Una situ­azione scan­dalosa, aggra­va­ta dalle tem­per­a­ture tor­ride e asfis­sianti di queste set­ti­mane, su cui però le isti­tuzioni com­pe­ten­ti, Polizia munic­i­pale e ASL incluse, non sono inter­venute in maniera conc­re­ta ed effi­cace anzi sono rimaste prati­ca­mente immo­bili, in par­ti­co­lare la Asl medes­i­ma che non ha con­sid­er­a­to il mal­trat­ta­men­to ed il mal­go­v­er­no ma addirit­tura una con­dizione sod­dis­facente per gli ani­mali, aven­do trova­to cibo ed acqua a suf­fi­cien­za. Pre­sum­i­bil­mente a segui­to di preavvi­so al pro­pri­etario. In questo modo la Asl di Fog­gia pre­pos­ta ai con­trol­li sul benessere degli ani­mali tutela la salute degli ani­mali reclusi all’in­ter­no del­la strut­tura? Alla stes­sa maniera, non si può nep­pure sot­tacere il com­por­ta­men­to usato dal­la respon­s­abile del­la stes­sa Asl che ha effet­tua­to il sopral­lu­o­go in Via Almi­rante alle nos­tre richi­este che cer­ta­mente non dà una buona immag­ine di una pre­pos­ta a tale incar­i­co. Dunque, ci chiedi­amo: per­ché questo com­por­ta­men­to neg­li­gente e questo atteggia­men­to poco pro­fes­sion­ale? Per­ché il Comune sem­bra voltar­si dall’altra parte di fronte a questi fat­ti allar­man­ti? Bisogna fare presto per­ché la vita dei cani potrebbe essere in immi­nente peri­co­lo e non dob­bi­amo perdere più un sec­on­do di tem­po. Da parte nos­tra, siamo pron­ti a denun­cia­re tutte le isti­tuzioni com­pe­ten­ti nelle sedi oppor­tune affinché siano sal­va­guar­dati i dirit­ti di quei poveri ani­mali. Bas­ta con l’immobilismo e le inef­fi­cien­ze”. Così, in una nota, il seg­re­tario nazionale del par­ti­to politi­co Riv­o­luzione Ecol­o­gista Ani­mal­ista, Gabriel­la Cara­man­i­ca.

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