Sociale” e “sostenibilità” insieme con il progetto Etico siglato da Gotto d’oro, Amorim Cork Italia e Assohandicap

Sociale” e “sostenibilità” insieme con il progetto Etico siglato da Gotto d’oro, Amorim Cork Italia e Assohandicap

16/09/2022 0 Di Marco Montini

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“Socia­le” e “soste­ni­bi­li­tà” insie­me con il pro­get­to Eti­co sigla­to da Got­to d’oro, Amo­rim Cork Ita­lia e Asso­han­di­cap Onlus di Mari­no

Got­to d’oro, Amo­rim Cork Ita­lia e Asso­han­di­cap Onlus han­no costi­tui­to un tri­no­mio all’insegna del­la soste­ni­bi­li­tà e del socia­le. È sta­ta sot­to­scrit­ta, infat­ti, un’innovativa con­ven­zio­ne che vedrà impe­gna­te le tre real­tà in un vir­tuo­so con­nu­bio nato attor­no al cosid­det­to “Pro­get­to Eti­co”.
“Que­sta ini­zia­ti­va nasce nel 2011 con l’obiettivo di recu­pe­ra­re i tap­pi di sughe­ro usa­ti e allo stes­so tem­po spie­ga­re ai con­su­ma­to­ri l’importanza di dare una nuo­va vita ad una mate­ria nobi­le. In Ita­lia ogni anno ven­go­no stap­pa­ti più di un miliar­do di bot­ti­glie con tap­pi di sughe­ro e noi con il Pro­get­to Eti­co ne rici­clia­mo media­men­te tren­ta milio­ni. Una par­te di que­sti ser­vo­no per crea­re la nostra col­le­zio­ne di ogget­ti di arre­do Suber Desi­gn, esem­pio vir­tuo­so di eco­no­mia cir­co­la­re dove nul­la vie­ne spre­ca­to. Il nostro fine è che anche altre real­tà adot­ti­no ini­zia­ti­ve come que­sta” spie­ga Car­los Velo­so Dos San­tos, ammi­ni­stra­to­re dele­ga­to di Amo­rim Cork Ita­lia. Quest’ultima è azien­da lea­der nel­la for­ni­tu­ra di tap­pi di sughe­ro che ope­ra da anni con Got­to d’oro.
L’accordo sigla­to, esem­pio uni­co nel Lazio, pre­ve­de che Amo­rim Cork Ita­lia con­se­gni ad Asso­han­di­cap Onlus i box “Eti­co” per la rac­col­ta dei tap­pi. L’associazione si occu­pa di posi­zio­nar­li in luo­ghi stra­te­gi­ci, sen­si­bi­liz­zan­do l’utenza attra­ver­so ini­zia­ti­ve e cam­pa­gne. Amo­rim cor­ri­spon­de la signi­fi­ca­ti­va quo­ta di set­te­cen­to euro per ogni ton­nel­la­ta rac­col­ta.
Got­to d’oro ha il gran­de meri­to di aver reso il “socia­le”, di cui si fa inter­pre­te da tren­ta­sei anni Asso­han­di­cap Onlus tra­mi­te l’assistenza e la ria­bi­li­ta­zio­ne dei disa­bi­li, qua­le ine­di­to mez­zo e fine di “soste­ni­bi­li­tà”.
“Il Pro­get­to Eti­co è un’iniziativa adat­ta agli sco­pi del­la nostra asso­cia­zio­ne. L’idea di uni­re la sen­si­bi­liz­za­zio­ne ver­so i pro­ble­mi lega­ti alla disa­bi­li­tà ed il recu­pe­ro di un mate­ria­le tan­to impor­tan­te come il sughe­ro, ci è sem­bra­ta subi­to mol­to for­te e non pote­va­mo non ade­ri­re. Que­sto incre­di­bi­le con­nu­bio è un esem­pio con­cre­to di come si pos­sa­no dare rispo­ste effi­ca­ci met­ten­do in cam­po le carat­te­ri­sti­che pecu­lia­ri di real­tà che si occu­pa­no di ambi­ti dif­fe­ren­ti e con­vo­gliar­le in un inten­to comu­ne: far del bene a cit­ta­di­ni che vivo­no situa­zio­ne di disa­gio e fra­gi­li­tà e, allo stes­so tem­po, miglio­ra­re la soste­ni­bi­li­tà del­le atti­vi­tà eco­no­mi­che che ope­ra­no nel­la nostra zona” sot­to­li­nea il Pre­si­den­te di Asso­han­di­cap Onlus, Fabri­zio Bat­ti­sti.
L’iniziativa con­sen­ti­rà all’associazione mari­ne­se di tro­va­re anche risto­ro eco­no­mi­co da desti­na­re alla pro­pria atti­vi­tà: “L’attuale perio­do dif­fi­ci­le ha avu­to un enor­me impat­to nega­ti­vo per Enti come il nostro, che ser­ve più di quat­tro­cen­to disa­bi­li del ter­ri­to­rio, aumen­tan­do note­vol­men­te le dif­fi­col­tà di sosten­ta­men­to eco­no­mi­co, non da ulti­mo gli adem­pi­men­ti dovu­ti alla recen­te rifor­ma del ter­zo set­to­re che han­no fat­to lie­vi­ta­re enor­me­men­te i costi di gestio­ne – spie­ga il Pre­si­den­te di Asso­han­di­cap — Sia­mo sta­ti ben feli­ci, per­tan­to, di intro­dur­re all’interno del­la nostra cam­pa­gna di rac­col­ta fon­di anche il Pro­get­to Eti­co con l’obiettivo di poter repe­ri­re impor­tan­ti risor­se da desti­na­re alle nostre atti­vi­tà socio­sa­ni­ta­rie e ria­bi­li­ta­ti­ve, ma anche di vei­co­la­re tra­mi­te i nostri sta­ke­hol­der la “mis­sion” dell’iniziativa che uni­sce soli­da­rie­tà, eti­ca socia­le e vino, tre ele­men­ti tan­to diver­si eppu­re tan­to pre­sen­ti in un bel­lis­si­mo ter­ri­to­rio come quel­lo dei Castel­li Roma­ni”.
Il Pre­si­den­te di Got­to d’oro, Lui­gi Capo­ric­ci, non ha nasco­sto la pro­pria sod­di­sfa­zio­ne per la sot­to­scri­zio­ne dell’accordo: “La nostra azien­da ha da sem­pre il desi­de­rio di coniu­ga­re fra loro fun­zio­ni nobi­li. Il Pro­get­to Eti­co, tra­mi­te que­sto con­nu­bio, è espres­sio­ne del­le tema­ti­che ambien­ta­le, socia­le e edu­ca­ti­va. Il pros­si­mo pas­so con­si­ste­rà nel sen­si­bi­liz­za­re l’opinione pub­bli­ca sul­le moti­va­zio­ni che spin­go­no all’utilizzo di mate­ria­li rici­cla­bi­li che fan­no bene all’ambiente, come il sughe­ro. Amo­rim Cork Ita­lia e Got­to d’oro sono due azien­de acco­mu­na­te dall’entusiasmo nel por­ta­re avan­ti i pro­get­ti con la fina­li­tà di fare anche del bene per il pros­si­mo. Il coin­vol­gi­men­to di Asso­han­di­cap Onlus por­ta con sé il mes­sag­gio di quan­to sia impor­tan­te non lascia­re indie­tro chi ha più biso­gno – con­clu­de Capo­ric­ci — Il set­to­re del socia­le ha biso­gno di atten­zio­ni, come nel caso del Pro­get­to Eti­co”.

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