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MARINO, CONCORSO A COMANDANTE DI POLIZIA LOCALE. COSÌ AVANTI MARINO
05/06/2023Questo articolo è stato letto 1459 volte!
Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente del Comitato cittadino “Avanti Marino!”, Ivano Moretti:
Il Comitato cittadino “Avanti Marino!”, sulla procedura amministrativa che appare in potenziale violazione anche con gli artt. 54 e 97 Cost., ha presentato un esposto al sindaco Cecchi, al Consiglio comunale, al Sig. Prefetto, all’ANAC ed al Governo.
Il Comitato cittadino “Avanti Marino!”, sollecitato da alcuni cittadini, si è interessato di seguire la procedura amministrativa, relativa al concorso pubblico bandito per individuare e assumere il nuovo comandante della Polizia Locale del Comune di Marino, espletata dall’amministrazione Cecchi con evidente incertezza giuridica e difficoltà procedurale.
Una procedura amministrativa che, dalla lettura degli atti prodotti, non sembra essere particolarmente interessata a privilegiare la più ampia partecipazione di candidati che, ovviamente, sarebbe condizione auspicabile per una Amministrazione che voglia migliorare le condizioni di vita della propria Comunità locale. Infatti, favorire la più ampia partecipazione di candidati, avrebbe ampliato la possibilità di individuare il candidato migliore. E il miglior candidato, sarebbe certamente garanzia, almeno potenziale, per un buon servizio all’ente, al territorio e alla comunità locale che ne avrebbe assoluto bisogno, visto lo stato di evidente approssimazione e incertezza di funzione in cui si trova ad operare il comando di Polizia Locale, il quale sembrerebbe più propenso a svolgere una sorta di “caccia al tesoro”, con sanzioni a dir poco discutibili inflitte agli esausti cittadini automobilisti, che non ad effettuare interventi di supporto, di ausilio all’ormai sempre più raro traffico veicolare, ma anche alle ridotte e resistenti attività commerciali, costrette a fronteggiare da sole la galoppante “desertificazione” del territorio, ed in particolare del centro-storico, la cui responsabilità va certamente attribuita alle varie amministrazioni che si sono avvicendate almeno negli ultimi 20–25 anni.
Diversi sono gli aspetti individuati, in detta procedura amministrativa concorsuale, che sembrerebbero essere, incredibilmente, in conflitto con la vigente normativa e che l’amministrazione Cecchi non sembra abbia saputo dedicare la giusta e doverosa attenzione, ponendosi essenzialmente in contrasto con gli artt. 54 e 97 della Costituzione, e non solo.
A titolo esemplificativo, ne vogliamo ricordare solo qualcuno, rinviando alla pagina del Comitato cittadino “Avanti Marino!”, per una lettura integrale dell’esposto inviato, per le rispettive competenze istituzionali di cui al D.lgs. 267/2000, al sindaco Cecchi, al presidente del Consiglio comunale Pisani, al Consiglio comunale, al sig. Prefetto ed anche al Governo Meloni.
Al riguardo, abbiamo rilevato, solo per fare qualche esempio:
1) che il modificato Bando di concorso è stato pubblicato (per estratto) sulla G.U. n. 10 del 7 febbraio 2023, mentre l’art. 3 (modalità e termine di presentazione delle domande) del Bando di concorso integrale, pubblicato sul sito istituzionale del comune di Marino, stabilisce che “La domanda di ammissione alla procedura dovrà pervenire (…) entro il termine perentorio delle ore 23:59 del giorno 11 febbraio 2023”. In sostanza, ai cittadini potenzialmente interessati a partecipare sono stati concessi SOLO QUATTRO GIORNI di tempo per presentare la domanda, in luogo dei TRENTA GIORNIprevisti dall’art. 4 del DPR 487/94. Un tempo decisamente ristretto per un concorso pubblico che sembra voler restringere anche il campo della scelta;
2) il regolamento comunale per l’accesso all’impiego è stato oggetto di continue modificazioni. Incomprensibilmente, per ben tre volte nel tempo di circa 4 mesi, e l’ultima modifica, effettuata con DGC n. 72 del 03.04.2023, è stata attuata addirittura con la procedura amministrativa concorsuale in pieno svolgimento (il bando era stato pubblicato in data 7 febbraio 2023). Che dire…?
Per quanto riferito ai destinatari dell’esposto, ed in particolare al sindaco Cecchi ed al consiglio comunale, aspettiamo risposte certe e chiare, da cui sarebbe il caso avviare un serio confronto politico che ponga al centro della discussione una nuova concezione della pubblica amministrazione locale. Una concezione dell’istituzione che cominci a guardare, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e partecipazione, ai veri bisogni e interessi dei cittadini, più che ai soliti interessi di potere di certa politica“.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.