Il direttore di Assocostieri a Nova: “Puntare sul Gnl per la transizione energetica del settore marittimo”

Il direttore di Assocostieri a Nova: “Puntare sul Gnl per la transizione energetica del settore marittimo”

14/06/2023 0 Di Marco Montini

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Quel­lo del tra­spor­to marit­ti­mo “è un set­to­re defi­ni­bi­le come ‘hard to aba­te’, per il qua­le non ci sono solu­zio­ni imme­dia­te a bre­ve ter­mi­ne”, tut­ta­via esi­ste la road­map “deli­nea­ta nell’ambito del pac­chet­to del Fit for 55” e “sot­to que­sto pun­to di vista oggi abbia­mo già una solu­zio­ne dispo­ni­bi­le, che le nostre infra­strut­tu­re e depo­si­ti esi­sten­ti pos­so­no con­tri­bui­re a vei­co­la­re: il Gnl”. Lo spie­ga il diret­to­re gene­ra­le di Asso­co­stie­ri, Dario Soria, in un’intervista con­ces­sa ad “Agen­zia Nova” a pochi gior­ni dall’Assemblea dell’associazione, che si ter­rà il 20 giu­gno a Roma. “Oggi – evi­den­zia il dg di Asso­co­stie­ri – abbia­mo una logi­sti­ca ener­ge­ti­ca del Gnl mes­sa a ter­ra e già svi­lup­pa­ta”. Tut­ta­via, secon­do Soria, “que­sto va anche tra­guar­da­to con il ter­zo anel­lo del­la cate­na, che oltre alle infra­strut­tu­re e alle bet­to­li­ne è rap­pre­sen­ta­to dagli arma­to­ri e dal­le navi che pos­so­no uti­liz­za­re que­sto com­bu­sti­bi­le. Oggi – pro­se­gue Soria – sap­pia­mo che già sol­ca­no il Medi­ter­ra­neo deci­ne di navi che pos­so­no esse­re ali­men­ta­te a Gnl e quin­di abbia­mo una filie­ra com­ple­ta”. Tut­ta­via, “nel mon­do abbia­mo cir­ca 80 mila navi e non è pen­sa­bi­le che que­ste pos­sa­no esse­re sosti­tui­te tut­te imme­dia­ta­men­te. Anche per­ché, se con­si­de­ria­mo che ogni anno potrem­mo sosti­tuir­ne cir­ca mil­le, avrem­mo biso­gno di ottant’anni per rin­no­va­re la flot­ta”. Quin­di, secon­do il dg di Asso­co­stie­ri, “imme­dia­ta­men­te i bio­car­bu­ran­ti e il Gnl pos­so­no esse­re uti­liz­za­ti”, ma “imma­gi­nia­mo che il pros­si­mo futu­ro veda moto­riz­za­zio­ni nava­li alter­na­ti­ve in un’ottica di mix, e su que­sto for­se il meta­no­lo, per la mag­gio­re faci­li­tà di mes­sa a ter­ra, può esse­re una del­le prin­ci­pa­li. Ma poi – osser­va anco­ra Soria – imma­gi­nia­mo un mon­do del tra­spor­to marit­ti­mo mul­ti-fuel in cui l’ottica del mix sia pre­va­len­te. Anche qui, vista l’urgenza, non biso­gna per­de­re tem­po: biso­gna cer­ca­re di otti­miz­za­re la logi­sti­ca nazio­na­le per far sì che a que­sta decar­bo­niz­za­zio­ne con­di­vi­sa pos­sa esse­re affian­ca­to anche un obiet­ti­vo di com­pe­ti­ti­vi­tà nazio­na­le che per noi di Asso­co­stie­ri è fon­da­men­ta­le”.

Soria evi­den­zia come la sicu­rez­za ener­ge­ti­ca sia “un bene pri­ma­rio per il nostro Pae­se, così come per il resto d’Europa. In que­sto con­te­sto, spie­ga Soria, Asso­co­stie­ri “rap­pre­sen­ta le infra­strut­tu­re ener­ge­ti­che stra­te­gi­che, che han­no un ruo­lo fon­da­men­ta­le alme­no per due aspet­ti prin­ci­pa­li: la sicu­rez­za degli approv­vi­gio­na­men­ti – la recen­te cri­si del con­flit­to rus­so-ucrai­no ci ha ricor­da­to quan­to que­sto obiet­ti­vo sia vita­le – e tut­to il con­te­sto rela­ti­vo al rag­giun­gi­men­to degli obiet­ti­vi del­la decar­bo­niz­za­zio­ne. Entram­bi que­sti obiet­ti­vi – pro­se­gue – devo­no esse­re rag­giun­ti gra­zie al siste­ma logi­sti­co del nostro Pae­se, ed è quin­di ine­vi­ta­bi­le che la logi­sti­ca pos­sa esse­re da un lato la rispo­sta alle cri­si e, dall’altro, il valo­re su cui poter con­ta­re”. Secon­do il dg di Asso­co­stie­ri, tut­ta­via, “affin­ché que­sto avven­ga dob­bia­mo ragio­na­re con un approc­cio che sia il più pos­si­bi­le equi­li­bra­to su tut­to ciò che oggi è dispo­ni­bi­le per poter faci­li­ta­re la tran­si­zio­ne ver­so i com­bu­sti­bi­li rin­no­va­bi­li. Asso­co­stie­ri – ricor­da Soria – acco­glie siste­mi come quel­lo dei depo­si­ti costie­ri di oli mine­ra­li, di oli vege­ta­li e pro­dot­ti chi­mi­ci, le infra­strut­tu­re – anch’esse stra­te­gi­che – di Gpl costie­ro e i ter­mi­na­li di rigas­si­fi­ca­zio­ne pre­e­si­sten­ti, più quel­li di Piom­bi­no e di Raven­na. Sono tut­te infra­strut­tu­re – sot­to­li­nea il dg di Asso­co­stie­ri – che devo­no ave­re un ruo­lo fon­da­men­ta­le in que­sto pro­ces­so”.

In que­sto qua­dro, la decar­bo­niz­za­zio­ne del set­to­re ener­ge­ti­co, in par­ti­co­lar modo quel­la dei tra­spor­ti, “rive­ste carat­te­ri d’urgenza”, ma sul tema “dob­bia­mo cer­ca­re di ragio­na­re con equi­li­brio e capa­ci­tà cri­ti­ca su qua­le pos­sa esse­re il mix di solu­zio­ni adat­te”, spie­ga anco­ra il dg di Asso­co­stie­ri. Soriaricor­da infat­ti che su que­sto fron­te “non abbia­mo una solu­zio­ne pre­con­fe­zio­na­ta da met­te­re a ter­ra, che pos­sa nel bre­ve ter­mi­ne risol­ve­re tut­ti i pro­ble­mi. “Pro­prio que­sta mat­ti­na – rac­con­ta il dg di Asso­co­stie­ri – mi tro­va­vo a ragio­na­re con dei ragaz­zi del­la scuo­la pri­ma­ria su dei ‘busi­ness case’ sull’auto elet­tri­ca e altre pos­si­bi­li solu­zio­ni di decar­bo­niz­za­zio­ne del set­to­re del tra­spor­to leg­ge­re. Alla fine quel­lo che nor­mal­men­te vie­ne con­clu­so in que­sto tipo di ana­li­si è che tut­to ciò che oggi è già dispo­ni­bi­le, e può esse­re uti­liz­za­to per decar­bo­niz­za­re subi­to il set­to­re dei tra­spor­ti, va mes­so imme­dia­ta­men­te in pra­ti­ca”. Secon­do Soria, “que­sto vale per il set­to­re del tra­spor­to leg­ge­ro, per il tra­spor­to pesan­te ma anche per i set­to­ri tra­di­zio­nal­men­te defi­ni­ti ‘hard to aba­te’, come quel­li del tra­spor­to aereo e nava­le”. Quin­di “un mix di solu­zio­ni subi­to uti­liz­za­bi­li”, pro­se­gue Soria, secon­do cui “da que­sto pun­to di vista le infra­strut­tu­re stra­te­gi­che rap­pre­sen­ta­te in Asso­co­stie­ri pos­so­no esse­re degli otti­mi vei­co­li per por­ta­re il gas e i bio­com­bu­sti­bi­li alla decar­bo­niz­za­zio­ne del set­to­re. Que­sto vale per tut­to il nove­ro dei com­bu­sti­bi­li gas­so­si – Gnl, Gpl nel­le loro ver­sio­ni di bio­Gnl e bioG­pl – ma anche per l’idrogeno”. Inol­tre, pro­se­gue il dg di Asso­co­stoe­ri, “si pen­si agli obiet­ti­vi d’indipendenza ener­ge­ti­ca che ci può dare il bio­me­ta­no, in un Pae­se che dipen­de per il 94 per cen­to dal­le impor­ta­zio­ni di gas. Ma si pen­si anche al pia­no Mat­tei, a cui il gover­no sta lavo­ran­do per fare dell’Italia un hub tra il Sud e il Nord del Medi­ter­ra­neo”. Infi­ne, secon­do Soria, “anche i bio­car­bu­ran­ti – con la loro pos­si­bi­li­tà di uti­liz­zo dei moto­ri già esi­sten­ti, sen­za dover rimo­du­la­re tut­to il par­co cir­co­lan­te – pos­so­no dare un con­tri­bu­to enor­me per il tra­spor­to leg­ge­ro, per quel­lo pesan­te e anche, in alcu­ni pun­ti, per il tra­spor­to mari­no, per esem­pio per gli yacht”.

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