Il Comitato per la Pace di Frosinone, nato da pochi mesi tra le proprie attività…
Cassino (FR). Comitato Pace Cassino promuove un confronto pubblico sul Donbass. Fazolo presenta il suo libro sul Donbass
07/12/2022Questo articolo è stato letto 1432 volte!
Nella sede dell’ANPI, al Parco Baden Powell, in via Verdi 34 a Cassino (FR), il Comitato per la Pace di Cassino ospiterà Alberto Fazolo, autore del libro “In Donbass non si passa. La Resistenza Antifascista alle porte dell’Europa”. E’ una occasione importante: di conoscenza e di solidarietà. Parte da un libro, ma, si comprende, è molto di più: «In Occidente, si cerca di non menzionare questo conflitto o di presentarlo soltanto come “l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina indipendente”. Così, nessuno ha ufficialmente condannato le esecuzioni di massa a Odessa e a Mariupol, i bombardamenti e i colpi di artiglieria lanciati contro città pacifiche, la morte di migliaia di civili, la maggior parte dei quali anziani, donne e bambini. […] Il relativismo morale dei governi occidentali mostra spensieratamente gli assassini fascisti dei battaglioni punitivi come “vittime dell’aggressione russa” e i residenti del sud-est ucraino, uccisi e torturati, come “terroristi e mercenari”. Per la maggior parte degli Europei, non è evidente il fatto che il nazismo, che essi stessi sono abituati a considerare come un passato lontano, abbia dato i suoi germogli velenosi proprio al loro fianco» Così scrive Alexey “Dobrij” Markov. Sono anni che una storia completamente rimossa dai mezzi d’informazione continua a scrivere pagine di sangue alle porte dell’Europa. È la storia delle Repubbliche Popolari del Donbass dove, di fronte a un colpo di stato apertamente fascista e in una situazione di volta in volta indebitamente dipinta come “conflitto etnico” o come indebita interferenza della Russia negli affari ucraini, molti distaccamenti delle milizie si formano nel nome del comunismo e sotto le bandiere rosse della ex Unione Sovietica. Sin dall’inizio del conflitto, alla lotta prendono parte un numero significativo di volontari stranieri, che danno vita alle proprie formazioni all’interno della Milizia Popolare. Tra queste (e probabilmente la più nota), il gruppo “InterUnit” della Brigata “Prizrak”, in cui hanno prestato servizio soldati provenienti da ogni parte del mondo: protagonisti di una storia di antifascismo e solidarietà internazionalista che, prima della redazione di questo libro, non era ancora mai stata raccontata. Dalla primavera scorsa, quando è partito il Comitato della Pace a Frosinone, via via si sono succedute altre iniziative analoghe. Ora questa presenza nel cassinate con l’iniziativa pubblica del 9 che i promotori intendono anche come mezzo per organizzarsi (importante dunque anche il contatto diretto 3386874359 come indicato pure sulla locandina) è ritenuta davvero una occasione rara di approfondimento, presa di coscienza e aperta manifestazione per la Pace.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.