Il tuono del deserto. Anche se allora era un soffio

Il tuono del deserto. Anche se allora era un soffio

22/11/2022 0 Di Maurizio Aversa

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Tan­te, sem­pre trop­pe, le limi­ta­zio­ni con­tro le don­ne da par­te dei Tale­ba­ni


L’e­nor­me con­trad­di­zio­ne, che va oltre gli stec­ca­ti del­le dif­fe­ren­ti cul­tu­re e sto­rie mil­le­na­rie, for­se è rac­chiu­sa tut­ta nel nome. Non mol­ti san­no che quan­do in occi­den­te veni­va det­to “il movi­men­to degli stu­den­ti tale­ba­ni”, veni­va affer­ma­to un erro­re lin­gui­sti­co. Infat­ti, Tale­ba­no (da toli­ba) è già il sostan­ti­vo che indi­ca uno stu­den­te. Quin­di la vera con­trad­di­zio­ne di base è pro­prio che chi è depo­si­ta­rio di cul­tu­ra e stu­dio, tra le pri­me cose atti­va è la nega­zio­ne di cul­tu­ra e stu­dio. Il pro­get­to Il Tuo­no del Deser­to, rea­liz­za­to con il con­tri­bu­to del­la Regio­ne Lazio, in par­te­na­ria­to con il Comu­ne di Mari­no, che ha otte­nu­to il patro­ci­nio del Comu­ne di Vel­le­tri è ini­zia­to ad Apri­le 2022. “Die­ci anni fa sem­bra­va che si potes­se cam­bia­re anco­ra tut­to (…) allo­ra era un sof­fio …ora è diven­ta­to un tuo­no”: così reci­ta Zahi­ra, un giu­di­ce don­na afgha­na che, dopo l’avvento dei tale­ba­ni al pote­re, non può più eser­ci­ta­re ed è costret­ta chiu­sa in casa sot­to la minac­cia di con­dan­na­ti per rea­to di vio­len­za di gene­re — ora rimes­si in liber­tà -. Le ver­ran­no a fare visi­ta altre due don­ne più gio­va­ni che pren­de­ran­no scel­te diver­se. Gli acca­di­men­ti inter­na­zio­na­li dell’agosto 2021 han­no ripro­po­sto con vio­len­za la dram­ma­ti­ca attua­li­tà del tema. Dopo una pri­ma fase di stu­dio appro­fon­di­to del­la que­stio­ne fem­mi­ni­le afgha­na, attra­ver­so mate­ria­li let­te­ra­ri, nar­ra­ti­vi e gior­na­li­sti­ci, sono sta­ti avvia­ti i con­tat­ti con le rifu­gia­te afgha­ne. A que­sto pro­po­si­to si rin­gra­zia la Coop. Una Cit­tà Non Basta che gesti­sce il Cen­tro di Mari­no per la pre­zio­sa col­la­bo­ra­zio­ne. Supe­ran­do le dif­fi­col­tà lin­gui­sti­che, per­so­na­li e psi­co­lo­gi­che, con l’aiuto del per­so­na­le addet­to dei Cen­tri di Acco­glien­za, si è rac­col­to mate­ria­le ora­le di sto­rie e vis­su­to per­so­na­le del­le don­ne afga­ne rifu­gia­te, oltre a quel­lo ine­ren­te alla musi­ca e alla dan­za tipi­ca del pae­se di pro­ve­nien­za: tut­to fina­liz­za­to alla rie­la­bo­ra­zio­ne per la mes­sin­sce­na fina­le.

Sala­Tea­tro­Vit­to­ria Mari­no


La com­pa­gnia Arte­mi­sta sta ora lavo­ran­do all’allestimento vero e pro­prio con lo staff arti­sti­co e tec­ni­co. Gio­ve­dì 24 novem­bre alle ore 16,30 pres­so l’Aula Con­si­lia­re del Comu­ne di Mari­no, alla pre­sen­za del Sin­da­co di Mari­no Ste­fa­no Cec­chi e dell’Assessore alla Cul­tu­ra Pame­la Muc­ci­ni si ter­rà la con­fe­ren­za stam­pa di pre­sen­ta­zio­ne del pro­get­to. Quin­di lo spet­ta­co­lo debut­te­rà saba­to 3 dicem­bre alle ore 20,30 pres­so la Sala Tea­tro Vit­to­ria nel Par­co Vil­la Desi­de­ri di Mari­no. Segui­ran­no la repli­ca di dome­ni­ca 4 dicem­bre alle ore 18,30 e tre mati­née dedi­ca­te alle scuo­le. Lo spet­ta­co­lo, del­la dura­ta di un’ora, andrà in tour­nèe pres­so il Tea­tro Arte­mi­sio Gian Maria Volon­té dome­ni­ca 11 alle ore 18,30 segui­rà repli­ca il lune­dì 12 per gli Isti­tu­ti Supe­rio­ri di Vel­le­tri. Si rin­gra­zia il Comu­ne di Vel­le­tri, Sin­da­co Orlan­do Poc­ci e Giu­lia Cia­frei – Ass. alle Poli­ti­che Socia­li per la con­ces­sio­ne del patro­ci­nio non­ché il diret­to­re dell’Artemisio Gia­co­mo Zito e il Pre­si­den­te del­la Fon­darc Tul­lio Sor­ren­ti­no per la pre­zio­sa col­la­bo­ra­zio­ne.

Tea­tro Gian­ma­ria Volon­tè Vel­le­tri


Saba­to 17 lo spet­ta­co­lo sarà ospi­te allo Spa­zio di Fara Sabi­na, gesti­to dal­la com­pa­gnia Tea­tro Potlach rico­no­sciu­ta da quarant’anni dal Mini­ste­ro del­la Cul­tu­ra. Mar­te­dì 20 dicem­bre Il Tuo­no del Deser­to ver­rà repli­ca­to al Tea­tro Tor Bel­la Mona­ca di Roma alle ore 21. E’ pre­vi­sta inol­tre una mati­née per il Liceo Scien­ti­fi­co Amal­di di Roma che ha ade­ri­to all’iniziativa con entu­sia­smo. Le repli­che si con­clu­de­ran­no mer­co­le­dì 21 dicem­bre alle ore 20,30 pres­so l’Auditorium dei Castel­li Roma­ni di Cec­chi­na (Alba­no). Anche il Comu­ne di Alba­no nel­le per­so­ne degli Asses­so­ri alla Pub­bli­ca Istru­zio­ne Ales­san­dra Zep­pie­ri e alle Pari Oppor­tu­ni­tà Enri­ca Cam­ma­ra­no si è dimo­stra­to sen­si­bi­le alla tema­ti­ca e sta col­la­bo­ran­do fat­ti­va­men­te.
L’argomento è com­ples­so, soprat­tut­to per­ché gli occhi di noi occi­den­ta­li, per­mea­ti del­la nostra cul­tu­ra, rischia­no di sovrap­por­re la nostra visio­ne ad una real­tà poco cono­sciu­ta. Si rischia di giu­di­ca­re, di appli­ca­re le nostre con­vin­zio­ni aprio­ri­sti­che. La Com­pa­gnia Arte­mi­sta, insie­me a Sabi­na Bar­zi­lai, che cura la regia non­ché autri­ce del testo, ha stu­dia­to, pro­va­to a capi­re que­ste figu­re fem­mi­ni­li lon­ta­ne: l’importante è ripor­tar­le al cen­tro dell’attenzione di tut­ti.

Tea­tro Tor Bel­la Mona­ca, Roma


Per infor­ma­zio­ni sul­la con­fe­ren­za stam­pa scri­ve­re a segreteriasindaco@comune.marino.rm.it;
Per infor­ma­zio­ni e pre­no­ta­zio­ni spet­ta­co­li con­tat­ta­re: mail salateatrovilladesideri@gmail.com – per le repli­che di Mari­no 340 982 7689; per le repli­che di Alba­no e Vel­le­tri 329 848 5958 per Fara Sabi­na e Tea­tro Tor Bel­la Mona­ca con­tat­ta­re diret­ta­men­te le segre­te­rie dei rispet­ti­vi tea­tri.

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