Pmi e fondi pubblici, i consigli di Francesco Pettinato

Pmi e fondi pubblici, i consigli di Francesco Pettinato

17/05/2023 0 Di Marco Montini

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Emer­gen­za Pan­de­mi­ca, cri­si ener­ge­ti­ca, con­giun­tu­ra eco­no­mi­ca poco feli­ce. Da ormai alcu­ni anni la tenu­ta del­le impre­se ita­lia­ne è mes­sa a dura pro­va da nume­ro­si fat­to­ri ester­ni che per alcu­ne real­tà pro­fes­sio­na­li, arti­gia­ne e com­mer­cia­li han­no signi­fi­ca­to chiu­su­ra, cri­si e fal­li­men­to. Per chi ce l’ha fat­ta a soprav­vi­ve­re e con­ti­nua a lavo­ra­re quo­ti­dia­na­men­te per il pro­prio rilan­cio azien­da­le, una gran­de mano arri­va dal­lo Sta­to e, più in gene­ra­le, dagli enti pub­bli­ci a vari livel­li che met­to­no a dispo­si­zio­ne finan­zia­men­ti, ban­di e sgra­vi fisca­li per aiu­ta­re le azien­de. Finan­zia­men­ti, ban­di e sgra­vi spes­so non di imme­dia­ta cono­scen­za e com­pren­sio­ne ma che, se otte­nu­ti, pos­so­no signi­fi­ca­re una gran­de boc­ca­ta di ossi­ge­no per gli impren­di­to­ri. Per que­sta ragio­ne mol­te impre­se stan­no inve­sten­do sul­la figu­ra di pro­fes­sio­ni­sti spe­cia­liz­za­ti e com­pe­ten­ti in mate­ria. “Con­tri­bu­ti a fon­do per­du­to, finan­zia­men­ti, incen­ti­vi, risor­se pub­bli­che. È sem­pre bene usu­frui­re degli stru­men­ti finan­zia­ri usa­ti dal legi­sla­to­re per aumen­ta­re la con­cor­ren­za e la com­pe­ti­ti­vi­tà fra le impre­se già in atti­vi­tà — sot­to­li­nea Fran­ce­sco Pet­ti­na­to, con­su­len­te dire­zio­na­le spe­cia­liz­za­to in tem­po­ra­ry mana­ge­ment ed esper­to di visual mer­chan­di­sing, busi­ness coa­ching, gestio­ne e for­ma­zio­ne risor­se uma­ne — ma anche per soste­ne­re la crea­zio­ne di nuo­ve real­tà impren­di­to­ria­li. Que­sti prov­ve­di­men­ti pos­so­no esse­re intra­pre­si a livel­lo comu­ni­ta­rio, nazio­na­le, regio­na­le o anche loca­le, aiu­tan­do di fat­to le impre­se a tro­va­re i fon­di a con­di­zio­ni più van­tag­gio­se, in modo da sup­por­tar­ne lo svi­lup­po eco­no­mi­co”. Non è un caso dun­que che negli ulti­mi anni, la finan­za age­vo­la­ta abbia rive­sti­to un posto sem­pre più rile­van­te anche nel­la nasci­ta e cre­sci­ta del­le nuo­ve impre­se inno­va­ti­ve. “Le star­tup pos­so­no infat­ti usu­frui­re di parec­chie age­vo­la­zio­ni per la loro costi­tu­zio­ne, lo svi­lup­po e gli inve­sti­men­ti. Gran par­te di que­ste misu­re sono este­se anche alle pic­co­le e medie impre­se che ope­ra­no nel cam­po dell’innovazione tec­no­lo­gi­ca, anche se non in fase di star­tup”, ha spie­ga­to anco­ra Pet­ti­na­to, che ogni gior­no segue e aiu­ta con pas­sio­ne e dedi­zio­ne tan­ti impren­di­to­ri (come rac­con­ta sul suo sito www.pettinatobm.com). Ma che natu­ra han­no tali finan­zia­men­ti? “Pos­so­no esse­re deci­se a livel­lo euro­peo, e quin­di uti­liz­za­bi­li dal­le impre­se che ope­ra­no negli Sta­ti mem­bri. L’Ue for­ni­sce fon­di per pro­get­ti e pro­gram­mi in mol­ti com­par­ti, con la volon­tà di pro­muo­ve­re lo svi­lup­po e il rilan­cio del­le aree meno svi­lup­pa­te e aumen­ta­re la coe­sio­ne eco­no­mi­ca e socia­le”. Alcu­ni finan­zia­men­ti sono gesti­ti diret­ta­men­te dall’Unione, altri in siner­gia con le ammi­ni­stra­zio­ni nazio­na­li e regio­na­li. Inol­tre lo Sta­to ita­lia­no può appro­va­re decre­ti, leg­gi, ban­di e rego­la­men­ti per incen­ti­va­re il soste­gno eco­no­mi­co e finan­zia­rio del­le impre­se. Idem le regio­ni che pos­so­no met­te­re in cam­po poli­ti­che di soste­gno alle pic­co­le e medie impre­se. Impre­se che dun­que devo­no rima­ne­re al pas­so con i tem­pi ed essw­re infor­ma­te sul­la atti­vi­tà ammi­ni­stra­ti­va e legi­sla­ti­va degli enti isti­tu­zio­na­li in mate­ria di finan­zia­men­ti e ban­di pub­bli­ci. “Ed è pro­prio per que­sto che mol­te azien­de si rivol­go­no a socie­tà e con­su­len­ti spe­cia­liz­za­ti, come il sot­to­scrit­to — aggiun­ge Fran­ce­sco Pet­ti­na­to -, in gra­do di moni­to­ra­re incen­ti­vi, con­tri­bu­ti e finan­zia­men­ti age­vo­la­ti per indi­vi­dua­re quel­li più adat­ti alle sin­go­le esi­gen­ze di una deter­mi­na­ta azien­da. O per ave­re assi­sten­za per la par­te­ci­pa­zio­ne a ban­di nazio­na­li, ban­di regio­na­li e ad altri stru­men­ti con­cer­nen­ti i fon­di strut­tu­ra­li”. Insom­ma, sia­mo di fron­te a un mon­do mol­to vasto, quel­lo del­la finan­za age­vo­la­ta e del­le con­su­len­te spe­cia­liz­za­te, che in Ita­lia ini­zia a pren­der la e pie­de sia per la nasci­ta di nuo­ve start up che per il rilan­cio di azien­de già pre­sen­ti da tem­po sul mer­ca­to.

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