“La gabbia”, lo spettacolo di Massimiliano Frateschi in scena al Teatro Lo Spazio di Roma il 7 e 8 marzo

01/03/2023 0 Di Simone Bartoli

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Un viag­gio all’interno di una gab­bia, non solo fisi­ca ma men­ta­le, dal­la qua­le sem­bra impos­si­bi­le scap­pa­re, con dia­lo­ghi appa­ren­te­men­te insen­sa­ti e velo­ci, ma che vibra­no di pau­re e tro­va­no sem­pre un giro di vol­ta impre­vi­sto nei due pro­ta­go­ni­sti. Un appa­ren­te non sen­so, in real­tà con mil­le ele­men­ti pre­gnan­ti, che vie­ne sbat­tu­to addos­so a tut­ti noi, coin­vol­ti come loro.

“La Gab­bia” è un testo a due di tea­tro con­tem­po­ra­neo. Rac­con­ta alcu­ne con­di­zio­ni men­ta­li che si pre­sen­ta­no nel nostro incon­scio quan­do pro­via­mo a nascon­de­re quel­lo che sia­mo.

Una meta­fo­ra, quel­la dei due pro­ta­go­ni­sti, la cui gab­bia è la loro malat­tia men­ta­le, che lascia emer­ge­re però come a vol­te i fre­ni più comu­ni ci bloc­chi­no nel­la cor­sa ver­so i nostri obiet­ti­vi. Uno, son­nam­bu­lo, luci­do di gior­no ma non di not­te, ha ucci­so la moglie nel son­no, l’altro inve­ce sof­fre di allu­ci­na­zio­ni psi­co­ti­che, e cam­bia ver­sio­ne dei fat­ti ogni vol­ta che par­la del­la sua vita pri­va­ta.

Ambien­ta­to inte­ra­men­te in una cel­la d’isolamento di un luo­go non spe­ci­fi­ca­to, La Gab­bia sot­to­li­nea che spes­so i nostri difet­ti più tra­gi­ci ci bloc­ca­no in uno sta­to di fer­mo asso­lu­to e rac­con­ta un mon­do distrut­to da una cata­stro­fe dove, for­se, le per­so­ne sono con­ten­te di que­sto sta­to di distru­zio­ne poi­ché è solo dal fon­do che si può rico­min­cia­re da zero.

Misu­rar­si con l’ imper­cet­ti­bi­le, sfi­dan­do la com­pren­sio­ne di diver­si pia­ni di let­tu­ra che si intrec­cia­no con una real­tà in cui si sfo­ga­no even­ti apo­ca­lit­ti­ci; col­pe per­so­na­li che si paga­no con vie cru­cis ver­ba­li, con­ver­sa­zio­ni sem­pli­ci che nascon­do­no stra­ti di abu­lia e insod­di­sfa­zio­ne, ecces­si di rab­bia che nascon­do­no veri­tà mol­te­pli­ci. Nel­la gab­bia di un car­ce­re, si som­ma­no que­sti ed altri ele­men­ti, spin­gen­do chiun­que ci capi­ti den­tro a fare i con­ti, oltre che con il tem­po che pas­sa, anche con le col­pe del­la pro­pria coscien­za” - anno­ta il regi­sta Mas­si­mi­lia­no Vado — “ È una linea di desti­no che ci spin­ge al limi­te, ci met­te alla pro­va, come atto­ri e come regi­sta, oltre che come per­so­ne, per­ché la sfi­da lan­cia­ta a se stes­si ha biso­gno del con­for­to di esse­re rac­col­ta. Si osa pas­san­do per l’umano, ci si rin­chiu­de, osten­tan­do fra­gi­li­tà, ci si misu­ra come uomi­ni sapen­do che il risul­ta­to non sarà mai scon­ta­to. In fon­do non sia­mo qui solo per pas­sa­re il tem­po; in tea­tro alcu­ni minu­ti sem­bra­no anni.”

Lo spet­ta­co­lo, dopo i suc­ces­si del­la scor­sa sta­gio­ne, sarà in sce­na il 7 e l’8 mar­zo alle ore 21, al Tea­tro Lo Spa­zio a Roma.

Infor­ma­zio­ni e pre­no­ta­zio­ni: 339 775 9351 / 06 77204149

Mail: info@teatrolospazio.it

 

Que­sto il cast com­ple­to:

LA GABBIA

Di Mas­si­mi­lia­no Fra­te­schi

Regia Mas­si­mi­lia­no Vado

Con Mas­si­mi­lia­no Fra­te­schi e Fabri­zio Tra­ver­sa

Dise­gno luci: Rober­to Di Maio

Costu­mi: Tizia­na Mas­sa­ro

Assi­sten­te pro­du­zio­ne e distri­bu­zio­ne: Bea­tri­ce Pica­riel­lo

Foto: Bian­ca Hira­ta

Pro­du­zio­ne: La Gab­bia Tea­tro

 

 

 

 

 

 

 

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