Safina (PD): “Dalle proposte alla concretezza. DDL su bandi di concorso in ospedale per personale non obiettore di coscienza”

Safina (PD): “Dalle proposte alla concretezza. DDL su bandi di concorso in ospedale per personale non obiettore di coscienza”

29/03/2023 0 Di Carmela Barbara

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E’ sta­to uno dei pun­ti fon­da­men­ta­li sui qua­li ho incen­tra­to la cam­pa­gna elet­to­ra­le per le Regio­na­li pas­sa­te e ades­so, con il sup­por­to dei col­le­ghi depu­ta­ti del PD, che rin­gra­zio per la con­di­vi­sio­ne di que­sto per­cor­so di civil­tà, comu­ni­co di ave­re pre­sen­ta­to un appo­si­to dise­gno di leg­ge di ini­zia­ti­va par­la­men­ta­re atto a rego­la­men­ta­re la com­ples­sa nor­ma sul­le assun­zio­ni di per­so­na­le medi­co non obiet­to­re di coscien­za nel­le azien­de sani­ta­rie sici­lia­ne”.

Così il depu­ta­to tra­pa­ne­se del PD, Dario Safi­na, dopo la pre­sen­ta­zio­ne ieri all’Ars del Dise­gno di Leg­ge in mate­ria di Inter­ru­zio­ne Volon­ta­ria di Gra­vi­dan­za (IVG):

Una pre­mes­sa è dove­ro­sa – spie­ga Safi­na -: la pre­sen­te pro­po­sta nor­ma­ti­va inten­de inter­ve­ni­re riguar­do all’effettiva appli­ca­zio­ne del­la Leg­ge 22 mag­gio 1978, n. 194 “Nor­me per la tute­la socia­le del­la mater­ni­tà e sul­l’in­ter­ru­zio­ne volon­ta­ria del­la gra­vi­dan­za”. Infat­ti, dal­la Rela­zio­ne del Mini­ste­ro del­la Salu­te (dati defi­ni­ti­vi 2020) — rela­ti­vi all’offerta del ser­vi­zio IVG e sull’obiezione di coscien­za — si regi­stra un’evidente varia­bi­li­tà fra le Regio­ni ita­lia­ne.  Appa­re evi­den­te, infat­ti, che in ter­mi­ni di strut­tu­re dispo­ni­bi­li sul­la per­cen­tua­le di sta­bi­li­men­ti con repar­to di oste­tri­cia e/o gine­co­lo­gia in cui si pra­ti­ca IVG — il dato regio­na­le regi­stra la per­cen­tua­le del 54,4% con­tro la media nazio­na­le del 63,8% (9 regio­ni ita­lia­ne mostra­no dati mag­gio­ri al 70%).

Per di più – con­ti­nua -, in rife­ri­men­to alla pre­sen­za di per­so­na­le sani­ta­rio non obiet­to­re, la Rela­zio­ne pone in evi­den­za l’elevato nume­ro di obiet­to­ri di coscien­za per tut­te le cate­go­rie pro­fes­sio­na­li sani­ta­rie, in par­ti­co­la­re per i gine­co­lo­gi (64,6%), impu­tan­do la respon­sa­bi­li­tà alle Regio­ni e ram­men­tan­do che l’organizzazione dei ser­vi­zi IVG deve esse­re tale da garan­ti­re un nume­ro di figu­re pro­fes­sio­na­li suf­fi­cien­te ad assi­cu­ra­re alle don­ne la pos­si­bi­li­tà di acce­de­re all’interruzione volon­ta­ria di gra­vi­dan­za. I gine­co­lo­gi obiet­to­ri in Sici­lia sono l’81,6%, gli ane­ste­si­sti il 73,1% e il per­so­na­le non medi­co l’86,1%. La caren­za di per­so­na­le sani­ta­rio non obiet­to­re deter­mi­na un con­si­sten­te cari­co di lavo­ro per i medi­ci non obiet­to­ri in ser­vi­zio, a tal pro­po­si­to la Sici­lia pre­sen­ta un dato supe­rio­re alla media nazio­na­le (1,2 con­tro 1,0) e addi­rit­tu­ra rien­tra tra le 3 regio­ni in cui sono pre­sen­ti strut­tu­re con un cari­co di lavo­ro supe­rio­re alle 9 IVG a set­ti­ma­na (9,7 in Abruz­zo; 9,9 in Cam­pa­nia; 16,1 in Sici­lia)”.

Que­sto dise­gno di leg­ge – spie­ga anco­ra l’onorevole Safi­na — inten­de pre­ve­de­re l’istituzione di Uni­tà ope­ra­ti­ve sem­pli­ci per l’Interruzione Volon­ta­ria di Gra­vi­dan­za — IVG in seno alle Uni­tà ope­ra­ti­ve com­ples­se di Gine­co­lo­gia ed Oste­tri­cia, non­ché la con­te­stua­le indi­zio­ne di pro­ce­du­re selet­ti­ve dedi­ca­te all’assunzione di per­so­na­le sani­ta­rio non obiet­to­re. Fon­da­men­ta­le appa­re la spe­ci­fi­ca pre­vi­sta all’ar­ti­co­lo 3 del DDL con la qua­le, entro 180 gior­ni dall’approvazione dell’atto azien­da­le, nei limi­ti del­le risor­se finan­zia­rie dispo­ni­bi­li e in coe­ren­za con il pia­no dei fab­bi­so­gni di per­so­na­le, le azien­de sani­ta­rie e le azien­de ospe­da­lie­re sono chia­ma­te ad avvia­re le pro­ce­du­re selet­ti­ve vol­te all’assunzione di per­so­na­le sani­ta­rio non obiet­to­re.  I ban­di di con­cor­so spe­ci­fi­ci, ed è que­sta la vera for­za del DDL, devo­no pre­ve­de­re la riso­lu­zio­ne del con­trat­to di lavo­ro nel caso in cui il per­so­na­le non obiet­to­re assun­to si dichia­ri obiet­to­re, secon­do le moda­li­tà di cui all’art. 9 del­la L. 22 mag­gio 1978, n. 194”.

Que­sti spe­ci­fi­ci ban­di di con­cor­so pub­bli­ci nel­la sani­tà, auto­riz­za­ti di con­cer­to con i Mini­ste­ri, — pun­tua­liz­za il depu­ta­to tra­pa­ne­se — pre­ve­do­no espres­sa riser­va di una quo­ta di medi­ci che non sia­no obiet­to­ri di coscien­za, come tali fina­liz­za­ti uni­ca­men­te al ser­vi­zio di Inter­ru­zio­ne volon­ta­ria del­la gra­vi­dan­za che con­sen­ta­no ai vin­ci­to­ri di esse­re asse­gna­ti ai set­to­ri del Day Hospi­tal, del Day Sur­ge­ry e dei pre­po­sti repar­ti di oste­tri­cia e gine­co­lo­gia per assi­cu­ra­re l’applicazione del­la leg­ge in tut­te le sue par­ti sen­za, in ogni caso, stra­vol­ge­re gli attua­li cri­te­ri di assun­zio­ne per entram­be le cate­go­rie”.

Si trat­ta di una nor­ma di civil­tà – con­clu­de Safi­na — già pre­vi­sta ed appli­ca­ta in altre real­tà ita­lia­ne. La Sici­lia saprà dotar­si di una nor­ma­ti­va moder­na in linea con le diret­ti­ve euro­pee? E’ neces­sa­ria la con­di­vi­sio­ne del­l’au­la par­la­men­ta­re sici­lia­na ed è per que­sto che mi appel­lo ai col­le­ghi di ogni par­ti­to e coa­li­zio­ne affin­ché si pos­sa, dav­ve­ro, ren­de­re la nostra ter­ra di Sici­lia un luo­go in gra­do di garan­ti­re pari oppor­tu­ni­tà a tut­ti i cit­ta­di­ni”.

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