SCUOLE, MATTEONI: “PIU’ MANUTENZIONE E CONTROLLI. SICUREZZA STUDENTI E’ PRIORITA’” “Reputiamo di una gravità inaudita…
Lazio, Matteoni: “Contesto sicurezza scuole è allarmante”
23/01/2023Questo articolo è stato letto 1110 volte!
Lazio, Matteoni: “Contesto sicurezza scuole è allarmante”
“Reputiamo molto allarmanti e gravi i dati snocciolati negli scorsi giorni dal Dossier nazionale Ecosistema Scuola di Legambiente, che, nel caso del Lazio, ha raccolto le informazioni di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, ma non quelle di Roma, che a quanto pare, continuerebbe illogicamente a non fornire alcun dato. Entrando nel merito tecnico del documento, quello degli istituti scolastici del nostro territorio regionale è un contesto complicato, per non dire preoccupante: basti pensare infatti che nei quattro capoluoghi solamente il 47,3% delle scuole avrebbe un collaudo statico, mentre solo il 16,7% un certificato di agibilità, e solamente il 5,1% — davvero una minima parte — un certificato di prevenzione incendi. E pure sul fronte dell’aumento delle energie rinnovabili nel settore dell’edilizia scolastica, ci sarebbe ancora tanto da fare in termini di investimenti e realizzazione. Insomma, tra le priorità della agenda istituzionale un obiettivo è assolutamente chiaro: gli enti competenti devono accelerare e puntare sulla sicurezza delle scuole e sulla valorizzazione del binomio edilizia-sostenibilità ambientale. In tale senso il 2023 sarà un anno fondamentale”.
Così, in una nota stampa, Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.