Scade il 31 marzo 2022, e dunque restano altre tre settimane per concorrere alla prima…
Marino. A Bibliopop una delle incoronate al Premio Moby Dick presenta “La cuoca”, conversando con Marco Onofrio
08/11/2022Questo articolo è stato letto 1543 volte!
Nello specifico, Luana Troncanetti, al Premio Letterario Nazionale Moby Dick è stata una delle finaliste. Le è stata assegnata una menzione: quella dedicata a “Mario Di Falco” giovane partigiano e sindaco di Marino, con la Giuria Narrativa che ha assegnato all’opera “Bella a metà” di Luana Troncanetti. Ed ora, è lei che Bibliopop venerdì 11 novembre alle 18.00, ospiterà per presentare il suo romanzo breve “La cuoca. Storia di un terremoto”.
Marco Onofrio, scrittore e critico letterario, converserà con la scrittrice circa il contenuto “Sei amiche legate da un patto di sorellanza, hanno assaggiato il sapore della vendetta, quello della carne proibita e dell’invidia, frainteso l’amore, superato ostacoli più per ostinazione che per coraggio”, offrendo così al pubblico che interverrà, non solo il piacere di conoscere un’opera letteraria, ma anche la possibilità di arricchire i propri sentimenti con l’empatia che l’appuntamento sarà capace di realizzare.
Del resto, come ricorda il Presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli, “pur variando nella quantità delle presenze, pur aprendo al ventaglio di proposte senza paletti burocratici, le iniziative culturali della nostra biblioteca popolare, hanno sempre trovato riscontro positivo tra proponenti — gli autori e le autrici — e gli intervenuti. Infatti è da quella rispondenza che abbiamo ideato il Premio Moby Dick, ed ora possiamo offrire all’attenzione dei nostri soci e sostenitori, oltre che a tutti i cittadini, proprio un’opera di una delle finaliste”. Dunque, a Bibliopop, la ex chiesetta a S. Maria delle Mole, in via U.Bassi, angolo via G. Mameli, venerdì la cultura libraria ancora protagonista.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.