Bari, Rea: “Cosa si nasconde dietro negato accesso in area Parco Giustizia? Intervenga ministro Crosetto”

Bari, Rea: “Cosa si nasconde dietro negato accesso in area Parco Giustizia? Intervenga ministro Crosetto”

26/06/2023 0 Di Marco Montini

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Bari, Rea: “Cosa si nascon­de die­tro nega­to acces­so in area Par­co Giu­sti­zia? Inter­ven­ga mini­stro Cro­set­to”

“Una vicen­da di silen­zi, ambi­gui­tà e orec­chie da mer­can­te. Cosa si nascon­de dav­ve­ro die­tro la rea­liz­za­zio­ne del nuo­vo Par­co del­la Giu­sti­zia di Bari, che pre­ve­de in pri­mis la demo­li­zio­ne degli immo­bi­li nel sito del­le ex Caser­met­te?”. A sot­to­li­near­lo, in una nota stam­pa, è il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to poli­ti­co Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca. “Sono set­ti­ma­ne e set­ti­ma­ne — dice — che, insie­me a comi­ta­ti ter­ri­to­ria­li e asso­cia­zio­ni, stia­mo sol­le­ci­tan­do gli enti com­pe­ten­ti, ivi inclu­so il Comu­ne di Bari, a bloc­ca­re il per­se­gui­men­to di un pro­get­to che rischia di inci­de­re nega­ti­va­men­te sul­l’a­vi­fau­na del com­pren­so­rio e di tut­ti gli altri ani­ma­li (vol­pi, ric­ci, cani, gat­ti ecc.) che di quel luo­go han­no fat­to ormai il loro habi­tat, non­ché del­la even­tua­le stra­ge di 178 albe­ri che costi­tui­sco­no una mera­vi­glio­sa zona ver­de e dove diver­se spe­cie di uccel­li han­no ormai nidi­fi­ca­to da tem­po. Cosa ne pen­sa di tut­to que­sto il pri­mo cit­ta­di­no di Bari che tan­to si sta pro­di­gan­do per il Par­co del­la Giu­sti­zia? E, sopra­tut­to, cosa ne pen­sa del fino­ra man­ca­to acces­so degli esper­ti di asso­cia­zio­ni e comi­ta­ti all’interno dell’area del can­tie­re al fine di veri­fi­ca­re legit­ti­ma­men­te la con­di­zio­ne degli ani­ma­li e il dove­ro­so rispet­to del­le nor­ma­ti­ve regio­na­li, nazio­na­li e del­le diret­ti­ve euro­pee? Ecco, su tut­to que­sto il Comu­ne di Bari deve imme­dia­ta­men­te chia­ri­re visto e con­si­de­ra­to che, a nostro giu­di­zio, potreb­be­ro non esse­re adem­piu­te tut­ta una serie di dispo­si­zio­ni: dal­la leg­ge 63/2008 sul patri­mo­nio arbo­reo, alla leg­ge 157/1992 che tute­la fau­na sel­va­ti­ca omeo­ter­ma, fino alla nume­ro 281 del 1991, defi­ni­ta anche “Leg­ge qua­dro in mate­ria di ani­ma­li di affe­zio­ne e pre­ven­zio­ne del ran­da­gi­smo”, che riguar­da in par­ti­co­la­re modo il sin­da­co di Bari, che, lo ricor­dia­mo, rap­pre­sen­ta la pri­ma auto­ri­tà garan­te del benes­se­re degli ani­ma­li del pro­prio ter­ri­to­rio. Alla luce del­la rei­te­ra­ta nega­zio­ne all’ac­ces­so di esper­ti e all’a­lo­ne di miste­ro che incom­be sul­la strut­tu­ra, ci vedia­mo costret­ti a rivol­ge­re talu­ni que­si­ti diret­ta­men­te al Mini­stro del­la Dife­sa Gui­do Cro­set­to trat­tan­do­si di zona ex mili­ta­re ed ad inol­tra­re le dovu­te denun­ce nei con­fron­ti dei respon­sa­bi­li del­l’i­nos­ser­van­za del­le leg­gi avan­ti men­zio­na­te” con­clu­de il segre­ta­rio nazio­na­le Rea, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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