Italia, Iniziativa Comune: “Tra elezioni Eu e Usa, 2024 sarà anno del giudizio”

Italia, Iniziativa Comune: “Tra elezioni Eu e Usa, 2024 sarà anno del giudizio”

17/07/2023 1 Di Marco Montini

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“Il prossi­mo anno di questi tem­pi si insedierà il nuo­vo Par­la­men­to europeo, si for­mer­an­no nuove alleanze politiche con­ti­nen­tali e si eleg­gerà il nuo­vo pres­i­dente del­la Com­mis­sione di Brux­elles. Qualche mese dopo, a novem­bre, gli amer­i­cani sceglier­an­no il loro nuo­vo pres­i­dente”. Così, in una nota stam­pa, Inizia­ti­va Comune, grup­po fonda­to da Roc­co Tiso, con una rin­no­va­ta veste in acron­i­mo EUROMÒ — Uomi­ni liberi per l’Italia e l’Europa con­dot­ta dal grup­po di Coop­er­azione e Pro­poste guida­to da Carmela Tiso e dal por­tav­oce Attilio Arbia. “Saran­no momen­ti deci­sivi per il nos­tro futuro, prob­a­bil­mente le elezioni più impor­tan­ti del­la nos­tra epoca — è vero, si dice ogni vol­ta così, ma vivi­amo in tem­pi dif­fi­cili e di sfide sem­pre più peri­colose — con effet­ti ril­e­van­ti sul­la guer­ra in Ucraina, sui dirit­ti civili in Occi­dente e sull’economia glob­ale. Quel che più “con­ta” è che ci sti­amo arrivan­do del tut­to impreparati soprat­tut­to noi ital­iani. Lo sce­nario più prob­a­bile — con­tin­u­ano da Iniziat­i­ca Comune -, dunque, è quel­lo di un deciso sposta­men­to a destra delle isti­tuzioni europee che potrebbe sfal­dare l’Unione e fomentare ulte­ri­or­mente le istanze nazion­al­iste e pop­uliste dei dem­a­goghi di destra. Sui dirit­ti civili saran­no guai seri per tut­ti, men­tre le istanze sovraniste rischier­an­no di minare le fon­da­men­ta dell’Unione. L’altro tema pre­oc­cu­pante è quel­lo del­la sicurez­za euro­pea mes­sa a ris­chio da Vladimir Putin e dai suoi sgher­ri. E così arriv­i­amo alla sfi­da amer­i­cana di novem­bre del prossi­mo anno tra un pres­i­dente come Joe Biden, vis­i­bil­mente stan­co, e un cer­to Ron DeSan­tis, il negazion­ista del Covid che gov­er­na la Flori­da che ha le posizioni più filorusse e antieu­ropee pos­si­bili, men­tre sul fronte inter­no pro­muove politiche reazionar­ie. Trump o DeSan­tis alla Casa Bian­ca sono entram­bi uno sce­nario da tre­gen­da per l’America, per l’Ucraina, per l’Europa e per il mon­do libero. E il nos­tro paese? L’Italia è una pic­co­la rotel­la dell’ingranaggio e al momen­to è sen­za alcun ruo­lo nel quad­rante glob­ale, per­ché l’attuale lead­er­ship non ha cred­i­bil­ità inter­nazionale, nes­suna espe­rien­za e nem­meno prece­den­ti di affid­abil­ità: basti pen­sare che sen­za alcun moti­vo il gov­er­no Mel­oni, uni­co Paese dell’Ue, ha bloc­ca­to per mesi la nasci­ta del Mes, il Mec­ca­n­is­mo europeo di sta­bil­ità mes­so in pie­di per evitare che le crisi nazion­ali pos­sano impattare letal­mente sull’Unione. Evi­den­te­mente noi poveri mor­tali, non abbi­amo il dirit­to di conoscere cosa ci aspet­ta, men­tre sot­to il solleone si con­suma lo stra­no con­flit­to tra il potere politi­co e la mag­i­s­tratu­ra”, con­clude Inizia­ti­va Comune.

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