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Roma. PCI: una Lista del mondo del lavoro a sostegno di Sonia Pecorilli, a guidarla Lucia Addario
19/01/2023Questo articolo è stato letto 1914 volte!
All’appuntamento di domenica 22 gennaio alle ore 10.30, nel quartiere popolare Tiburtino, a via del Frantoio, 9 — presso il circolo Arci — il PCI, che presenta la lavoratrice Sonia Pecorilli, sarà esplicito il forte sostegno del mondo del lavoro della Lista PCI. Una lista che si caratterizza per tantissimi candidati che sono appartenuti o tutt’ora apprtengono concretamente, quotidianamente, al mondo del lavoro: operai, impiegati, insegnanti, artigiani, professionisti. “In questo impegno, portato avanti con il duplice obiettivo di dare una risposta ai cittadini del Lazio e contribuire alla ricostruzione del PCI, sono molte le donne impegnate. — dichiara Lucia Addario, capolista proprio della Lista PCI — Perchè anche loro sono parte del sostegno condiviso, della condizione sociale e con il “di più” di essere vere protagoniste e portavoci della irrisolta questione femminile. Basti pensare alla violenza e discriminizione a cui purtroppo sono sottoposte in questa società le donne, o alla disparità economica che a parità di condizione lavorativa viene riservata alle donne.”. Quindi a proposito dell’appuntamento di domenica e della campagna elettorale per le regionali del Lazio conlcude dicendo: “Condividiamo appieno, come Lista e come donne il concetto espresso da Sonia Pecorilli “ il nostro compito è interrompere la frattura crescente tra popolo e politica, tra cittadino ed istituzioni, tra il ” fuori e dentro i palazzi ” che mina nelle fondamenta il sistema democratico”, e la rassicuriamo che il nostro sostegno incondizionato faremo in modo che possa coinvolgere con la ragione e con la passione tanti cittadini e tante donne di Roma e del Lazio.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.