PUA, Ladispoli Attiva: “Continuano le privatizzazioni di Grando. Ora tocca alle spiagge”

PUA, Ladispoli Attiva: “Continuano le privatizzazioni di Grando. Ora tocca alle spiagge”

28/10/2022 0 Di Redazione

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PUA, Ladispoli Attiva: “Continuano le privatizzazioni di Grando. Ora tocca alle spiagge”

La spin­ta pri­va­tiz­za­tri­ce del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Gran­do con­ti­nua ine­so­ra­bi­le anche sul Pia­no Uti­liz­zo Are­ni­li (PUA). Dopo aver con­ces­so ai pri­va­ti la gestio­ne di beni pub­bli­ci come il tea­tro comu­na­le, i giar­di­ni di via­le Euro­pa, il cam­pet­to di via Firen­ze e soprat­tut­to il ser­vi­zio idri­co che è pas­sa­to ad Acea, ora è arri­va­to il tem­po del­la nostra spiag­gia.
Nel nuo­vo PUA, adot­tat­to nel­la sedu­ta di con­si­glio comu­na­le del­lo scor­so 25 otto­bre, si pre­ve­de infat­ti la con­ces­sio­ne ai pri­va­ti di altri 1.250 metri di are­ni­le attual­men­te libe­ri.
In par­ti­co­la­re le nuo­ve aree con­ces­sio­na­te (o con­ces­sio­na­bi­li in futu­ro) sono: 240 mt nel trat­to tra San Nico­la ed il Castel­lo Ode­scal­chi; 160 mt nel lun­go­ma­re cen­tra­le; 850 mt nel­la zona di Tor­re Fla­via.
In tut­to que­sto, come ha fat­to nota­re in aula il nostro con­si­glie­re Gian­fran­co Mar­cuc­ci, in meri­to al PUA l’am­mi­ni­stra­zio­ne è in pre­da ad una fret­ta smi­su­ra­ta che le sta facen­do com­met­te­re erro­ri su erro­ri come quel­lo da noi segna­la­to nel­la rela­zio­ne illu­stra­ti­va dove era­no pre­sen­ti una varia­zio­ne dema­nia­le ine­si­sten­te ed un inter­ven­to stral­cia­to sui pon­ti­li; e che gra­zie al nostro atten­to lavo­ro sono sta­ti cor­ret­ti con un emen­da­men­to alla deli­be­ra­zio­ne.
Ma que­sta fret­ta si rive­la anche anche nel­la deci­sio­ne di non voler sot­to­por­re a VAS (Valu­ta­zio­ne Ambi­to Stra­te­gi­co) il pia­no adot­ta­to, con il serio rischio di far­se­lo bloc­ca­re suc­ces­si­va­men­te dal­la Regio­ne Lazio.
Come Ladi­spo­li Atti­va, rico­no­scia­mo che nel PUA sono pre­sen­ti anche inter­ven­ti posi­ti­vi per la nostra cit­tà come quel­lo rela­ti­vo al vil­lag­gio dei pesca­to­ri di Por­to Pidoc­chio e quel­lo per la rea­liz­za­zio­ne di un’a­rea desti­na­te alle atti­vi­tà spor­ti­ve in mare, ma anche in que­sto caso rite­nia­mo sia sta­ta sba­glia­ta la col­lo­ca­zio­ne, pres­so­ché attac­ca­ta alla foce non bal­nea­bi­le del fos­so Vac­ci­na.
Non pos­sia­mo che con­sta­ta­re una ten­den­za ormai strut­tu­ra­le alla pri­va­tiz­za­zio­ne di quei pochi spa­zi pub­bli­ci che la nostra cit­tà offre. Una visio­ne ammi­ni­stra­ti­va che non ci rap­pre­sen­ta. Per tale ragio­ne che ci sia­mo oppo­sti in con­si­glio e con­ti­nue­re­mo a far­lo quan­do potre­mo invia­re le nostre osser­va­zio­ni al pia­no. “Non esi­ste svi­lup­po turi­sti­co, sen­za la sal­va­guar­dia del­le nostre spiag­ge, soprat­tut­to di quel­le libe­re e frui­bi­li da tut­ti i cit­ta­di­ni”.

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