Cassino, FR. Il PCI attivo protagonista del movimento unitario per la pace e contro invio di armi a Kiev

Cassino, FR. Il PCI attivo protagonista del movimento unitario per la pace e contro invio di armi a Kiev

12/07/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Da sinistra,Oreste del­la Posta, ‚Anto­nel­la Cal­di, Rena­to DeSanc­tis, Enri­co Scap­pa­tic­ci, Di Fazio Rita


A Cas­si­no, saba­to 8, par­ti­ti, asso­cia­zio­ni, espo­nen­ti poli­ti­ci, tut­ti uni­ti in un uni­co acco­ra­to gri­do “No alla guer­ra, no all’invio di armi a Kiev, si ad un negoszia­to di pace”. La pre­sen­za del Vesco­vo è sta­to l’ulteriore mes­sag­gio di cora­li­tà del­la richie­sta del­la popo­la­zio­ne che mas­sic­cia­men­te ha par­te­ci­pa­to al cor­teo che ha attra­ver­sa­to le vie cit­ta­di­ne. L’iniziativa è sta­ta pro­mos­sa dal­la asso­cia­zio­ne “Arti­co­lo 11”.

Il cor­teo per la pace sfi­la nel­le vie cit­ta­di­ne


Ani­ma­ta da varie pre­sen­ze, come quel­la di Unio­ne Popo­la­re e dal segre­ta­rio regio­na­le del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, Ore­ste del­la Posta. Signi­fi­ca­ti­ve le paro­le pro­nun­cia­te da Enri­co Maria Scap­pa­tic­ci per Arti­co­lo 11: “ Pro­prio Cas­si­no, in quan­to cit­tà mar­ti­re e mem­bro del­le cit­tà del­la Pace, con la sua ric­ca sto­ria di dia­lo­go inter­cul­tu­ra­le e inter­re­li­gio­so, si è mobi­li­ta­ta a favo­re di un mes­sag­gio uni­ver­sa­le di soli­da­rie­tà, di armo­nia e di coo­pe­ra­zio­ne paci­fi­ca tra i popo­li”. “Le cen­ti­na­ia di cit­ta­di­ni che han­no par­te­ci­pa­to con for­za, — ha com­men­ta­to Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio PCI a mar­gi­ne dell’iniziativa — sono la testi­mo­nian­za pla­sti­ca del­la volon­tà di mol­ti, che poi in Ita­lia è la mag­gio­ran­za del popo­lo, nono­stan­te cer­ti fan­ta­sio­si rac­con­ti dei media al ser­vi­zio del Gover­no e pote­ri for­ti. Per que­sto — con­clu­de il diri­gen­te comu­ni­sta — il trat­to e la posi­zio­ne esat­ta dei comu­ni­sti come ripor­ta­ta dal segre­ta­rio nazio­na­le a Cepra­no il gior­no suc­ces­si­vo alla mani­fe­sta­zio­ne di Cas­si­no mostra chi ha la coe­ren­za dell’impegno per la pace, e chi tra­gi­ca­men­te, fuo­ri e den­tro il Gover­no, spe­cu­la per esse­re a ser­vi­zio dei poten­ti e con­tro il popo­lo.”.

Inter­ven­to di Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le PCI, dal pal­co del­la Festa pro­vin­cia­le di Fro­si­no­ne a Cepra­no


“Pace — ha indi­ca­to Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le del PCI alla chiu­su­ra del­la Festa comu­ni­sta di Cepra­no — è il pri­mo più alto impe­gno per il PCI oggi. Da pre­oc­cu­pa­ti pro­ta­go­ni­sti del nostro tem­po e del futu­ro del­le gene­ra­zio­ni nuo­ve, non da tifo­si. Per que­sto dicia­mo NO a chi sostie­ne il forag­gia­men­to con armi dell’Ucraina, per que­sto dicia­mo si all’affermazione di un glo­bo dove il mul­ti­la­te­ra­li­smo sia il nuo­vo oriz­zon­te da affer­ma­re, con la con­se­guen­za del no al gen­dar­me uni­co USA o NATO che sta imbri­glian­do anche la UE. Per que­sto — ha con­clu­so su que­sto Albo­re­si, rice­ven­do il pri­mo scro­scio di applau­si — dicia­mo fuo­ri dal­la NATO, si ai ten­ta­ti­vi di por­re fine alla guer­ra col dia­lo­go da qua­lun­que par­te ven­ga­no, dal­la Cina come dal Vati­ca­no. Per que­sto par­te­ci­pia­mo con chiun­que richie­da e mani­fe­sti per la pace e dica di non dare armi per la guer­ra.”.

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