Appuntamento da non perdere, e, per rimanere in tema di contenuto, un investimento (piccolo) da…
Marino. A Bibliopop per “Roma sotterranea”, pienone, soddisfazione e partecipazione attiva: un successo annunciato e confermato per Carlo Pavia e Mariarita Pocino
29/01/2023Questo articolo è stato letto 1252 volte!
È andata proprio secondo i migliori auspici: moltissimi non hanno voluto perdere l’appuntamento. Per dirla tutta, anche dal lato delle vendite la serata è stata un successo: bastava del resto un piccolo investimento (scontato nell’occasione) per assicurarsi le copie, puntualmente autografate dall’autore, del gradevole volume “Roma sotterranea”, e i presenti non si sono lasciati pregare. Una risposta coerente con le domande a raffica che il pubblico ha rivolto a Carlo Pavia, dopo la sua entusiasmante conferenza, introdotta da Mariarita Pocino. Ricchissima la modalità espositiva di Pavia. Sia perché la cinquantina di diapositive rilanciate al buio, sullo sfondo chiaro della parete dell’ex chiesetta, ora sede di Bibliopop, hanno mostrato buona parte del lavoro contenuto nel libro. E sia perché, negli intervalli dei clic avanti per le immagini, l’autore ha raccontato particolari e aneddoti legati alla scoperta di questi siti archeologici sotterranei. Oppure legati a storie drammatiche che hanno visto gli ipogei teatro di salvataggi di ebrei durante l’occupazione nazista di Roma, e simili. Insomma, come era nelle intenzioni e come ha auspicato nel suo saluto iniziale il Presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli, la serata si è svolta nella consapevolezza dello spessore del lavoro contenuto in “Roma Sotterranea”, ma in più il pienone – che è sempre difficile ottenere con costanza – stavolta ha arriso alla scelta di programmazione culturale.
La giornalista e direttrice editoriale Mariarita Pocino, tenendo a battesimo la serata e interloquendo con l’autore, ha reso tutto scorrevole e naturale. Carlo Pavia ha apprezzato molto Bibliopop per il luogo, l’atmosfera e l’accoglienza: si sono create le condizioni per illustrare al meglio, benché in sintesi estrema, il frutto del suo lavoro di massimo esperto di Roma sotterranea, sia nell’atmosfera del buio in sala, mentre col puntatore indicava sulle diapositive i percorsi, le particolarità, le meraviglie; sia con la luce piena quando ha risposto a tutti i quesiti posti dal pubblico appassionato e partecipe. Non c’è che da augurarsi: avanti con decine e decine di questi eventi!
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.