AUTOSTRADE, L’AD ASPI ROBERTO TOMASI: “DISPONIBILITÀ DEL GOVERNO A SEMPLIFICARE LE NORME PER MINIMIZZARE IMPATTI DEI CANTIERI DI AMMODERNAMENTO SULLA MOBILITA’”

AUTOSTRADE, L’AD ASPI ROBERTO TOMASI: “DISPONIBILITÀ DEL GOVERNO A SEMPLIFICARE LE NORME PER MINIMIZZARE IMPATTI DEI CANTIERI DI AMMODERNAMENTO SULLA MOBILITA’”

22/02/2023 0 Di Marco Montini

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AUTOSTRADE, L’AD ASPI ROBERTO TOMASI: “DISPONIBILITÀ DEL GOVERNO A SEMPLIFICARE LE NORME PER MINIMIZZARE IMPATTI DEI CANTIERI DI AMMODERNAMENTO SULLA MOBILITA’”

_“La satu­ra­zio­ne del­la rete inte­res­sa cir­ca 2000 chi­lo­me­tri su ter­ri­to­rio nazio­na­le, ovve­ro più del 30% dell’autostrada: di que­sti, ben il 65% sono in gestio­ne di Aspi. Il poten­zia­men­to del­la rete diven­ta sem­pre più neces­sa­rio: abbia­mo 12 gran­di pro­get­ti di poten­zia­men­to in avvio. Nel­le Mar­che stia­mo lavo­ran­do a uno stu­dio di fat­ti­bi­li­tà sul­la ter­za cor­sia, in modo da dare alle Isti­tu­zio­ni gli ele­men­ti neces­sa­ri per poter poi pren­de­re deci­sio­ni in merito”_.

Roma, 22 feb­bra­io 2023_ Il nostro pia­no per l’ammodernamento e il poten­zia­men­to del­la rete auto­stra­da­le — ha dichia­ra­to oggi l’Amministratore dele­ga­to di Auto­stra­de per l’Italia, nel cor­so dell’Audizione pres­so la VIII Com­mis­sio­ne del­la Came­ra dei Depu­ta­ti, sul­le tema­ti­che rela­ti­ve alla gestio­ne del trat­to mar­chi­gia­no del­la Auto­stra­da A14 — incon­tra in que­sta fase una dispo­ni­bi­li­tà del Gover­no a sem­pli­fi­ca­re le nor­ma­ti­ve per mini­miz­za­re gli impat­ti dei can­tie­ri sul­la mobi­li­tà, alla luce del­le nuo­ve esi­gen­ze che si pre­sen­ta­no in un con­te­sto in con­ti­nua evo­lu­zio­ne.

La rete auto­stra­da­le, stra­te­gi­ca per il siste­ma-pae­se, pre­sen­ta livel­li di satu­ra­zio­ne oltre i limi­ti: que­sto ci dice che il siste­ma non ha la capa­ci­tà di sop­por­ta­re una tale azio­ne di can­tie­riz­za­zio­ne, resa neces­sa­ria dal­la vetu­stà del­la rete. La que­stio­ne del­la satu­ra­zio­ne inte­res­sa cir­ca 2000 chi­lo­me­tri su ter­ri­to­rio nazio­na­le, ovve­ro più del 30% del­la rete: di que­sti, ben il 65% sono in gestio­ne di Aspi. Con rife­ri­men­to a que­sto peri­me­tro, sul­le diret­tri­ci di com­pe­ten­za Aspi insi­ste il 90% di trat­ti in gal­le­ria e il 60% su via­dot­ti. L’infrastruttura neces­si­ta di atti­vi­tà di rige­ne­ra­zio­ne non dero­ga­bi­li e, allo stes­so tem­po, lavo­ra­zio­ni di una com­ples­si­tà con pochi egua­li. Ope­re che devo­no tener con­to del­le esi­gen­ze dei ter­ri­to­ri, anche attra­ver­so i tavo­li pre­di­spo­sti nel­le ulti­me set­ti­ma­ne. A que­sto pro­po­si­to, la rete del­la regio­ne Mar­che si carat­te­riz­za per una par­ti­co­la­re com­ples­si­tà oro­gra­fi­ca e, di con­se­guen­za, com­ples­se sono le can­tie­riz­za­zio­ni pre­vi­ste dal pia­no per la A14. Sui cir­ca 40 km a sud del­le Mar­che si con­cen­tra­no 22 for­ni­ci e 52 via­dot­ti, rispet­ti­va­men­te il 21 e il 35% del­la lun­ghez­za del­la auto­stra­da in quei ter­ri­to­ri. Ad oggi abbia­mo pre­di­spo­sto le lavo­ra­zio­ni cer­can­do, ove pos­si­bi­le, di ridur­re il più pos­si­bi­le l’impatto sul ter­ri­to­rio: le fasi suc­ces­si­ve saran­no even­tual­men­te rimo­du­la­te sul­la base degli esi­ti che ver­ran­no dal con­fron­to isti­tu­zio­na­le pre­vi­sto.

È chia­ro che il poten­zia­men­to del­la rete, alla luce anche degli impat­ti di que­sto pia­no di ammo­der­na­men­to, diven­ta sem­pre più neces­sa­rio. Un tema che dob­bia­mo por­ci oggi, con urgen­za, per lo svi­lup­po del Pae­se: abbia­mo 12 gran­di pro­get­ti di poten­zia­men­to in avvio. Per que­sto nel­le Mar­che stia­mo lavo­ran­do a uno stu­dio di fat­ti­bi­li­tà sul­la ter­za cor­sia, in modo da dare alle Isti­tu­zio­ni gli ele­men­ti neces­sa­ri per poter poi pren­de­re deci­sio­ni in meri­to. Per­so­nal­men­te cre­do che in quel­l’as­se, che non ha alter­na­ti­ve all’au­to­stra­da in ter­mi­ni di via­bi­li­tà, pos­sa esse­re un’a­zio­ne deter­mi­nan­te”.

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