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Marino, Palozzi: “La lenta agonia della nostra città. Cecchi davvero deludente”
30/03/2023Questo articolo è stato letto 1666 volte!
“Era da un po’ che non mi soffermavo ad analizzare i tanti problemi della nostra città. Dal centro storico alle frazioni emerge con chiarezza solo la grande continuità tra il nulla dell’amministrazione Colizza e il nulla dell’amministrazione Cecchi.
Una continuità che si vede nell’assenza di una strategia, di una macchina amministrativa organizzata in grado di intervenire sui tanti problemi che ogni giorno il cittadino deve affrontare. Una continuità nella sporcizia che devasta il territorio, nell’abbandono degli spazi verdi e dei parchi, nel pensare i nostri figli a studiare dentro dei container, nel galleggiare in una situazione di assetto del territorio con il pastrocchio grillino della variante di salvaguardia e l’annullamento annunciato e mai portato a termine dal deludente Cecchi. Sembra non essere cambiato nulla, anzi a guardar bene le cose sono addirittura peggiorate. Un po’ perché il tempo che passa logora ancor di più tutto ciò che non viene ben gestito, un po’ perché mentre passano di fronte agli occhi di tutti grandi opportunità di sviluppo, vedi il Pnrr, Marino sembra rimasta nell’oblio dell’incapacità di chi pensa di sapere tutto e nei fatti pratici dimostra di capire molto poco. Non bastano un po’ di foto pubblicate tra un compleanno centenario ed una festa patronale ad offuscare le inefficienze. Sono di queste ore gli ultimi gravi accadimenti che a mio modo di vedere mettono a nudo quanto già agli occhi di molti era chiaro:
— le dimissioni del Segretario Generale del Comune dott.ssa Costantini, sembra per gravi divergenze con Sindaco, segno evidente che l’armonia ed confronto tra il Sindaco e il Segretario Generale da lui stesso scelto sono venuti meno, con tutte le conseguenze che porterà con se;
— il confuso bando sul nuovo Comandante dei Vigili;
— i debiti fuori bilancio da votare in consiglio che più di qualche dubbio sulle reali responsabilità di chi li ha creati e sulle incapacità di tutelare l’ente attraverso legali quantomeno sprovveduti. Chissà che dirà la Corte dei Conti che sarà mia cura interpellare? e chissà chi si prenderà la responsabilità di votare un atto che porta con se un danno erariale a mio modo di vedere evidente?
Tutto ciò mentre il parcheggio di piazzale degli Eroi rimane aperto e senza controllo nelle ore serali perché non si capisce bene chi lo deve gestire con il silenzio assordante di un’amministrazione stordita. E chi ha pagato un abbonamento notturno e non trova posto?
Potrei scrivere a lungo e con cognizione di causa forte dell’esperienza avuta sul campo e non solo a parole, potrei spiegare ai tanti improvvisati amministratori di oggi cosa significa avere il timone di una città, organizzarla, farla funzionare, potrei spiegare che il mio segretario generale dott.ssa Calcari è stata con me per due legislature senza mai essere messa in discussione perché il confronto era preminente rispetto all’arroganza, ma forse servirebbe a poco, almeno in questa fase. Ciò che realmente serve è prendere coscienza che continuando così saremo sempre più indietro rispetto agli altri e che la nostra Marino, con la continuità amministrativa tra Colizza e Cecchi può solo affondare di più”.
Così, in una nota, l’ex sindaco di Marino ed ex consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.
L’amico Palozzi dovrebbe conoscere bene la precaria situazione dei lavoratori del multipiano, precaria non da oggi. Appalti a società piuttosto discutibili, con i lavoratori che in piu occasioni si sono visti scippare il TFR. Insomma predicare adesso dopo che si è razzolato male… La domanda è; perche la Multiservizi non ha mai effettuato un concorso per assumere personale a tempo indeterminato? Oggi non avremmo questa situazione, perche i lavoratori del multipiano rimarranno precari con un orario ridotto. Questo è quanto si conosce a riguardo. Dare responsabilità a questa amministrazione mi sembra fuorviante.