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*ARTE, NICOLAS BERGGRUEN (BERGGRUEN INSTITUTE): “SENZA UN PONTE TRA CULTURE SIAMO IN PERICOLO”*
21/07/2023Questo articolo è stato letto 870 volte!
“Venezia è in Italia, ma anche in Europa, una specie di meta-città che appartiene al mondo e lo impegna, dunque abbiamo pensato che fosse il luogo ideale come contrappeso rispetto ai due estremi, la Cina e gli Usa”. Così ha spiegato, in merito all’apertura della terza sede del Berggruen Institute a Venezia, il miliardario e filantropo Nicolas Berggruen, protagonista di un’intervista esclusiva condotta da Cesare Biasini Selvaggi nel programma “Stato dell’Arte”, andato in onda ieri su Cusano Italia Tv.
Durante l’intervista si è anche parlato della crescente tensione tra Stati Uniti, Occidente e Cina. “Senza un ponte tra culture – ha sottolineato Berggruen — siamo in pericolo. Dobbiamo trovare un equilibrio e creare una coesistenza pacifica tra le diverse prospettive, specialmente riguardo a questioni cruciali come clima e sicurezza”.
Berggruen ha poi espresso una sua visione sul tema dell’intelligenza artificiale, riconoscendo opportunità e minacce. “L’intelligenza artificiale ci potrà aiutare in molti modi e permetterà alle nostre capacità di essere amplificate, dunque sarà un aiuto notevole e permetterà a noi esseri umani di delegare quello che già deleghiamo alle macchine. Ma è anche una minaccia, perché è intelligenza ma la questione è che tipo di intelligenza abbiamo davanti?”, ha spiegato il filantropo miliardario.
“Tutto si svilupperà intorno alle tecnologie e alle modalità finali in cui cercheremo di affrontare questi effetti”, ha infine affermato Berggruen in merito alla questione climatica. “Dobbiamo trovare soluzioni per salvare il nostro pianeta e noi stessi. Questo avverrà con invenzioni e tecnologie, con gli investimenti nelle nuove tecnologie, dunque la cosa più urgente è far sì che queste e le nuove idee affrontino le questioni climatiche invece di limitare il consumo. Perché trattenerci dal consumare non succederà, a mio parere”, ha così concluso l’intervista Berggruen.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.