IL PITTORE FERNANDO ALFONSO MANGONE CELEBRA AGOSTINO DI BARTOLOMEI

IL PITTORE FERNANDO ALFONSO MANGONE CELEBRA AGOSTINO DI BARTOLOMEI

30/05/2023 0 Di Marco Montini

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IL PITTORE FERNANDO ALFONSO MANGONE CELEBRA AGOSTINO DI BARTOLOMEI INSERENDOLO NEL LIBRO DEL CALCIO TRA GLI OTTANTA CALCIATORI PIU’ IMPORTANTI DI TUTTI I TEMPI

L’artista Fer­nan­do Alfon­so Man­go­ne: “Un bra­vo capi­ta­no che sape­va sem­pre cosa fare e il momen­to giu­sto per far­lo. L’o­mag­gio all’uo­mo sim­bo­lo del­la sca­la­ta del­la Saler­ni­ta­na in B negli anni ’90”

“Ago­sti­no Di Bar­to­lo­mei, 29 anni dopo, con­ti­nua a rap­pre­sen­ta­re una gui­da per la tifo­se­ria gra­na­ta. Oltre ad omag­gia­re e far vive­re la sua figu­ra attra­ver­so un ritrat­to, ho deci­so di inse­rir­lo anche nel libro sul cal­cio che rac­con­ta la sto­ria di cir­ca ottan­ta cam­pio­ni asso­lu­ti del pal­lo­ne”. Ad annun­ciar­lo è il pit­to­re saler­ni­ta­no di fama inter­na­zio­na­le, ori­gi­na­rio di Alta­vil­la Silen­ti­na, Fer­nan­do Alfon­so Man­go­ne.

Indi­men­ti­ca­bi­le capi­ta­no del­la Roma, in gial­lo­ros­so Ago­sti­no Di Bar­to­lo­mei vin­se tre edi­zio­ni del­la Cop­pa Ita­lia ed uno scu­det­to nel 1983. Poi la con­clu­sio­ne del­la car­rie­ra a Saler­no ripor­tan­do la Saler­ni­ta­na in B nel 1990 dopo una per­ma­nen­za in ter­za serie dura­ta 24 anni.

“A guar­da­re il ritrat­to, Ago­sti­no Di Bar­to­lo­mei appa­re stra­no, uni­co, contorto…Eppure den­tro que­sta ope­ra si rico­no­sco­no alcu­ni fili drit­ti, lumi­no­si, ine­qui­vo­ca­bi­li: la serie­ta’, la riser­va­tez­za, la digni­ta’, tre paro­le che oggi fa bene ricor­da­re. Tre valo­ri di un uomo fuo­ri dal suo tem­po: un tem­po in cui gli schia­maz­zi han­no coper­to le poche paro­le di un gran­de capi­ta­no. Al fune­ra­le c’e­ra­no tut­ti, ma ormai era trop­po tar­di. Un uomo che, pur­trop­po, nel­la sua tran­quil­li­tà non riu­scì a tro­va­re rifu­gio e sal­vez­za. Un desti­no che toc­ca solo a gio­ca­to­ri di costru­zio­ne, con un gran­de sen­so del gio­co col­let­ti­vo. Come Bec­ken­bauer, come Sci­rea che mi vie­ne auto­ma­ti­co acco­sta­re ad Ago­sti­no per i silen­zi e per la stes­sa visio­ne di un cal­cio sem­pli­ce e ‘puli­to’. Ban­die­ra gial­lo­ros­sa, roma­no e roma­ni­sta, capi­ta­no vero e sen­si­bi­le, uomo di prin­ci­pi e valo­ri. L’assurdo capi­to­lo fina­le dell’esistenza di Di Bar­to­lo­mei resta anco­ra oggi crip­ti­co, oscu­ro, com­mo­ven­te. Il suo ricor­do rima­ne in dele­bi­le. L’ar­te ren­de immor­ta­li. E lui è sta­to un arti­sta sul cam­po ver­de” ‑con­clu­de Man­go­ne-.

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