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Albano. Intitolata a Camilla Ravera la sezione del PCI. Presenti esponenti politici, l’Anpi e Associazione Otto Marzo
11/06/2023Questo articolo è stato letto 2387 volte!
“Oggi 11 giugno 2023 il Partito Comunista Italiano, alla presenza del Commissario della Federazione di Roma, Giacomo De Angelis, dopo alcuni incontri svolti in precedenza, ritorna a proporre la propria presenza e il proprio ruolo, con la inaugurazione della Sezione ad Albano Laziale, intitolata a “Camilla Ravera”, prima donna segretaria del Partito Comunista italiano. — così si esprimono Celina Angelini responsabile della sezione e Francesca Turco parimenti attiva nell’impresa politica -
Una donna e partigiana Comunista che ha incarnato i valori del socialismo e della lotta per l’emancipazione femminile. Tra i suoi scritti si puo’ ricordare l’articolo pubblicato su Ordine Nuovo, “Il nostro femminismo”, che puo’ essere considerato il manifesto della politica femminile Comunista. Per ricordare la figura di Camilla Ravera era presente in rappresentanza dell’Anpi e dell’A.Do.C la compagna Agnese Palma, che ringraziamo di cuore per il suo contributo. — continuano le due dirigenti comuniste — Tra i presenti la cara Ada Scalchi, già apprezzato ed amato sindaco di Albano Laziale e Assessore alla Provincia che, anche in rappresentanza della sua associazione “8 Marzo” tutta al femminile, ha ricordato la figura di Camilla Ravera sulla quale ci ha lasciato un ricordo personale insieme, appunto, ad Agnese Palma.
Un ringraziamento a tutti i compagni e compagne presenti che hanno partecipato all’evento e al Coordinamento del PCI dei Castelli Romani con l’augurio di un primo passo per la crescita e il rafforzamento del PCI nel nostro territorio. Siamo chiamati, e lo faremo, ad essere attivi con le idealità e le proposte e le lotte comuniste per la pace, per rivoltare l’Italia e l’Europa e per rispondere a molte nefandezze locali, tra le quali annoveriamo sicuramente lo scandalo del megainceneritore. Il PCI c’è.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.