Roma. Liceo Tasso, Assemblea nazionale NO Autonomia Differenziata. Contributo di Sonia Pecorilli per il PCI

Roma. Liceo Tasso, Assemblea nazionale NO Autonomia Differenziata. Contributo di Sonia Pecorilli per il PCI

30/01/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta pre­si­den­te regio­ne Lazio con la Lista PCI


Dome­ni­ca 29 si è svol­ta pres­so il Liceo Tas­so a Roma l’Assemblea nazio­na­le del coor­di­na­men­to No Auto­no­mia Dif­fe­ren­zia­ta. Il PCI ade­ri­sce ade­ri­sce a que­sto comi­ta­to di lot­ta in dife­sa del­la Costi­tu­zio­ne e del­la giu­sti­zia socia­le da sal­va­guar­da­re. Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta alla pre­si­den­za del­la regio­ne Lazio soste­nu­ta dal­la Lista PCI, è inter­ve­nu­ta a nome del par­ti­to. “Il par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no sin da subi­to ha comin­cia­to a ragio­na­re sul­la net­ta oppo­si­zio­ne alla leg­ge sul­la auto­no­mia dif­fe­ren­zia­ta, che andreb­be a gra­va­re sul­la già pro­fon­da dispa­ri­tà ter­ri­to­ria­le nazio­na­le. — hs det­to la can­di­da­ta comu­ni­sta — Pro­po­sta nel 2001 quan­do è entra­ta in vigo­re la rifor­ma del tito­lo V del­la Costi­tu­zio­ne in cui vie­ne data pos­si­bi­li­tà per tut­te le regio­ni a sta­tu­to ordi­na­rio di richie­de­re allo sta­to com­pe­ten­ze esclu­si­ve su 23. Qua­li: rap­por­ti inter­na­zio­na­li e UE, com­mer­cio con este­ro, tute­la e sicu­rez­za lavo­ro, istru­zio­ne, pro­fes­sio­ni, ricer­ca scien­ti­fi­ca e tec­no­lo­gi­ca, soste­gno all’in­no­va­zio­ne per set­to­ri pro­dut­ti­vi, tute­la salu­te, ali­men­ta­zio­ne, orien­ta­men­to spor­ti­vo, pro­te­zio­ne civi­le, gover­no del ter­ri­to­rio, por­ti e aereo­por­ti civi­li, reti di tra­spor­to e navi­ga­zio­ne, ordi­na­men­to del­la comu­ni­ca­zio­ne, pro­du­zio­ne, tra­spor­to e distri­bu­zio­ne nazio­na­le del­l’e­ner­gia, pre­vi­den­za com­ple­men­ta­re ed inte­gra­ti­va, coor­di­na­men­to finan­za pub­bli­ca e siste­ma tri­bu­ta­rio, valo­riz­za­zio­ne dei beni cul­tu­ra­li, ambien­ta­li, pro­mo­zio­ne e orga­niz­za­zio­ne atti­vi­tà cul­tu­ra­li, cas­se di rispar­mio, cas­se rura­li, azien­de di cre­di­to a carat­te­re regio­na­le, enti di cre­di­to fon­dia­rio e agra­rio a carat­te­re regio­na­le. Nel­la not­te tra il 29 e 30 set­tem­bre la soli­ta mani­na ha inse­ri­to tra i col­le­ga­ti al bilan­cio 2022/2023 il ddl attua­ti­vo del­l’art. 116 com­ma 3 del­la Costi­tu­zio­ne, cioè l’at­tua­zio­ne del vec­chio caval­lo di bat­ta­glia leghi­sta e del suo pro­get­to sepa­ra­ti­sta, reso pos­si­bi­le dal­la modi­fi­ca del Tito­lo V° del­la Costi­tu­zio­ne, volu­ta ed appro­va­ta dal­la mag­gio­ran­za di cen­tro sini­stra nel 2000.

Lo sto­ri­co, pre­sti­gio­so Liceo Tas­so di Roma, dove ha avu­to luo­go l’as­sem­blea nazio­na­le NO A D


— così ha pro­se­gui­to Sonia Peco­ril­li — Atti­va­re que­sto pro­get­to signi­fi­che­reb­be fran­tu­ma­re la repub­bli­ca in 20 sta­te­rel­li, aumen­to del­le disu­gua­glian­ze e dispa­ri­tà tra regio­ne e regio­ne, sot­traen­do alla fun­zio­ne rego­la­tri­ce del­lo sta­to mate­rie di fon­da­men­ta­le impor­tan­za per la coe­sio­ne del pae­se., come sani­tà, istru­zio­ne, ambien­te, tra­spor­ti, infra­strut­tu­re, beni cul­tu­ra­li, con­trat­ti di lavo­ro. Stia­mo assi­sten­do ad una vera e pro­pria pro­va gene­ra­le di intro­du­zio­ne al pre­si­den­zia­li­smo. Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no da sem­pre con­tra­sta con for­za que­sto enne­si­mo attac­co alla costi­tu­zio­ne ed ai suoi prin­ci­pi fon­dan­ti, che han­no dise­gna­to una repub­bli­ca par­la­men­ta­re non pre­si­den­zia­le. I lep livel­li essen­zia­li del­le pre­sta­zio­ni e dei ser­vi­zi devo­no esse­re garan­ti­ti su tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le. Sul­la deter­mi­na­zio­ne dei Lep, lo sta­to ha legi­sla­zio­ne esclu­si­va. — quin­di l’esponente comu­ni­sta ha sot­to­li­nea­to denun­cian­do — Accel­le­ra­re la rea­liz­za­zio­ne di que­sta defor­ma costi­tu­zio­na­le che andreb­be ad accre­sce­re le disu­gua­glian­ze e le dispa­ri­tà di godi­men­to dei dirit­ti fon­da­men­ta­li di tut­ti i cit­ta­di­ni, secon­do il ter­ri­to­rio in cui risie­do­no. Oggi emer­ge sem­pre più la neces­si­tà di for­ti poli­ti­che pub­bli­che nazio­na­li vol­te a ridur­re il diva­rio tra nord e sud, secon­do quan­to ci chie­de l’Eu­ro­pa sta­vol­ta giu­sta­men­te che vie­ne rece­pi­to anche da PNRR, a paro­le per ora. Vedia­mo la dram­ma­ti­ca inef­fi­ca­cia del­la sani­tà regio­na­liz­za­ta duran­te la pan­de­mia già esi­sten­te e che si è dimo­stra­ta ina­de­gua­ta pro­prio nel­le regio­ni del nord dove van­ta­va­no l’ec­cel­len­ze. Si fini­rà di rom­pe­re quel mini­mo equi­li­brio anco­ra garan­ti­to dal­la costi­tu­zio­ne con il prin­ci­pio del­la sus­si­dia­rie­tà ver­ti­ca­le e si ridur­rà la fun­zio­ne di indi­riz­zo poli­ti­co uni­ta­rio del­lo sta­to, che si sostan­zia nel­la tute­la del­la costi­tu­zio­na­le uni­for­me dei dirit­ti dei cit­ta­di­ni vedi art. 2, 3, 5, nel­la fun­zio­ne di pro­gram­ma­zio­ne regio­na­le art. 117, nel­la fun­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va loca­le art.118 e nel prin­ci­pio di pere­qua­zio­ne finan­zia­ria art. 119. — ha quin­di con­clu­so Sonia Peco­ril­li ‑Che c’en­tra poi un pro­get­to di mag­gio­re scor­ti­ca­men­to del­le com­pe­ten­ze del­lo sta­to cen­tra­le a favo­re del­le regio­ni con un pro­get­to di piu ampi pote­ri al pre­si­den­te del­la repub­bli­ca. Quin­di due pro­po­ste incom­pa­ti­bi­li che andreb­be­ro a ren­de­re più divi­si­va ed a far eva­po­ra­re l’u­ni­tà nazio­na­le. No alla pro­po­sta di sti­pen­di dif­fe­ren­zia­ti, no alle gab­bie sala­ria­li, no all’at­tac­co dei con­trat­ti col­let­ti­vi nazio­na­li.”.

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