S.Maria delle Mole. Svolta la CS pubblica che ha lanciato ufficialmente la II edizione del Premio Letterario Nazionale Moby Dick-Gruppo H24

S.Maria delle Mole. Svolta la CS pubblica che ha lanciato ufficialmente la II edizione del Premio Letterario Nazionale Moby Dick-Gruppo H24

24/12/2022 1 Di Maurizio Aversa

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Vit­to­rio Nocen­zi e Mar­co Ono­frio, pre­sen­ta­no la secon­da edi­zio­ne del Pre­mio Moby Duck-Grup­po H24


Ha pre­so il lar­go il Pre­mio Moby Dick-Grup­po H24. Per la pre­ci­sio­ne, nel­la Caf­fet­te­ria di S. Maria del­le Mole, mer­co­le­dì 21 dicem­bre, è par­ti­ta la secon­da edi­zio­ne del Pre­mio sull’onda posi­ti­va – descrit­ta anche come “ecce­zio­na­le” da osser­va­to­ri ester­ni – del­la pri­ma. Inten­dia­mo­ci, pro­prio per­ché pri­ma ha anche scon­ta­to difet­ti da met­te­re a fuo­co e cor­reg­ge­re. Que­sta par­ten­za lascia nel­le mani dei con­cor­ren­ti pros­si­mi gran­di opzio­ni: par­te­ci­pa­re con ope­re edi­te o ine­di­te, pur­ché all’interno del­le richie­ste tec­ni­co-let­te­ra­rie spe­ci­fi­ca­te nel Rego­la­men­to. Due cate­go­rie prin­ci­pa­li, Poe­sia e Nar­ra­ti­va, e tre le sezio­ni – oltre quel­la ana­gra­fi­ca, adul­ti e junior – c’è quel­la Castel­li Roma­ni. Insom­ma un ven­ta­glio che, secon­do gli orga­niz­za­to­ri – a comin­cia­re dal Pre­si­den­te Ono­ra­rio Vit­to­rio Nocen­zi, all’ideatore Mar­co Ono­frio e poi Rober­to Pal­loc­ca, uni­ta­men­te al Pre­si­den­te dell’Associazione Acab/Bibliopop APS, Ser­gio San­ti­nel­li – con­sen­te di ren­de­re pro­ta­go­ni­sti scrit­to­ri e scrit­tri­ci di tut­ta Ita­lia. Con mol­ta o poca car­ta ver­ga­ta o stam­pa­ta alle spal­le, con più o meno rico­no­sci­men­ti già rice­vu­ti, ma tut­ti e tut­te indi­stin­ta­men­te mos­si dal­la voglia di offri­re i pro­pri pen­sie­ri e le pro­prie emo­zio­ni per con­di­vi­der­li coi let­to­ri. Con la con­sa­pe­vo­lez­za che chi non ver­rà sele­zio­na­to tra i fina­li­sti, o tra i vin­ci­to­ri comun­que clas­si­fi­ca­ti, tran­ne raris­si­mi casi, non vuol dire che sia nel posto sba­glia­to. Sem­pli­ce­men­te, la giu­ria, anzi le due giu­rie – dal­le cui scel­te emer­ge­rà la cop­pia di fina­li­sti che si aggiu­di­che­ran­no cia­scu­no la bor­sa di cin­que­cen­to euro – avran­no svol­to il pro­prio lavo­ro coscien­zio­so con­fron­tan­do­si su tec­ni­ca, tra­smis­sio­ne del pathos, scel­te poe­ti­che e nar­ra­ti­ve e via appro­fon­den­do, deter­mi­nan­do un tipo di risul­ta­to che, fat­to in altro luo­go con altri giu­ra­ti, dareb­be risul­ta­ti dis­si­mi­li e ugual­men­te vali­di. Quin­di nul­la di defi­ni­ti­vo per il cam­mi­no degli auto­ri, nes­su­na pre­sun­zio­ne di “sen­ten­za”.

Da sini­stra: Ser­gio San­ti­nel­li, Pre­si­den­te Acab/Bibliopop; Lua­na Tron­ca­net­ti, scrit­tri­ce, giu­ra­ta del Pre­mio; Vit­to­rio Nocen­zi, Pre­si­den­te del Pre­mio; Ales­sio Cor­set­ti, spon­sor part­ner del Pre­mio


«La cosa impor­tan­te è la serie­tà», come ricor­da­to, ad esem­pio da Lua­na Tron­ca­net­ti, scrit­tri­ce tra i vin­ci­to­ri del­la pri­ma edi­zio­ne ed ora coop­ta­ta nel­la giu­ria di Nar­ra­ti­va, che ha pre­so la paro­la duran­te l’insediamento: «e la serie­tà vie­ne imme­dia­ta­men­te per­ce­pi­ta da chi par­te­ci­pa, pro­prio per­ché vede, come ho visto io, che ogni giu­di­zio espres­so è frut­to di let­tu­ra e stu­dio serio dei testi entra­ti in gara. Pos­so assi­cu­ra­re che pur­trop­po è cosa rara». Inte­res­san­ti le opi­nio­ni espres­se dal­lo spon­sor. Ales­sio Cor­set­ti, del Grup­po H24, ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci del set­to­re immo­bi­lia­re, il qua­le ha volu­to esse­re pre­sen­te al lan­cio del­la secon­da edi­zio­ne. Per­ché sostie­ne il Pre­mio? Direm­mo il con­tra­rio: che sostie­ne il Pre­mio pro­prio per le idee che espri­me. Dice Cor­set­ti: «A me pia­ce la let­tu­ra, la dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra e tut­to quan­to, in chia­ve di cre­sci­ta indi­vi­dua­le e col­let­ti­va, con­tri­bui­sca a far cre­sce­re una comu­ni­tà e una socie­tà. Ad esem­pio come la nostra qui. Ho sem­pre ama­to leg­ge­re e, aggiun­ge­rei, che tra un e‑book e un libro car­ta­ceo pre­fe­ri­sco sfo­glia­re e sen­ti­re il pro­fu­mo del­la car­ta stam­pa­ta. È venu­to dun­que natu­ra­le, cono­sciu­to il Pre­si­den­te e le atti­vi­tà di Biblio­pop, offri­re il mio soste­gno, anche eco­no­mi­co, al Pre­mio Moby Dick». Tra i pre­sen­ti alla con­fe­ren­za stam­pa, aper­ta al pub­bli­co, i soci e com­po­nen­ti dell’Esecutivo dell’Associazione insie­me ad altri cit­ta­di­ni han­no dav­ve­ro apprez­za­to i gran­di con­te­nu­ti espres­si dall’ideatore del Pre­mio, lo scrit­to­re e cri­ti­co let­te­ra­rio Mar­co Ono­frio, che ha volu­to sot­to­li­nea­re «l’onda posi­ti­va del­la pri­ma edi­zio­ne, pla­sti­ca­men­te visi­bi­le in Aula Con­si­lia­re a set­tem­bre scor­so, dove ai nume­ri ele­va­ti di par­te­ci­pa­zio­ne ha cor­ri­spo­sto anche una pre­sen­za, non così scon­ta­ta, di deci­ne e deci­ne di per­so­ne, con­ve­nu­te dai Castel­li, da Roma ma anche da fuo­ri regio­ne. Inol­tre» ha con­ti­nua­to Ono­frio «rin­gra­zia­mo la lun­gi­mi­ran­za dell’Associazione, che ci con­sen­te anche per la secon­da edi­zio­ne, mar­can­do il Pre­mio con que­sta carat­te­ri­sti­ca ormai defi­ni­ti­va, di con­fer­ma­re il cri­te­rio di par­te­ci­pa­zio­ne gra­tui­ta. Ogni aspi­ran­te fina­li­sta, e comun­que ognu­no che voglia sce­glie­re il nostro Pre­mio, può dedi­car­si tran­quil­la­men­te al tema che vuo­le affron­ta­re. Non dovrà incap­pa­re in alcun con­trol­lo buro­cra­ti­co-ammi­ni­stra­ti­vo cir­ca paga­men­ti di dirit­ti di segre­te­ria ed altre for­me di “pedag­gio” che noi abbia­mo abo­li­to: è tut­to gra­tui­to. Si coglie inol­tre l’occasione di annun­cia­re che l’Associazione ACAB sta per vara­re una sua pic­co­la ma vali­da sigla edi­to­ria­le, che ver­rà inau­gu­ra­ta dall’antologia del­la pri­ma edi­zio­ne del Moby Dick».

Un altro momen­to del­la Con­fe­ren­za Stam­pa pub­bli­ca del Pre­mio Moby Dick — Grup­po H24


Tut­to que­sto impian­to, come già rin­trac­cia­bi­le dal­le paro­le degli scrit­to­ri Tron­ca­net­ti e Ono­frio, è insie­me trai­no e con­se­guen­za del­lo spes­so­re che ha assun­to il Pre­mio anche gra­zie al suo Pre­si­den­te Ono­ra­rio, Vit­to­rio Nocen­zi. «La mia non è piag­ge­ria» ha det­to il Mae­stro Nocen­zi «ma quan­do ho cono­sciu­to que­sto grup­po di volon­ta­ri che met­to­no tem­po ed ener­gie per rea­liz­za­re e pro­por­re atti­vi­tà socia­li e cul­tu­ra­li, met­ten­do come stel­la pola­re i libri, la biblio­te­ca popo­la­re e le ini­zia­ti­ve a cor­re­do, non pote­vo non acco­glie­re l’invito e anno­da­re que­sto cor­do­ne osmo­ti­co dove cer­to pos­so dare qual­che con­tri­bu­to; ma con­fes­so che rice­vo anche mol­to, sul pia­no uma­no, da que­sta espe­rien­za con Biblio­Pop. Devo dire che gra­zie al Pre­mio pos­so offri­re for­za e idee da far vive­re nel Pre­mio ed oltre, come ad esem­pio il rico­no­sci­men­to del­la neces­si­tà di inse­gui­re l’utopia. È la for­za dell’utopia che ci spin­ge a cer­ca­re il meglio di quan­to pos­sia­mo fare. Potrem­mo dire che dav­ve­ro quan­to voglia­mo e dob­bia­mo rea­liz­za­re in que­sta chia­ve è: la ricer­ca del­la bel­lez­za. La bel­lez­za è ciò alla fine ci resta del­la cono­scen­za. Quel­la che ci costruia­mo con la ricer­ca e quel­la che vie­ne dal­le espe­rien­ze di vita. Ad esem­pio» ha ricor­da­to Nocen­zi, rispon­den­do a sol­le­ci­ta­zio­ni del neo­se­gre­ta­rio del Pre­mio, Vale­rio Canu «cono­sco bene la musi­ca e so che pri­ma del­le sco­per­te dei die­sis e dei bemol­le, cer­ti suo­ni, clas­si­ci, era com­pli­ca­to pen­sa­re che fos­se­ro sta­ti adot­ta­ti. Ma con mia sor­pre­sa, in un viag­gio a Gala­ti­na, in pro­vin­cia di Lec­ce, ho nota­to che lì ci sono oltre al con­ven­to una deci­na di anti­che cat­te­dra­li e chie­se. In una di que­ste (San­ta Cate­ri­na da Ales­san­dria) ho tro­va­to un anti­co orga­no a can­ne, ho potu­to osser­var­lo da vici­no e vede­re che era un orga­no raro, strut­tu­ral­men­te per­chè ave­va risol­to quel­lo iato: un tasto taglia­to a metà del­la sua lun­ghez­za così da diven­ta­re due tasti diver­si, il pri­mo la sua pri­ma metà alta, il secon­do la sua metà in bas­so. Ecco, que­sta cono­scen­za è diret­ta­men­te col­le­ga­ta al tema del­la bel­lez­za per­ché con­sen­te all’esperienza diret­ta di ave­re con­sa­pe­vo­lez­za, e quin­di far­la appar­te­ne­re agli inte­res­sa­ti, e a tut­ti, gra­zie a una real­tà pri­ma igno­ra­ta. Que­sta è la for­za del­la ricer­ca, que­sta è la for­za di Moby Dick». Ma è sta­to solo il pri­mo dei rac­con­ti e degli aned­do­ti con cui il Mae­stro, in vena di affa­bu­la­zio­ne, ha affa­sci­na­to l’uditorio, con­tri­buen­do alla pia­ce­vo­lez­za di un pome­rig­gio già con­for­ta­to dall’accoglienza che il sig. Car­lo del­la Caf­fet­te­ria ha riser­va­to ai par­te­ci­pan­ti. Insom­ma, anche que­sta par­ten­za nume­ro due pro­met­te bene per il pro­se­guo del Pre­mio Moby Dick- Grup­po H 24.

Inse­dia­men­to e pre­sen­ta­zio­ne Pri­ma edi­zio­ne, ester­no Biblio­pop, perio­do esti­vo


Oltre che sul­la pag. FB di Acab/Bibliopop (S. Maria del­le Mole-Mari­no) il Pre­mio è uffi­cial­men­te pre­sen­te su “Con­cor­si Let­te­ra­ri”, la piat­ta­for­ma regi­na dei Pre­mi Let­te­ra­ri, al link:

http://www.concorsiletterari.it/concorso,11956,Premio%20Letterario%20Nazionale%20Moby%20Dick%20-%20H24 ).

Si ricor­da di segui­to la com­po­si­zio­ne del­le Giu­rie:

Cate­go­ria A: Poe­sia

Giu­ria:

Vit­to­rio Nocen­zi – musi­ci­sta, pre­si­den­te ono­ra­rio con dirit­to di voto;
Mar­co Ono­frio – scrit­to­re, cri­ti­co let­te­ra­rio, pre­si­den­te e idea­to­re del Pre­mio;
Pao­la Tibe­ri – avvo­ca­to, già asses­so­re alla cul­tu­ra del Comu­ne di Mari­no (RM);
Maria­ri­ta Poci­no – gior­na­li­sta e diret­tri­ce edi­to­ria­le
Nico­li­na Cian­ci – psi­co­te­ra­peu­ta;
Pao­lo Mon­ta­na­ri – archeo­lo­go;
Patri­zia Pal­lot­ta – scrit­tri­ce.

Si par­te­ci­pa invian­do da 1 a 3 com­po­si­zio­ni poe­ti­che, in lin­gua ita­lia­na, edi­te o ine­di­te, di max. 40 ver­si cia­scu­na, dedi­ca­te alla libe­ra inter­pre­ta­zio­ne del tema “Moby Dick”.

Cate­go­ria B: Nar­ra­ti­va

Giu­ria:

Vit­to­rio Nocen­zi – musi­ci­sta, pre­si­den­te ono­ra­rio con dirit­to di voto;
Rober­to Pal­loc­ca – scrit­to­re, pre­si­den­te;
Ste­fa­nia Stu­der – regi­sta RAI TV;
Lua­na Tron­ca­net­ti – scrit­tri­ce;
Fabio Mas­si­mo Fran­ce­schel­li – scrit­to­re;
Patri­zia Casi – docen­te;
Miche­la Toz­zi – impie­ga­ta.

Si par­te­ci­pa invian­do 1 rac­con­to bre­ve, in lin­gua ita­lia­na, edi­to o ine­di­to, di max. 10.000 carat­te­ri spa­zi inclu­si, dedi­ca­to alla libe­ra inter­pre­ta­zio­ne del tema “Moby Dick”.

Le ope­re (poe­sie e rac­con­ti), cor­re­da­te del­la “Sche­da di par­te­ci­pa­zio­ne” debi­ta­men­te com­pi­la­ta, pos­so­no esse­re invia­te o via e‑mail (alle­ga­te in for­ma­to word o PDF), con ogget­to Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le “Moby Dick-Grup­po H24”, al seguen­te indi­riz­zo di posta elet­tro­ni­ca: premiomobydick@gmail.com oppu­re con­se­gna­te a mano o spe­di­te in car­ta­ceo al seguen­te indi­riz­zo: Pre­mio “Moby Dick- Grup­po H24” c/oBiblioPop APS, via G. Mame­li, ango­lo via U. Bas­si, 00040 S. Maria del­le Mole (RM), entro e non oltre il 21 giu­gno 2023 (farà fede il tim­bro posta­le). La pre­mia­zio­ne (due pre­mi in dena­ro, cia­scu­no di 500 euro; tar­ghe e atte­sta­ti per gli altri clas­si­fi­ca­ti di ogni sezio­ne, in entram­be le cate­go­rie) è pre­vi­sta orien­ta­ti­va­men­te entro il mese di set­tem­bre 2023 a Mari­no (RM), pres­so la Sala Con­si­lia­re del Comu­ne, a Palaz­zo Colon­na. Le Giu­rie, il cui giu­di­zio è libe­ro e insin­da­ca­bi­le, si riser­va­no di asse­gna­re pre­mi spe­cia­li oltre a quel­li già pre­vi­sti dal pre­sen­te rego­la­men­to. Segre­ta­rio del Pre­mio, Vale­rio Canu (cell. 3403068519)

moby dick

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