Tarquinia, VT.  Incredibile Consiglio Comunale. PCI denuncia: quando la politica si dimostra lontana anni luce dai problemi dei cittadini

Tarquinia, VT. Incredibile Consiglio Comunale. PCI denuncia: quando la politica si dimostra lontana anni luce dai problemi dei cittadini

31/03/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, PCI regio­na­le Lazio


Gio­ve­dì scor­so si è svol­to, a Tar­qui­nia, il Con­si­glio Comu­na­le che, tra gli altri pun­ti, ave­va all’ordine del gior­no i pro­ble­mi dell’ospedale. Dopo la mas­sic­cia mani­fe­sta­zio­ne di saba­to 25 mar­zo, che ha visto scen­de­re in piaz­za cen­ti­na­ia di cit­ta­di­ni pro­mos­sa da un Comi­ta­to non da sin­go­li spon­sor poli­ti­ci, che chie­de­va­no a gran voce prov­ve­di­men­ti e deci­sio­ni rapi­de per la solu­zio­ne dei tan­ti pro­ble­mi lega­ti soprat­tut­to alla man­can­za del per­so­na­le, ci aspet­ta­va­mo una sedu­ta acce­sa anche per­ché era pre­sen­te la dot­to­res­sa Pro­iet­ti, diret­to­re gene­ra­le del­la ASL di Viter­bo cui fa capo l’ospedale di Tar­qui­nia. “Inve­ce — com­men­ta Lui­gi Caria respon­sa­bi­le PCI Viter­bo — ci è sem­bra­to di ritro­var­si su Mar­te. Ai tan­ti rin­gra­zia­men­ti per la pre­sen­za, rivol­ti al diret­to­re gene­ra­le, come se non fos­se un pre­ci­so dove­re rispon­de­re agli uten­ti dell’operato del­la pro­pria ammi­ni­stra­zio­ne, è segui­to il vuo­to asso­lu­to di doman­de e pro­po­ste. A chi, come noi, ha par­te­ci­pa­to alla mani­fe­sta­zio­ne, è sem­bra­to di sta­re in un salot­to in cui si par­la­va del più e del meno. Nes­sun ammi­ni­stra­to­re e nes­sun con­si­glie­re ha por­ta­to alla dot­to­res­sa Pro­iet­ti le istan­ze del­la cit­tà, i rea­li pro­ble­mi dell’ orto­pe­dia che a mag­gio reste­rà sen­za orto­pe­di­ci, le vere caren­ze dovu­te alla chiu­su­ra di alcu­ni ambu­la­to­ri spe­cia­li­sti­ci e alle lun­ghe file d’attesa cui sono sot­to­po­sti gli uten­ti. Nes­su­no ha sol­le­va­to con for­za la caren­za del per­so­na­le neces­sa­rio per garan­ti­re il fun­zio­na­men­to di repar­ti, sale ope­ra­to­rie, ambu­la­to­ri spe­cia­li­sti­ci, labo­ra­to­ri e pron­to soc­cor­so.

Lui­gi Caria, respon­sa­bi­le PCI Viter­bo


Abbia­mo assi­sti­to — con­ti­nua il diri­gen­te comu­ni­sta — a spro­lo­qui spa­zia­li del­la diri­gen­te Asl sui soli­ti dician­no­ve milio­ni di euro inve­sti­ti sul­le strut­tu­re, alcu­ni dei qua­li gira­no da anni di bilan­cio in bilan­cio sen­za esse­re spe­si. Quan­do è pas­sa­ta a par­la­re dei veri pro­ble­mi del­la caren­za del per­so­na­le abbia­mo sen­ti­to lamen­te­le del tipo “la man­can­za dei medi­ci è un pro­ble­ma di tut­ta l’Italia, i con­cor­si e gli avvi­si pub­bli­ci van­no deser­ti per­ché non ci sono medi­ci” ecc. ecc. Il diret­to­re gene­ra­le ha dimen­ti­ca­to di esse­re pre­po­sta e paga­ta pro­prio per risol­ver­li i pro­ble­mi, non per lamen­tar­si. Ma la vera denun­cia che avan­zia­mo con durez­za è con­tro i con­si­glie­ri tut­ti, di mag­gio­ran­za e di oppo­si­zio­ne, che si sono dichia­ra­ti sod­di­sfat­ti del­le spie­ga­zio­ni del diret­to­re gene­ra­le anche se sareb­be basta­to che aves­se­ro fat­to una capa­ti­na al pron­to soc­cor­so per sco­pri­re che, pro­prio men­tre chiac­chie­ra­va­no, il pron­to soc­cor­so era com­ple­ta­men­te sguar­ni­to di orto­pe­di­ci. Di fron­te ad una qual­sia­si sem­pli­ce frat­tu­ra il pazien­te sareb­be dovu­to esse­re tra­sfe­ri­to all’ospedale Bel­col­le di Viter­bo! Uni­ca solu­zio­ne por­ta­ta: un con­trat­to in libe­ra pro­fes­sio­ne con due orto­pe­di­ci per alcu­ne ore set­ti­ma­na­li, un po’ pochi­no per ripor­ta­re l’ospedale di Tar­qui­nia agli stan­dard di pre­sta­zio­ni di appe­na alcu­ni mesi fa, quan­do il repar­to di Orto­pe­dia di Tar­qui­nia rap­pre­sen­ta­va un’eccellenza del­la sani­tà viter­be­se. Ci sia­mo spie­ga­ti, così, lo scar­so pub­bli­co pre­sen­te alla sedu­ta del con­si­glio dopo la mas­sic­cia mani­fe­sta­zio­ne di pochi gior­ni fa : i cit­ta­di­ni non han­no più fidu­cia in que­sto modo di fare poli­ti­ca e pre­fe­ri­sco­no la mobi­li­ta­zio­ne, per que­sto noi comu­ni­sti era­va­mo in piaz­za saba­to a Tar­qui­nia.”.

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