Oreste della Posta, così come fece in occasione del primo maggio, ricevendo molta attenzione e…
Tarquinia, VT. Il PCI a sostegno della iniziativa dei cittadini di Tarquinia a difesa del proprio Ospedale
21/03/2023Questo articolo è stato letto 1833 volte!
“E’ noto e lodevole che l’iniziativa di difesa dell’Ospedale di Tarquinia sia stata promossa da moltissimi cittadini che puntano al raggiungimento della difesa della salute pubblica e universalmente gratuita. — commenta il segretario regionale del PCI Lazio Oreste della Posta — Così come è nostro dovere di comunisti essere presenti a sostegno dell’appuntamento di sabato 25 a Tarquinia”. Infatti, “Sabato 25 marzo alle 10 ci vediamo davanti al Palazzo Comunale per difendere il nostro ospedale, che ormai da anni è in degrado e viene progressivamente smantellato. Dobbiamo far sentire la nostra voce forte e chiara, per chiedere che vengano ripristinati i servizi e sin faccia chiarezza sul futuro del nosocomio.” annuncia l’avviso che promuove l’appuntamento. “Noi ci saremo, sottolinea Luigi Caria segretario della Federazione PCI di Viterbo, perchè al fianco dei cittadini, come ci ha sempre sollecitato Nicolò Parrino, riferimento dei comunisti di Tarquinia, noi abbiamo il dovere e vogliamo sostenere questa giusta battaglia. Non riusciamo neppure a concepire come, nel volgere di anni, l’attacco alla sanità pubblica, prima del centrodestra con Storace e poi col centrosinistra, ci abbia condotto fin qui. Occorre riscatto, occorre che i cittadini riprendano nelle proprie mani il potere di difendere la sanità pubblica. Noi ci siamo.”. Del resto il conto sarà presto fatto e lo si vedrà all’appuntamento di sabato: Il corteo partirà da Piazza Matteotti per poi proseguire lungo Via Garibaldi e Viale Bruschi Falgari e giungere in Viale Igea, di fronte all’ospedale. Sarà una giornata di lotta con protagonisti i cittadini.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.