Regionali Lazio, parte la campagna elettorale di Paolo Bianchini

Regionali Lazio, parte la campagna elettorale di Paolo Bianchini

20/01/2023 0 Di Marco Montini

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“La Regio­ne del­le per­so­ne”
Si apre la cam­pa­gna elet­to­ra­le di Pao­lo Bian­chi­ni nel­la lista Azio­ne-Ita­lia viva per Ales­sio D’Amato Pre­si­den­te

Pros­si­mo appun­ta­men­to: dome­ni­ca 22 gen­na­io ore 18:00 all’Artelive aca­de­my a Piaz­za Ben­ti-Bul­ga­rel­li. Incon­tro con la cit­ta­di­nan­za con Pao­lo Bian­chi­ni, l’On. Valen­ti­na Grip­po e Yuri Bugli

Ieri, gio­ve­dì 19 gen­na­io, nel­la sala Aqui­le Rapa­ci del­lo Scout cen­ter di Lar­go del­lo Scou­ti­smo a Roma, si è aper­ta la cam­pa­gna elet­to­ra­le di Pao­lo Bian­chi­ni, can­di­da­to nel­la lista Azio­ne-Ita­lia viva con Ales­sio D’Amato Pre­si­den­te, per le ele­zio­ni regio­na­li del 12–13 feb­bra­io. Al lan­cio del­la cam­pa­gna sono inter­ve­nu­ti: l’On. Valen­ti­na Grip­po, i segre­ta­ri pro­vin­cia­le e regio­na­le di Azio­ne, Giu­sep­pe Lobe­fa­ro e Mario Raf­fael­li e la can­di­da­ta con Bian­chi­ni, Ales­sia Pie­ret­ti.
“Rin­gra­zio tut­ti i pre­sen­ti, i miei soste­ni­to­ri, la mia fami­glia e gli ami­ci. Oggi mi can­di­do per­ché voglio por­ta­re la mia espe­rien­za di tan­ti anni di ammi­ni­stra­zio­ne, per far sì che la Regio­ne diven­ti sem­pre di più una isti­tu­zio­ne vici­na, aper­ta e al ser­vi­zio del­le per­so­ne.” Ha aper­to così la cam­pa­gna elet­to­ra­le il can­di­da­to Pao­lo Bian­chi­ni, 58 anni, una figlia, lau­rea­to in Eco­no­mia, fun­zio­na­rio del­la Regio­ne Lazio dove ha rico­per­to diver­si inca­ri­chi, tra cui capo del­le segre­te­rie di Asses­so­ri e Pre­si­den­ti del Con­si­glio e Vice­ca­po di Gabi­net­to del Con­si­glio regio­na­le. Da sem­pre in poli­ti­ca, è sta­to sin­da­co a 29 anni di Anguil­la­ra Saba­zia, suo pae­se di ori­gi­ne, e Con­si­glie­re del­la Pro­vin­cia di Roma tra il 2008 e 2012, si bat­te con pas­sio­ne e impe­gno per una comu­ni­tà che vuo­le cre­sce­re, e che per far­lo ha biso­gno di cure, atten­zio­ni e pro­get­ti inno­va­ti­vi. Dopo 15 anni nel Par­ti­to Demo­cra­ti­co ha deci­so di ini­zia­re un nuo­vo per­cor­so e si can­di­da per le ele­zio­ni regio­na­li del 12 e 13 feb­bra­io, nel­la lista Azio­ne-Ita­lia viva per D’Amato pre­si­den­te.
“La scom­mes­sa del ter­zo polo e pri­ma di tut­to di Azio­ne è nata nel Lazio ormai tre anni fa ed è par­ti­ta con un con­fron­to sul­la sani­tà. Mol­ti di noi veni­va­no da mon­di poli­ti­ci diver­si ma tut­ti era­va­mo acco­mu­na­ti dal­la con­sa­pe­vo­lez­za che ser­vi­va rida­re valo­re alla poli­ti­ca, ma par­ten­do dai temi e dal­la scel­ta dei can­di­da­ti” ha com­men­ta­to l’On. Valen­ti­na Grip­po che ha aggiun­to: “Il 12 e 13 feb­bra­io abbia­mo un appun­ta­men­to che è mol­to impor­tan­te per la poli­ti­ca del Lazio, per dare con­ti­nui­tà a ciò che ha fun­zio­na­to e discon­ti­nui­tà con quel­lo che non ha fun­zio­na­to. Sia­mo con­tro l’alleanza del no. In que­sti anni abbia­mo svol­to un ruo­lo impor­tan­te in Regio­ne, come l’approvazione all’unanimità del­la leg­ge qua­dro sul­la disa­bi­li­tà e que­sto è sta­to reso pos­si­bi­le gra­zie al lavo­ro poli­ti­co ma anche tec­ni­co, gra­zie a per­so­ne come Pao­lo.”
“Un trat­to di capa­ci­tà pro­fes­sio­na­le e uma­na, dell’ascolto, chi ha fat­to espe­rien­ze amm­ni­stra­ti­ve lo sa” ha affer­ma­to Giu­sep­pe Lobe­fa­ro, segre­ta­rio pro­vin­cia­le di Azio­ne “ser­ve risol­ve­re la con­trap­po­si­zio­ne tra la Regio­ne e Roma. È impor­tan­te ave­re dei con­si­glie­ri di Azio­ne che dovran­no affer­ma­re il prin­ci­pio del­la con­cre­tez­za.” Mario Raf­fael­li, segre­ta­rio regio­na­le di Azio­ne ha aggiun­to: “un par­ti­to che deve nasce­re non sull’ideologia ma su un tema e un pro­ble­ma rea­le. Rida­re digni­tà alla poli­ti­ca attra­ver­so la coe­ren­za dei pro­gram­mi e del ser­vi­zio ver­so i cit­ta­di­ni.”
“È il momen­to del­la respon­sa­bi­li­tà, è il momen­to in cui ser­ve resti­tui­re valo­re alla paro­la Isti­tu­zio­ne e soprat­tut­to al rap­por­to fra cit­ta­di­ni e isti­tu­zio­ni, per una Regio­ne che sap­pia dia­lo­ga­re con le per­so­ne, una Regio­ne ami­che­vo­le e aper­ta” ha dichia­ra­to Pao­lo Bian­chi­ni, illu­stran­do i pun­ti del suo pro­gram­ma: Sani­tà, Mobi­li­tà & Svi­lup­po, Turi­smo e Lavo­ro.
A par­la­re di que­sti temi, Pao­lo Bian­chi­ni da appun­ta­men­to dome­ni­ca 22 gen­na­io alle ore 18:00 all’Artelive aca­de­my a Piaz­za Marian­na Ben­ti-Bul­ga­rel­li. Pre­sen­ti all’incontro con la cit­ta­di­nan­za anche l’On. Valen­ti­na Grip­po e Yuri Bugli.
Il pro­gram­ma in det­ta­glio
Par­ten­do dal­la Sani­tà, per Bian­chi­ni è neces­sa­rio otti­miz­za­re costi e fun­zio­ni e incre­men­ta­re i ser­vi­zi. “Imma­gi­no una Regio­ne dota­ta di un siste­ma pron­to inter­ven­to, in cui i pic­co­li ospe­da­li diven­ti­no poli fun­zio­na­li per ope­ra­zio­ni sal­va­vi­ta e, allo stes­so tem­po, alleg­ge­ri­sca­no gli ospe­da­li più gran­di” ha dichia­ra­to. Non solo. Nel­la pro­po­sta del can­di­da­to anche la crea­zio­ne, come spe­ri­men­ta­to in altre Regio­ni, di una agen­zia uni­ca regio­na­le per le emer­gen­ze che inglo­bi le due strut­tu­re di Ares 118 e del 112 in una sola azien­da: un’unica strut­tu­ra più effi­cien­te che ope­ri in velo­ci­tà. “E di pari pas­so, un siste­ma di medi­ci di base raf­for­za­to e inte­gra­to stra­te­gi­ca­men­te nel­la rete del ser­vi­zio sani­ta­rio per un’assistenza sul ter­ri­to­rio più effi­ca­ce, capil­la­re e vici­na alle per­so­ne” ha aggiun­to Bian­chi­ni.
Una Sani­tà più orga­niz­za­ta è quel­la di una Regio­ne moder­na e attrat­ti­va che inve­ste sul­la mobi­li­tà, tenen­do con­to dei biso­gni e del­le esi­gen­ze di resi­den­ti, pen­do­la­ri e turi­sti. Nel suo pro­gram­ma Bian­chi­ni insi­ste sul raf­for­za­men­to del­la Roma-Lido con più tre­ni e sull’accelerazione dei pro­get­ti per la rete fer­ro­via­ria FL 3 fino a Brac­cia­no, sul rad­dop­pio del­la Sala­ria fino a Rie­ti e del­la Roma-Lati­na. E poi, la valo­riz­za­zio­ne dei gran­di sno­di infra­strut­tu­ra­li del­la regio­ne, dall’entroterra al mare.
“Il Por­to di Civi­ta­vec­chia può e deve esse­re valo­riz­za­to, pun­tan­do sul­le sue poten­zia­li­tà. Ad esem­pio come nuo­vo polo logi­sti­co agro-ali­men­ta­re e del­la cate­na del fred­do, per un mer­ca­to in movi­men­to che si inte­gri con il ter­ri­to­rio e ne valo­riz­zi le sue eccel­len­ze loca­li. E anco­ra, come cen­tro di pro­du­zio­ne di ener­gia rin­no­va­bi­le, una gran­de oppor­tu­ni­tà già pre­vi­sta e finan­zia­ta nel ‘Pia­no Ener­ge­ti­co del­la Regio­ne Lazio’, che pre­ve­de lo svi­lup­po del Par­co eoli­co off-sho­re Dar­se­na Mare Nostrum” ha com­men­ta­to Bian­chi­ni.
Da Civi­ta­vec­chia a Fiu­mi­ci­no il nuo­vo che avan­za. “La Regio­ne deve inco­rag­gia­re, nel­la siner­gia tra il pub­bli­co e il pri­va­to, la rea­liz­za­zio­ne di un polo cro­cie­ri­sti­co, una nuo­va infra­strut­tu­ra vola­no per l’occupazione e il turi­smo, a altro asset fon­da­men­ta­le da valo­riz­za­re” aggiun­ge Bian­chi­ni.
Dal­lo svi­lup­po di nuo­ve risor­se alla tute­la del patri­mo­nio ambien­ta­le e cul­tu­ra­le del­la regio­ne. Per Pao­lo Bian­chi­ni è fon­da­men­ta­le soste­ne­re e for­ti­fi­ca­re il turi­smo loca­le indi­vi­duan­do stru­men­ti e inve­sti­men­ti che favo­ri­sca­no e sem­pli­fi­chi­no la nasci­ta di nuo­ve atti­vi­tà e la riqua­li­fi­ca­zio­ne di quel­le già esi­sten­ti.
“Guar­dan­do oltre alla straor­di­na­ria offer­ta del­la Capi­ta­le al valo­re del­la pros­si­mi­tà e dell’unicità ter­ri­to­ria­le e cul­tu­ra­le, va valo­riz­za­ta la Rete dei Cam­mi­ni e dei Sen­tie­ri reli­gio­si anche in vista del Giu­bi­leo 2025 che por­te­rà nel Lazio flus­si con­si­de­re­vo­li di pel­le­gri­ni e visi­ta­to­ri. Va incen­ti­va­ta la pro­po­sta dei laghi comin­cian­do da subi­to con la rea­liz­za­zio­ne del­la pista cicla­bi­le del lago di Brac­cia­no: un anel­lo di 36 chi­lo­me­tri per un’esperienza di turi­smo inclu­si­va e soste­ni­bi­le” ha dichia­ra­to il can­di­da­to. E riguar­do al lito­ra­le nord — tra le mete di vil­leg­gia­tu­ra più fre­quen­ta­te del­la regio­ne – Bian­chi­ni imma­gi­na tra i pas­si suc­ces­si­vi per un model­lo turi­sti­co sem­pre più vario e attrat­ti­vo, la rea­liz­za­zio­ne di un nuo­vo appro­do turi­sti­co a San­ta Seve­ra e del polo archeo­lo­gi­co e scien­ti­fi­co nel ter­ri­to­rio di San­ta Mari­nel­la.
E poi il tema del lavo­ro su cui la Regio­ne Lazio, secon­do Bian­chi­ni, può fare la dif­fe­ren­za. Per il can­di­da­to di Azio­ne-Ita­lia Viva è neces­sa­rio garan­ti­re un sala­rio mini­mo, equo e digni­to­so per chi oggi lavo­ra nel pri­va­to pre­stan­do ser­vi­zio nel pub­bli­co, e favo­ri­re una pro­gram­ma­zio­ne di poli­ti­che atti­ve che ten­ga con­to dal­le esi­gen­ze di impre­se ed enti e del­la doman­da di occu­pa­zio­ne, con­tra­stan­do la poli­ti­ca dei sus­si­di estem­po­ra­nei.

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