EVENTI, SABATO 17 DICEMBRE A LANUVIO MIRKO POLISANO PRESENTA IL SUO LIBRO “LE NOTTI NON FINISCONO”

EVENTI, SABATO 17 DICEMBRE A LANUVIO MIRKO POLISANO PRESENTA IL SUO LIBRO “LE NOTTI NON FINISCONO”

14/12/2022 0 Di Marco Montini

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All’interno del calen­da­rio degli even­ti pre­vi­sti per il Nata­le Lanu­vi­no c’è nuo­va­men­te spa­zio per la cul­tu­ra. Saba­to 17 dicem­bre, infat­ti, Lanu­vio ospi­te­rà il gior­na­li­sta Mir­ko Poli­sa­no per la pre­sen­ta­zio­ne del suo libro “Le not­ti non fini­sco­no”. All’incontro con l’autore, orga­niz­za­to in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Associazione “Castel­li Cult” par­te­ci­pe­ran­no il Pre­si­den­te del Con­si­glio comu­na­le e dele­ga­to alla cul­tu­ra del Comu­ne di Lanu­vio Ales­san­dro De San­tis, i gior­na­li­sti Karen Leo­nar­di e Mas­si­mi­lia­no Tom­ma­si e la psi­co­te­ra­peu­ta Lucil­la Zeno­bi.

L’appuntamento è fis­sa­to per le ore 10:30 pres­so il “Can­ti­no­ne” situa­to in Piaz­za San­ta Maria Mag­gio­re.

Nota bio­gra­fi­ca dell’autore

Mir­ko Poli­sa­no, gior­na­li­sta, Vice capo ser­vi­zio de Il Mes­sag­ge­ro e repor­ter di guer­ra, (più vol­te invia­to in posti “cal­di” come Afgha­ni­stan, Koso­vo e Liba­no) si rac­con­ta nel suo ulti­mo libro “Le not­ti non fini­sco­no” (APL edi­zio­ni). Un viag­gio intro­spet­ti­vo tra i ricor­di dell’adolescenza e i sogni di una gene­ra­zio­ne, quel­la a caval­lo tra gli anni ’80 e ’90, cre­sciu­ta con la pas­sio­ne per il cal­cio e il mito di Bag­gio, le par­ti­te gio­ca­te in stra­da con gli ami­ci di sem­pre e le por­te “improv­vi­sa­te” al meglio, la musi­ca di Max Pez­za­li e le can­zo­ni con gli 883. Emo­zio­ni, suo­ni ed eroi spor­ti­vi che rac­chiu­do­no un pez­zo di vita dei qua­ran­ten­ni roma­ni di oggi, allo­ra gio­va­nis­si­mi con le ginoc­chia sbuc­cia­te, i segni di coper­to­ne sul­le gam­be e i sopran­no­mi affib­bia­ti dal­la comi­ti­va del muret­to.

Sinos­si

La sto­ria di un grup­po affia­ta­to di ragaz­zi­ni per­cor­sa con un tuf­fo all’indietro nel mare di Ostia, dei suoi palaz­zo­ni gial­li che, a trat­ti, fan­no da sfon­do e dei fat­ti di cro­na­ca vis­su­ti dall’autore con l’occhio di chi, già da pic­co­lo, tra una ver­sio­ne e l’altra di Lati­no e Gre­co, sogna­va di diven­ta­re gior­na­li­sta. Era­no gli anni sen­za cel­lu­la­ri (i tele­fo­ni­ni se c’erano, era­no comun­que per pochi), gli anni del­le ado­le­scen­ti incol­la­te davan­ti alla Tv ad imi­ta­re Ambra Angio­li­ni e le ragaz­ze di “Non è la Rai”, del Karao­ke di Fio­rel­lo con il codi­no por­ta­to sul­le spal­le e dei mon­dia­li degli Azzur­ri descrit­ti da Poli­sa­no a par­ti­re dall’estate del 1982 con la memo­ra­bi­le cop­pa alza­ta dal­le mani di Zoff fino al trion­fo del 2006. I moto­ri­ni, i pri­mi amo­ri, i cito­fo­ni da suo­na­re e la gran­de pas­sio­ne per il cal­cio, tra i gol di Alto­bel­li, Tar­del­li e Rossi…e l’esultanza in tri­bu­na del Pre­si­den­te Per­ti­ni. Ado­le­scen­ti cre­sciu­ti, poi, nell’impegno poli­ti­co in una fase sto­ri­ca­men­te carat­te­riz­za­ta da due gran­di rifor­me: quel­la del ser­vi­zio mili­ta­re e l’altra, sco­la­sti­ca, dei debi­ti for­ma­ti­vi.

Lanu­vio, 14 dicem­bre 2022

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