Marino. Bibliopop, Arte … e non solo in versi: Marino. Bibliopop:che bel successo questa prima edizione!

Marino. Bibliopop, Arte … e non solo in versi: Marino. Bibliopop:che bel successo questa prima edizione!

11/09/2022 0 Di Maurizio Aversa

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 1981 vol­te!

Il Pre­si­den­te di Biblio­pop Ser­gio San­ti­nel­li segue gli alle­sti­men­ti con gli arti­sti


Come pre­vi­sto, nel­la set­ti­ma­na del­la Festa patro­na­le di S. Maria del­le Mole, (Mari­no), l’associazione che cura e gui­da il Par­co “Mau­ra Car­roz­za” e la Biblio­te­ca popo­la­re “Gisel­da Rosa­ti”, ha svol­to l’evento ori­gi­na­lis­si­mo. Biblio­pop, gra­zie al coor­di­na­men­to del­la socio­lo­ga e scrit­tri­ce Anna Appol­lo­ni, ha pro­po­sto la visio­ne di ope­re d’arte e l’ascolto di bra­ni dal vivo. Rita Gat­ta, già sti­ma­ta inse­gnan­te, col­ti­va la pas­sio­ne per la scrit­tu­ra di libri e ver­si, scrit­ti in ita­lia­no e dia­let­to roc­chig­gia­no ed in tal modo si è mostra­ta.

Fran­ce­sco Sca­nu, il qua­le usa radi­ci seco­la­ri di uli­vo per la rea­liz­za­zio­ne di ope­re scul­tu­reee, donan­do­gli effet­ti sug­ge­sti­vi. Espo­ne a livel­lo inter­na­zio­na­le e fa par­te dei 100 pit­to­ri di Via Mar­gut­ta. Come com­men­ta­to da lui stes­so “capi­ta che nel cer­ca­re cioc­chi di radi­ci, qual­cu­na la pren­da a cal­ci, ma se dopo aver­la allon­ta­na­ta in quel malo modo, ho una intui­zio­ne, allo­ra la pren­do e ne rive­lo la sua for­ma inti­ma. Que­ste sono le mie ope­re.”. Arti­sta di spes­so­re, Lui­gi Maraz­zi, ha recen­te­men­te rice­vu­to il pre­mio per l’opera che poi è dive­nu­ta il ” Mani­fe­sto uffi­cia­le dell’Umbria jazz festi­val”. Ania Ania, in cui emer­ge costan­te­men­te la moto e par­ti acces­so­rie di essa, ognu­na in modo diver­so e inso­li­to. Un’artista a tut­to ton­do. Ha offer­to sia la visio­ne dei qua­dri, che alcu­ni bra­ni poe­ti­ci decla­ma­ti”. Il legno è sta­to un gran­de pro­ta­go­ni­sta anche del­le ope­re scul­tu­ree di Sil­vio Gat­ta, con una ricer­ca di for­me natu­ra­li che sap­pia­no sca­tu­ri­re l’emotività di chi osser­va; il legno duro del casta­gno, la sinuo­si­ta’ dell’ulivo e la tem­pra del­la quer­cia.

Anto­nio Miral­li, arti­sta di Viter­bo, che tra­mi­te il get­to del­le pen­nel­la­te con­cre­tiz­za la pro­pria ope­ra. “È una ricer­ca di gesti, movi­men­to e impe­to, casua­li­tà del gesto si, ma anche no; ci deve esse­re equi­li­brio di armo­nie”, ha spie­ga­to così le sue ope­re. Lavo­ri di pen­nel­la­te colo­ra­te, soprat­tut­to nel­le varian­ti del­le sfu­ma­tu­re color blu e azzur­re, sono sta­te il pun­to car­di­ne anche di Fio­rel­la Deo­da­to. Che uti­liz­za la par­ti­co­la­re tec­ni­ca del ges­so, acqua, col­la, olio e colo­re.

Miro, l’artista più matu­ro ana­gra­fi­ca­men­te, ma pie­no gio­va­ni guiz­zi di paro­le. Con poe­sie, che sono rifles­sio­ni filo­so­fi­che di attua­li­tà, che dura­no tren­ta secon­di nel decla­mar­le, e che ti fan­no fer­ma­re per mol­ti altri minu­ti a riflet­te­re su di esse. Que­sti sono sta­ti i con­te­nu­ti che con tut­ti sen­si, visi­vi, udi­to­ri, tat­ti­li, han­no riem­pi­to il Par­co adia­cen­te Biblio­pop e di cui han­no godu­to cit­ta­di­ni, fre­quen­ta­to­ri e visi­ta­to­ri dell’evento. Un accen­to ed una par­te­ci­pa­zio­ne mag­gio­re, c’è sta­ta ovvia­men­te dal­le 17.30, quan­do

Anna Appol­lo­ni con Rita Gat­ta


dopo il salu­to del Pre­si­den­te di Biblio­pop, Ser­gio San­ti­nel­li, con una giran­do­la ben orche­stra­ta da Anna Appol­lo­ni , ogni arti­sta è potu­to inter­ve­ni­re per espli­ci­ta­zio­ni, let­tu­re, ragio­na­men­ti e quin­di sostan­zian­do que­sta pri­ma espe­rien­za – a cui ne segui­ran­no senz’altro repli­che – che è sta­ta incen­tra­ta sul con­cet­to cir­co­la­re e col­let­ti­vo del­le espres­sio­ni arti­sti­che: l’Arte … non solo in ver­si.

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