Marino. PCI: Percorso fallimentare e opaco della Giunta di destra

Marino. PCI: Percorso fallimentare e opaco della Giunta di destra

21/07/2022 0 Di Maurizio Aversa

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Mar­zo 2022, incon­tro Sin­da­co Cec­chi e PCI, da invi­to pri­mo cit­ta­di­no


“Non va affat­to bene que­sto modo di gover­na­re local­men­te. Ascol­tia­mo paro­le, vedia­mo foto­gra­fie e assi­stia­mo ad una cer­ta pre­sen­za festa­io­la – com­men­ta il segre­ta­rio del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no di Mari­no Ste­fa­no Ender­le -. Il pro­ta­go­ni­smo dell’ente loca­le, la pro­po­sta poli­ti­co-ammi­ni­stra­ti­va del­la Giun­ta è impal­pa­bi­le. Una melas­sa destro-demo­cri­stia­na che, fat­ti sal­vi i con­ve­ne­vo­li, non mostra scel­te, non mostra appro­fon­di­men­ti, non mostra riso­lu­zio­ne di pun­ti di cri­si aper­ti per la cit­tà. Noi comu­ni­sti sia­mo oltre­mo­do scon­cer­ta­ti e addi­tia­mo come disam­mi­ni­stra­zio­ne, le non rispo­ste. Non ci rife­ria­mo – chia­ri­sce il segre­ta­rio comu­ni­sta – solo alle denun­ce e accu­se degli ex ammi­ni­stra­to­ri o di oppo­si­to­ri che pure sol­le­va­no giu­ste cri­ti­che e offro­no alter­na­ti­ve di inter­ven­to sul­le que­stio­ni infra­strut­tu­ra­li, così come su quel­le del­la edi­li­zia sco­la­sti­ca e del dirit­to allo stu­dio, ovve­ro alla sal­va­guar­dia e tute­la dei nostri beni.

Ste­fa­no Ender­le incon­tra anche sin­go­li soste­ni­to­ri del PCI duran­te ulti­ma cam­pa­gna elet­to­ra­le


Noi ci rife­ria­mo anche all’indispensabile che è già tar­di non aver­lo fat­to, neces­si­ta di rispo­ste imme­dia­te come è la nuo­va iso­la eco­lo­gi­ca. Infi­ne e con la mag­gior durez­za pos­si­bi­le – addi­ta Ste­fa­no Ender­le – impu­tia­mo a Sin­da­co e Giun­ta una insen­si­bi­li­tà ed una igna­via cir­ca temi di pro­fon­da qua­li­tà socia­le e cul­tu­ra­le che lo stes­so pri­mo cit­ta­di­no ha accol­to come con­fron­to isti­tu­zio­na­le (rivol­to quin­di all’intero Con­si­glio comu­na­le e non solo alla mag­gio­ran­za che gover­na) e che inve­ce, da Mar­zo ad oggi non ha avu­to alcun riscon­tro! Riba­dia­mo, e ren­dia­mo noto a tut­ti – ricor­da il diri­gen­te del PCI – che a Mar­zo ci sia­mo offer­ti di rela­zio­na­re, ovvia­men­te su invi­to, a sin­go­le com­mis­sio­ni con­si­lia­ri ovve­ro anche uni­ta­men­te con­vo­ca­te, cir­ca tre temi fon­da­men­ta­li per mol­ti cit­ta­di­ni e per la qua­li­tà ammi­ni­stra­ti­va del­la cit­tà. 1. Il pri­mo impor­tan­tis­si­mo, riguar­da la que­stio­ne degli infor­tu­ni (fino alle mor­ti pur­trop­po) e dei con­trol­li, quin­di la sicu­rez­za sui luo­ghi di lavo­ro; 2. Il secon­do riguar­da il Bilan­cio Par­te­ci­pa­to 3. Il ter­zo riguar­da la Con­sul­ta del­la Cul­tu­ra. Sono tre que­stio­ni per il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no che han­no impat­to nega­ti­vo se rele­ga­te a dibat­ti­to tra pochi, ovve­ro a non esse­re pre­se in con­si­de­ra­zio­ne se non buro­cra­ti­ca­men­te. Al con­tra­rio, potreb­be­ro, cre­dia­mo noi comu­ni­sti, esse­re fat­to­re pro­pul­si­vo di un modo di esse­re del­la Ammi­ni­stra­zio­ne pub­bli­ca e quin­di del­la cit­tà e del­la comu­ni­tà mari­ne­se, che potreb­be por­ta­re bene­fi­ci a tan­ti in ter­mi­ni di sicu­rez­za, di par­te­ci­pa­zio­ne rea­le alla vita ammi­ni­stra­ti­va e di com­par­te­ci­pa­zio­ne alla cre­sci­ta cul­tu­ra­le com­ples­si­va. Sono oltre 4 mesi di silen­zio e non fare – con­clu­de il segre­ta­rio Ender­le – per que­sto a noi resta in que­sto caso di poter trac­cia­re solo un giu­di­zio su Sin­da­co e Giun­ta di destra che que­sto è un gover­no fal­li­men­ta­re di gestio­ne opa­ca.”.

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