MARINO, CONCORSO A COMANDANTE DI POLIZIA LOCALE. COSÌ AVANTI MARINO

MARINO, CONCORSO A COMANDANTE DI POLIZIA LOCALE. COSÌ AVANTI MARINO

05/06/2023 0 Di Marco Montini

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Rice­via­mo e pub­bli­chia­mo la nota del pre­si­den­te del Comi­ta­to cit­ta­di­no “Avan­ti Mari­no!”, Iva­no Moret­ti:

Il Comi­ta­to cit­ta­di­no “Avan­ti Mari­no!”, sul­la pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va che appa­re in poten­zia­le vio­la­zio­ne anche con gli artt. 54 e 97 Cost., ha pre­sen­ta­to un espo­sto al sin­da­co Cec­chi, al Con­si­glio comu­na­le, al Sig. Pre­fet­to, all’ANAC ed al Gover­no.

 

Il Comi­ta­to cit­ta­di­no “Avan­ti Mari­no!”, sol­le­ci­ta­to da alcu­ni cit­ta­di­ni, si è inte­res­sa­to di segui­re la pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va, rela­ti­va al con­cor­so pub­bli­co ban­di­to per indi­vi­dua­re e assu­me­re il nuo­vo coman­dan­te del­la Poli­zia Loca­le del Comu­ne di Mari­no, esple­ta­ta dall’amministrazione Cec­chi con evi­den­te incer­tez­za giu­ri­di­ca e dif­fi­col­tà pro­ce­du­ra­le.

Una pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va che, dal­la let­tu­ra degli atti pro­dot­ti, non sem­bra esse­re par­ti­co­lar­men­te inte­res­sa­ta a pri­vi­le­gia­re la più ampia par­te­ci­pa­zio­ne di can­di­da­ti che, ovvia­men­te, sareb­be con­di­zio­ne auspi­ca­bi­le per una Ammi­ni­stra­zio­ne che voglia miglio­ra­re le con­di­zio­ni di vita del­la pro­pria Comu­ni­tà loca­le. Infat­ti, favo­ri­re la più ampia par­te­ci­pa­zio­ne di can­di­da­ti, avreb­be amplia­to la pos­si­bi­li­tà di indi­vi­dua­re il can­di­da­to miglio­re. E il miglior can­di­da­to, sareb­be cer­ta­men­te garan­zia, alme­no poten­zia­le, per un buon ser­vi­zio all’ente, al ter­ri­to­rio e alla comu­ni­tà loca­le che ne avreb­be asso­lu­to biso­gno, visto lo sta­to di evi­den­te appros­si­ma­zio­ne e incer­tez­za di fun­zio­ne in cui si tro­va ad ope­ra­re il coman­do di Poli­zia Loca­le, il qua­le sem­bre­reb­be più pro­pen­so a svol­ge­re una sor­ta di “cac­cia al teso­ro”, con san­zio­ni a dir poco discu­ti­bi­li inflit­te agli esau­sti cit­ta­di­ni auto­mo­bi­li­sti, che non ad effet­tua­re inter­ven­ti di sup­por­to, di ausi­lio all’ormai sem­pre più raro traf­fi­co vei­co­la­re, ma anche alle ridot­te e resi­sten­ti atti­vi­tà com­mer­cia­li, costret­te a fron­teg­gia­re da sole la galop­pan­te “deser­ti­fi­ca­zio­ne” del ter­ri­to­rio, ed in par­ti­co­la­re del cen­tro-sto­ri­co, la cui respon­sa­bi­li­tà va cer­ta­men­te attri­bui­ta alle varie ammi­ni­stra­zio­ni che si sono avvi­cen­da­te alme­no negli ulti­mi 20–25 anni.

Diver­si sono gli aspet­ti indi­vi­dua­ti, in det­ta pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va con­cor­sua­le, che sem­bre­reb­be­ro esse­re, incre­di­bil­men­te, in con­flit­to con la vigen­te nor­ma­ti­va e che l’amministrazione Cec­chi non sem­bra abbia sapu­to dedi­ca­re la giu­sta e dove­ro­sa atten­zio­ne, ponen­do­si essen­zial­men­te in con­tra­sto con gli artt. 54 e 97 del­la Costi­tu­zio­ne, e non solo.

A tito­lo esem­pli­fi­ca­ti­vo, ne voglia­mo ricor­da­re solo qual­cu­no, rin­vian­do alla pagi­na del Comi­ta­to cit­ta­di­no “Avan­ti Mari­no!”, per una let­tu­ra inte­gra­le dell’esposto invia­to, per le rispet­ti­ve com­pe­ten­ze isti­tu­zio­na­li di cui al D.lgs. 267/2000, al sin­da­co Cec­chi, al pre­si­den­te del Con­si­glio comu­na­le Pisa­ni, al Con­si­glio comu­na­le, al sig. Pre­fet­to ed anche al Gover­no Melo­ni.

Al riguar­do, abbia­mo rile­va­to, solo per fare qual­che esem­pio:

1) che il modi­fi­ca­to Ban­do di con­cor­so è sta­to pub­bli­ca­to (per estrat­to) sul­la G.U. n. 10 del 7 feb­bra­io 2023, men­tre l’art. 3 (moda­li­tà e ter­mi­ne di pre­sen­ta­zio­ne del­le doman­de) del Ban­do di con­cor­so inte­gra­le, pub­bli­ca­to sul sito isti­tu­zio­na­le del comu­ne di Mari­no, sta­bi­li­sce che “La doman­da di ammis­sio­ne alla pro­ce­du­ra dovrà per­ve­ni­re (…) entro il ter­mi­ne peren­to­rio del­le ore 23:59 del gior­no 11 feb­bra­io 2023”. In sostan­za, ai cit­ta­di­ni poten­zial­men­te inte­res­sa­ti a par­te­ci­pa­re sono sta­ti con­ces­si SOLO QUATTRO GIORNI di tem­po per pre­sen­ta­re la doman­da, in luo­go dei TRENTA GIORNIpre­vi­sti dall’art. 4 del DPR 487/94. Un tem­po deci­sa­men­te ristret­to per un con­cor­so pub­bli­co che sem­bra voler restrin­ge­re anche il cam­po del­la scel­ta;

2) il rego­la­men­to comu­na­le per l’accesso all’impiego è sta­to ogget­to di con­ti­nue modi­fi­ca­zio­ni. Incom­pren­si­bil­men­te, per ben tre vol­te nel tem­po di cir­ca 4 mesi, e l’ultima modi­fi­ca, effet­tua­ta con DGC n. 72 del 03.04.2023, è sta­ta attua­ta addi­rit­tu­ra con la pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va con­cor­sua­le in pie­no svol­gi­men­to (il ban­do era sta­to pub­bli­ca­to in data 7 feb­bra­io 2023). Che dire…?

Per quan­to rife­ri­to ai desti­na­ta­ri dell’esposto, ed in par­ti­co­la­re al sin­da­co Cec­chi ed al con­si­glio comu­na­le, aspet­tia­mo rispo­ste cer­te e chia­re, da cui sareb­be il caso avvia­re un serio con­fron­to poli­ti­co che pon­ga al cen­tro del­la discus­sio­ne una nuo­va con­ce­zio­ne del­la pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne loca­le. Una con­ce­zio­ne dell’istituzione che comin­ci a guar­da­re, nel rispet­to dei prin­ci­pi di lega­li­tà, tra­spa­ren­za e par­te­ci­pa­zio­ne, ai veri biso­gni e inte­res­si dei cit­ta­di­ni, più che ai soli­ti inte­res­si di pote­re di cer­ta poli­ti­ca“.

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